Dopo l’arrivo di Rafa Benitez in panchina il Napoli sta amplificando i propri orizzonti di calciomercato, e potrebbe rivedere qualcosa anche nella gestione delle risorse interne. In particolare i giocatori più giovani: quelli emergenti dal vivaio, da aggregare alla prima squadra, o quelli da acquistare ed inserire nella rosa. Con Mazzarri questo aspetto è stato più trascurato, non perchè il mister non credesse nel ringiovanimento della squadra ma perchè il suo credo era fatto di giocatori già pronti per competere ad alti livelli, che spesso significa maturi e non giovincelli. Vedremo se il cambio al timone porterà cambiamenti in questo senso: nel frattempo però la società è attiva a livello di monitoraggio ed osservazione dei talenti. Tra Italia e Sudamerica sono diversi i nomi sul taccuino di Riccardo Bigon: uno di questi è Giuseppe Prestia, giovane difensore centrale del Palermo, che ha giocato in prestito all’Ascoli nella stagione appena conclusa. Per conoscere meglio la sua situazione ilsussidiario.net ha intervista il suo procuratore, l’agente FIFA Giuseppe Sampino.
Quale sarà il futuro del giovane Prestia? Sto aspettando una chiamata dal Palermo, dovremmo incontrarci tra qualche giorno a Milano per definire il futuro del ragazzo.
Il contratto di Prestia è in scadenza a giugno… Esattamente, il Palermo dovrà dirmi cosa fare, perché se Prestia non fa parte del progetto andrà via a parametro zero, tra l’altro ci sono già diversi club su di lui.
Tra queste squadre c’è anche il Napoli? Sì ma non solo. Il Napoli è sicuramente un grandissimo club, una piazza importante, ma ci sono altre squadre di Serie A interessati a Prestia. Ma ripeto: prima vediamo cosa vuole fare il Palermo.
I rosanero potrebbero affrontare la Serie B con un difensore che quest’anno ha fatto buona esperienza… Quest’anno Prestia ha giocato 25 presenze in Serie B: per essere un classe ’93 penso sia una grande cosa. Prima però il Palermo dovrà decidere chi sarà l’allenatore della prossima stagione.
Peccato che l’Ascoli sia retrocesso in Lega Pro. Cosa è successo?
Ovviamente la colpa non può ricadere tutta su un singolo e meno che mai su un giovane come Prestia. Credo che la rosa dell’Ascoli fosse troppo corta e inadeguata per un campionato di Serie B.
Nel Napoli gioca un altro giovane promettente come Radosevic… Ha buone qualità ma bisognerebbe vederlo all’opera in Serie A, e non nel campionato Primavera che secondo me non fa testo. Non è un campionato impegnativo.
(Claudio Ruggieri)