Il Napoli batte all’ultimo respiro il Cagliari per 3-2. Un gol da cineteca di Insigne in pieno recupero mette la parola fine a una gara a dir poco spettacolare. Il Cagliari, mai domo, dopo esser passato in vantaggio a inizio gara e aver acciuffato il pareggio con un grandissimo gol di Sau ha dovuto gettare la spugna, rimediando una sconfitta che non premia la prestazione dei rossoblù. La vittoria odierna del Napoli proietta la banda di Mazzarri a + 7 in classifica sul Milan terzo, in attesa del big match tra Juventus e rossoneri in programma questa sera. Per i sardi,  invece, decimo posto conservato e la salvezza rimane a un passo.



Gara emozionante fino al triplice fischio. Il Cagliari è un avversario tutt’altro che rilassato nonostante il finale di stagione possa consentire una relativa tranquillità per il vantaggio accumulato sulla zona retrocessione. Il Napoli si fa sorprendere terminando in svantaggio il primo tempo. Nella ripresa la reazione degli azzurri è immediata, ma gli ospiti ristabiliscono ben presto la parità e sfiorano più volte il contro-sorpasso, ma alla fine è il talento di casa Lorenzo Insigne a risolvere una gara equilibrata, trascinando i suoi alla conquista dei tre punti.



Napoli spuntato, ma efficace. Mazzarri deve cucire e ricucire continuamente la squadra che incontra più difficoltà del previsto. Alla fine però la qualità degli interpreti fa la differenza e il successo arriva.

Resta l’amaro in bocca per il risultato finale di una sfida che a tratti ha visto la squadra di Pulga dominare in lungo e in largo. Ottima organizzazione di gioco e grande carattere in uno dei campi più difficili del campionato. Nel finale la stanchezza la fa da padrone, togliendo lucidità in fase offensiva e attenzione nelle situazioni difensive.

Al Napoli manca un rigore nel primo tempo. Nel secondo tempo decide correttamente sul gol di Hamsik nonostante l’imbarazzo per i troppi minuti passati prima di convalidarlo. Nel finale la gara gli sfugge di mano e il campo del San Paolo si trasforma in un ring. Prestazione da rivedere.



Esente da colpe sui gol incassati. Non riesce a trasmettere molta sicurezza, facendo rimpiangere De Sanctis.

Risponde bene quando viene chiamato in causa, leggendo bene diverse situazioni.

(Dal 9’ s.t. ARMERO 7 Cambia volto alla sua squadra proponendosi senza sosta sulla fascia e spaccando in due il muro eretto dagli avversari. )

Trasmette al gruppo tenacia e convinzione per l’intero match. Contributo decisivo in occasione del gol di Cavani.

Non si fa sorprendere dalle incursioni che arrivano dalle sue parti, soprattutto quando ad animarle è Ibarbo. Festeggia la 100esima presenza in A nei migliori dei modi.

Si impantana troppo presto sulla fascia, rimanendo ai margini del gioco e facendo indispettire il pubblico per i numerosi errori. Gara da dimenticare.

Lotta fino allo scadere a centrocampo, recuperando molti palloni e animando diverse ripartenze.

Conferma il suo ottimo stato di forma con una prestazione di livello.

(dal 33’ s.t. INSIGNE 7 In uno degli innumerevoli spezzoni di gara in cui è chiamato a dimostrare il suo valore risolve la gara con una rete da ricordare a lungo. )

Sempre pericoloso e incontenibile quando dalla fascia punta l’area di rigore. Esce stremato. (dal 43’ s.t. CALAIO’ s.v.)

Trova la rete con uno schema interpretato alla perfezione. Mostra però più imprecisioni del solito nell’impostare la manovra.

Si fa vedere solo lui nel primo tempo, prendendo per mano la squadra e trovando da solo i varchi giusti per colpire.

In uno dei momenti più difficili della sua permanenza al Napoli (almeno per i continui spifferi che arrivano sulla sua vita privata e sul suo futuro) ancora una volta mostra di essere al di sopra delle parti. Sempre presente in area sfiora per 3 occasioni il gol, prima di trovarlo in una situazione semplice semplice.

All. MAZZARRI 6,5 La squadra accusa un calo di tensione nella prima parte del match. Decide di correre ai ripari e inserisce un attaccante dopo l’altro, cercando a tutti i costi la vittoria. La sua squadra prima del 3-2 finale rischia non poco, ma alla fine il successo arriva.

Risponde in ogni modo alla pioggia di tiri che nella ripresa lo colpisce. Senza responsabilità sui gol incassati.

Dalle sue parti non si può mai stare tranquilli. Non riesce ad arginare né Zuniga né Armero e i pericoli fioccano dalle sue parti.

Gara impreziosita da numerosi anticipi e molte chiusure chirurgiche.

(dal 45’ p.t. ARIAUDO 5,5 Lo tsunami che si abbatte sulla retroguardia rossoblù nel secondo tempo lo intimorisce, portandogli via sicurezza e reattività.)

Intraprendente e attento. Gara importante dell’ex Milan alle prese con la stagione della conferma. Anticipa numerose volte gli attaccanti azzurri e salva sulla linea un gol già fatto da Cavani.

Il 18enne del vivaio rossoblù promette molto bene. Annullato Maggio sull’esterno, decide di proporsi anche in avanti sfiorando la rete nel finale.

Corre da una parte all’altra, non  riuscendo però a sporcare le linee di passaggio impostate dai padroni di casa.

Prezioso in fase difensiva, impreciso in fase di appoggio.

Non riesce a imporsi nelle ripartenze perdendo spesso la bussola e complicandosi la vita.

Riesce spesso a smarcarsi, proponendosi anche sulle fasce.

(dal 23’ s.t. SAU 6,5 Entra subito in partita mostrandosi dinamico e propositivo. Dopo pochi minuti trova un gol splendido per esecuzione e grado di difficoltà.)

NENE’ 6 Cerca di mantenere la sua squadra il più alto possibile, lavorando sporco all’occorrenza.

(dal 13’ s.t. CABRERA 5,5 Troppo rilassato. Non riesce a gestire al meglio diverse situazioni.)

Rompe l’inerzia del match facendo esplodere la rete dopo 18 minuti. Si rivela molto utile portandosi spesso a spasso più avversari e diventando un punto di riferimento per i compagni.

All. PULGA – LOPEZ 6,5 La squadra che si presenta in casa della seconda della classe sorprende tutti per organizzazione e voglia di far bene. Reparti stretti, pressing e grinta mettono spesso alle corde gli avversari, che alla fine però riescono a imporsi.

Marcatori: 18′ pt Ibarbo (C), 4′ st Hamsik, 19′ st Cavani (N), 26′ st Sau (C), 48′ st L. Insigne (N)

Napoli (3-4-1-2): Rosati; Gamberini (10′ st Armero), Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Dzemaili (33′ st Insigne), Zuniga (42′ st Calaiò); Hamsik; Pandev, Cavani. A disp.: Colombo, Grava, Rolando, Mesto, Inler, Donadel, El Kaddouri. All.: Mazzarri

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini (45′ pt Ariaudo), Astori, Murru; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Thiago Ribeiro (24′ st Sau); Nené (12′ st Cabrera), Ibarbo. A disp.: Avramov, Avelar, Del Fabro, Eriksson, Casarini. All.: Pulga-Lopez

Arbitro: De Marco

Ammoniti: Cannavaro (N), Cavani (N), Dessena (C), Nenè (C), Nainggolan (C), Cabrera (C), Ekdal (C), Behrami (N)