Il Napoli di Mazzarri annienta il Pescara all’Adriatico, vincendo per 0-3. Le reti del successo portano le firme di Inler, Pandev e Dzemaili. Vittoria netta, meritata e indiscutibile. Nel primo tempo nonostante una buona mezzora condotta in fase offensiva gli ospiti non sono riusciti a trovare il gol, che è puntualmente arrivato a inizio ripresa, aprendo le strade per la vittoria numero 20 in campionato degli uomini del presidente De Laurentiis. Analizzando i dati recuperabili a fine gara si può notare come il possesso palla degli ospiti sia stato molto maggiore rispetto a quello degli abruzzesi: 68% contro 32%. Il Napoli è riuscito a concludere verso lo specchio difeso da Pellizzoli per ben 21 volte; di questi tiri, 10 erano indirizzati in porta. Viceversa il Pescara ha completato 10 tiri complessivi, di cui soltanto 2 nello specchio. La supremazia territoriale è stata esercitata, anch’essa, in maniera maggiore dai campani. La squadra di Mazzarri ha trascorso 14’ e 3” in supremazia, mentre i padroni di casa soltanto 6’ e 48”. La produzione offensiva dei giocatori azzurri non ha risentito dell’assenza di Cavani, squalificato. Infatti, la pericolosità espressa dai partenopei è stata del 91%. Gli avversari invece si sono fermati a un misero 21%. Le rispettive fasi difensive hanno invece garantito una protezione dell’area pari al 46% per gli abruzzesi e 60% per gli ospiti. Per quello che riguarda le statistiche individuali colpisce la prestazione difensiva di Capuano. Il difensore bianco-azzurro nonostante la difficile gara giocata è riuscito a recuperare 26 palloni, più di tutti. Inler è stato uno dei migliori in campo, non solo per il gol realizzato, ma anche per il continuo appoggio alla manovra. Lo svizzero ha infatti completato più passaggi di tutti, 97. Insigne e Dzemaili sono stati, infine, i giocatori ad averci provato di più: 5 a testa i tiri tentati. 
L’inizio di gara vede due squadre propositive. Gli ospiti per primi riescono a trovare gli spazi per la manovra: Insigne e Pandev combinano bene nei pressi dell’area, ma la conclusione dell’attaccante di Frattamaggiore termina a lato. Il Pescara risponde poco dopo con un’azione rapida orchestrata dal baby Di Francesco (figlio d’arte di Eusebio) che espone Caprari di fronte a De Sanctis. Ma Zuniga, molto attento, interrompe tutto. Mazzarri con il passare del tempo sistema i reparti e il Napoli prende in mano il match. Al 16esimo Insigne fa secco Pellizzoli, ma da posizione irregolare. Romeo, ottimamente assistito, annulla la rete. Pochi minuti dopo, il portiere ex Reggina si deve superare salvando la porta da un tiro malandrino di Hamsik. Lo stesso Pellizzoli, poco dopo, è costretto ad allungare completamente i suoi 197 centimetri per evitare di subire gol da un colpo di testa di Insigne. Il forcing dei partenopei continua fino all’intervallo. Dzemaili da calcio di punizione ci prova, ma il portiere avversario respinge. Sulla respinta corta Capuano anticipa miracolosamente Insigne.  La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo. Agli ospiti bastano 46 secondi per sbloccare il risultato. Il gol del vantaggio ospite non scuote il Pescara che non riesce a reagire. Così il Napoli continua ad attaccare. Pandev ha due match-ball per il raddoppio: il primo lo spara in bocca a Pellizzoli, mentre il secondo lo sfrutta al massimo siglando la rete dello 0-2. Bucchi è costretto a sostituire Pellizzoli, infortunato, con Perin. Poco dopo il tecnico dei bianco-azzurri richiama Sculli e Caprari per Cascione e Celik, ma tocca al giovane Di Francesco impensierire De Sanctis. Il giovane trequartista ci prova con un tiro dalla distanza, ma il portiere avversario risponde presente. Mazzarri, invece, richiama uno straripante Zuniga per Armero. L’ex Udinese si mette subito in mostra e sfiora il gol con una discesa travolgente finalizzata da un tiro violento sul primo palo. Perin con i pugni respinge. Il Napoli nel finale trova il terzo gol grazie a un’invenzione di Dzemaili. Insigne dalla sinistra propone un cross verso il centro, velo di Armero per Dzemaili che si coordina al meglio, facendo esplodere un tiro imparabile per Perin. Nei minuti conclusivi, Cascione ci prova di testa, ma per gli abruzzesi non è giornata. La rete che sblocca il match arriva dopo 46 secondi dall’inizio del secondo tempo. Il Napoli spinge dalla sinistra e Hamsik propone un cross basso che viene respinto da Cosic. La palla termina sui piedi di Inler che di prima intenzione calcia verso lo specchio, mantenendo la palla bassa. Sulla traiettoria c’è Capuano che devia e mette fuori causa Pellizzoli. Il gol del raddoppio arriva una decina di minuti dopo: Hamsik intraprende l’azione sulla destra e serve Maggio velocissimo a penetrare in area e ottenere il fondo. L’esterno destro serve Pandev con un passaggio corto. Il macedone spalle alla porta si gira rapidamente lasciandosi l’avversario dietro di sé e con il mancino appoggia in rete. La rete del definitivo 0-3 porta la firma di Dzemaili. Insigne si allarga sulla sinistra e smista per il centro. Armero sul limite dell’area lascia passare la sfera che rimbalza, Dzemaili si coordina al meglio e di prima intenzione calcia verso lo specchio un tiro angolato che batte il neo-entrato Perin. Nel finale di gara Bruno Nobili, assistente tecnico di Christian Bucchi al Pescara, ha raccontato le sue impressioni a Sky Sport: “Abbiamo preso un gol in avvio di secondo tempo che ha messo la partita sul binario che il Napoli preferisce, ossia essere attaccato e ripartire in contropiede; ma nel primo tempo abbiamo giocato meglio noi. Di Francesco? Ci puntiamo molto, ha fatto bene nella prima da titolare e già in altre occasioni in cui è subentrato. Purtroppo abbiamo difficoltà nel complesso dell’organico, ripartiamo per la prossima stagione dagli elementi più validi della rosa cercando di migliorare sotto ogni aspetto”.
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha raccontato invece le sue impressioni sulla vittoria ai microfoni di Mediaset Premium: “La matematica ancora non dice che la Champions è blindata, tra sette giorni incontriamo una grande squadra come l’Inter. Non s’è fatto nulla. Il terzo posto è abbastanza probabile, ma il secondo non è ancora acquisito. Nel primo tempo eravamo più leziosi e volevamo attaccare soprattutto per vie centrali dove loro si chiudevano meglio. Anche nella prima frazione, comunque, abbiamo costruito occasioni importanti. Anche Lorenzo poteva segnare, probabilmente se non eravamo a Pescara ne poteva fare un paio. Sono felice della prestazione generale della squadra. Il mio futuro? Fino a che non finirà la stagione non parlerò del mio futuro. Quando finirà il campionato saprete cosa accadrà. E’ un discorso che devo valutare con me stesso, più che col presidente”. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)



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