In casa Napoli tiene banco il digiuno del gol di Edinson Cavani, che non segna da circa 600 minuti. Nonostante questo il Matador resta il capocannoniere del campionato con 18 reti, due in più del giovane El Shaarawy, stella del Milan. In stagione il bottino totale di Cavani è di 27 reti in 33 partite, numeri notevoli che portano sicuramente a fare un ragionamento. Non è il Matador il problema attuale Napoli: l’attaccante uruguagio infatti continua a fare la sua parte. Il problema principale è che in attacco segna solo Cavani, mentre alle spalle del Matador c’è Hamsik, un centrocampista, autore di 9 gol in campionato. I compagni di reparto di Cavani hanno numeri non da Serie A: Pandev ha segnato 3 gol stagionali, 2 in campionato e 1 in Europa League, ma soprattutto non ha fornito grande supporto in termini di assist a Cavani. L’altro attaccante, il giovane Insigne, ha segnato 4 gol nel suo primo anno di Serie A, giocando talvolta in posizioni non consone alle sue caratteristiche. Manca la spalla ideale di Cavani: lo scorso anno c’era Lavezzi che non segnava tantissimo ma apriva ampi varchi per il Matador, toglienogli attenzioni. Il Pocho lo scorso anno chiuse con 9 gol in campionato ed 11 in stagione, comunque un buon bottino per una seconda punta. Quest’anno Lavezzi è protagonista soprattutto in Champions League con 5 gol, mentre in Ligue 1 sta latitando (3 gol in 18 presenze). Il Napoli lo ha lasciato andare dietro il pagamento di 30 milioni di euro, ovvero il valore della clausola rescissoria. Su Lavezzi c’era anche l’Inter: i nerazzurri volevano a tutti i costi il Pocho e in caso di acquisto dell’argentino forse avrebbero lasciato Palacio, che piaceva anche al club partenopeo. Palacio quest’anno sta facendo grandi cose con la maglia nerazzurra: 9 gol in campionato, 18 stagionali, una presenza costante nel tabellino dei marcatori e soprattutto molto utile alla manovra dei nerazzurri. Il Napoli avrebbe sicuramente rinforzato l’attacco con l’arrivo di Palacio o con la conferma di Lavezzi: l’attacco di Mazzarri sarebbe stato più forte e chissà se i punti di distacco dalla Juventus sarebbero stati inferiori rispetto agli attuali 6.



Due grandi rimpianti per il Napoli che in sede di mercato ha sottovalutato la mancanza di una spalla valida in zona gol per Cavani. Pandev e Insigne dovranno svegliarsi, ma è più probabile che sia Cavani a dover fare ancora gli straordinari.

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