“Progetto giovani”, concetto inflazionato, quasi abusato, per programmazioni e critiche calcistiche. La squadra non gira? Deve puntare sui giovani. Questo è il leit motiv delle ultime sessioni di mercato. Se il Milan vuole pianificare un restyling graduale ma totale, e la Roma ha già inserito diversi “Under” nei prorpi ranghi, a Napoli la situazione è diversa. L’allenatore, Walter Mazzarri, preferisce giocatori più esperti, nè gli si può dar torto considerando le ambizioni di successo della squadra. Per vincere ci vuole esperienza, ma a ben vedere qualche eccezione c’è (senza pensare al miracolo Borussia Dortmund). Anche per l’eventuale sostituzione di Edinson Cavani, che continua a promettere impegno ma preferisce non dare garanzie assolute di permanenza. Ne abbiamo parlato con Massimo Tanzillo, direttore del sito internet www.generazioneditalenti.com e fondatore della società di scouting “X10 Scouting”, che ha in mente un paio dei suddetti giovani pronti anche al vaglio “mazzarriano”. Ecco le dichiarazioni di Tanzillo nell’intervista esclusiva per ilsussidiario.net.



Rinnovo Mazzarri, è una buona cosa per il Napoli? Indubbiamente il lavoro di Mazzarri a Napoli è stato importante, ma credo che il suo ciclo sia finito a meno che lui non rinnovi il suo credo tattico, sarebbe opportuno variare la disposizione tattica diventata ormai molto prevedibile.

E’ anche vero che le alternative a Mazzarri scarseggiano… E’ anche questo che spinge il Napoli a rinnovare il contratto di Mazzarri. Mi piacerebbe un progetto importante con Vincenzo Montella in panchina, ma ovviamente la Fiorentina non lo lascerà andare. Poi c’è Spalletti che però è un sogno difficile visti i parametri societari riguardanti ingaggi.



All’estero c’è un tecnico che la intriga? Klopp è sicuramente un allenatore importante, però per lui vale lo stesso discorso fatto con Spalletti.

Cavani: trattenerlo a tutti i costi o cederlo? Io credo che se una squadra vuole vincere non vende i calciatori più importanti, però è anche vero che la clausola del Matador permetterebbe al Napoli di avere 63 milioni di euro in mano.

Caccia al sostituto: inutile parlare di Dzeko, Aguero… 

Dipende tutto da quello che vuole fare il Napoli. Il tetto ingaggi può anche alzare la propria asticella, se succede questo allora si potrà parlare di questi giocatori, altrimenti no.



Dovendo scegliere dei giovani talenti come eredi di Cavani su chi punterebbe? Assolutamente su Muriel, che è un talento importante. Lo seguo da diverso tempo e su GenerazionediTalenti abbiamo sempre lodato il giocatore e soprattutto il lavoro dell’Udinese. Ma punterei anche su Abel Hernandez del Palermo, che non sta raccogliendo molto a causa di vari problemi fisici.

Si occupa molto di talenti: quale è secondo lei il grande rimpianto del Napoli? Più che rimpiangere un giocatore io credo che il Napoli debba farsi qualche domanda. Negli ultimi dieci anni giocatori campani del calibro di Bocchetti, Criscito, Mirante, Nocerino, Immoble e tanti altri sono cresciuti da altre parti e non sono emersi dai vivai del Napoli. Perché? Non è una cosa giusta per un club che fino allo scorso anno era in Champions League.

 

(Claudio Ruggieri)