Non c’è niente da fare: tutto il mercato del Napoli ruota attorno al futuro di Edinson Cavani. L’argomento tiene banco in città e condizione anche le mosse della società del presidente Aurelio De Laurentiis. Se alla fine il Matador dovesse restare, in attacco servirebbe qualche ritocco, e ci si potrebbe concentrare soprattutto su altri reparti; se invece dovesse partire, servirà fare un grande colpo in attacco, anche se ci sarebbe la disponibilità economica grazie appunto a quanto si incasserà dalla cessione. I nomi in prima fila sono sempre quelli di Fernando Torres ed Edin Dzeko, ma merita grande attenzione pure la suggestione legata a Carlos Tevez. Insomma, il Sudamerica è sempre al centro di voci e trattative quando si parla del Napoli: ecco l’opinione in merito del noto intermediario José Alberti, in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
L’intrigo Cavani continua. Che farà il Matador? Non è un intrigo, l’affare Cavani è già stato risolto tre mesi fa. Andrà al Chelsea che pagherà l’intera clausola rescissoria. Però c’è un accordo particolare…
In che senso? In caso di infortunio di Cavani in queste settimane l’accordo salta, solo quando il Chelsea avrà ufficializzato l’operazione l’uruguaiano lascerà Napoli.
Chi sarà il sostituto del Matador? E’ tutto un rebus perché Benitez dovrà decidere bene chi dovrà sostituire Cavani. Secondo me il giocatore più adatto sarebbe Carlitos Tevez.
In ballo ci sono anche altri nomi importanti come Dzeko e Torres… Ma non sono adatti al Napoli; non parlo dal punto di vista tecnico, parlo del carattere. Servono giocatori come Tevez, cattivi agonisticamente parlando, passionali.
Benitez vorrebbe grandi giocatori tra difesa e centrocampo… La società Napoli non deve illudere i tifosi perché alla fine arrivano sempre i Calaiò di turno, i Navarro, i Chavez. Dica le cose come stanno.
Si parla di un interessamento per il giovane Cirigliano del River Plate. Giocatore giusto per Benitez? Non è un giovane di talento adatto a un grande club, i veri giovani di qualità li avevamo proposti noi a De Laurentiis, e parlo di Oscar e Lamela. (Claudio Ruggieri)