Roberto Mancini ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla presentazione del Gran Galà del Cuore, che si terrà a Capri il prossimo 22 giugno. L’ex allenatore  del Manchester City ha parlato del suo prossimo futuro: “Ho voglia di tornare presto in panchina magari anche con una nazionale per i Mondiali dell’anno prossimo“. Mancini ha un ingaggio molto alto, previsto dai tre anni di contratto che ancora gli restavano con i Citizens: circa 7 milioni di euro netti all’anno. Per questo la sua assunzione è proibita alla maggior parte delle squadre di club, perlomeno quelle non sostenute da una proprietà extra-ricca. Una federazione calcistica potrebbe forse sostenere la spesa per Mancini con più facilità: per il tecnico di Jesi, che sinora ha allenato Fiorentina, Inter e Manchester City, sedersi sulla panchina di una nazionale rappresenta una bella sfida. Vedremo se qualche dirigente raccoglierà l’invito di Mancini e gli offrirà la nazionale del suo paese, anche se non sarà facile a un anno dall’appuntamento iridato. Il Mancio ha speso parole anche per il Napoli, riguardo Edinson Cavani ma anche un altro giocatore, che conosce molto bene: “Quando ero al Manchester City ho parlato spesso di Cavani con i dirigenti perché poteva interessarci molto. Ora non saprei se interessa ancora al club di Manchester nel nuovo progetto tecnico. Dzeko è un grandissimo attaccante e in Italia potrebbe essere un giocatore da venti-trenta gol a stagione, ne sono sicuro“. Su Rafa Benitez, nuovo allenatore dei partenopei, Mancini ha dichiarato: “È un ottimo allenatore ed ha l’esperienza giusta per poter avere successo in una piazza bella ma difficile come quella campana“. Questo mentre il Manchester City ha ufficializzato il nuovo allenatore: sarà il cileno Manuel Pellegrini, 59 anni, che ha firmato un contratto di tre anni. Edin Dzeko resta uno dei maggiori, se non il principale candidato alla successione di Cavani: specie se quest’ultimo dovesse passare al Manchester City il bosniaco potrebbe rientrare immediatamente nell’operazione, come contropartita tecnica. Ora la palla passa anche a Pellegrini: vedremo come il nuovo mister valuterà la posizione di Dzeko.



Sono arrivate anche le dichiarazioni di Edoardo Garrone, presidente della Sampdoria, a proposito di Simone Zaza. Il giovane attaccante è appena rientrato alla Samp dopo una stagione in prestito all’Ascoli (35 presenze 18 gol). Queste le parole di Garrone: “Non parlo nè con giocatori nè con procuratori, mi fido del lavoro di Osti e Sagramola. Durante l’anno Zaza ha rifiutato la nostra proposta, per noi certe cifre erano troppo alte. Se qualcuno vuole il giocatore possiamo parlarne, altrimenti rimane fino a giugno prossimo“. Dalle indiscrezioni recentemente filtrate sembra che Zaza voglia trasferirsi al Napoli da subito, mentre la Sampdoria vorrebbe tenerlo ancora per un anno, almeno in prestito. Tuttavia vista la volontà del giocatore quest’ultima è un’ipotesi difficile perché Zaza ha solo un altro anno di contratto davanti a sè, e i liguri non vorranno trattenerlo per poi rischiare di perderlo a parametro zero. De Laurentiis ha appena “scartato” Ishak Belfodil per puntare su altri attaccanti: uno può essere proprio Simone Zaza che per la suddetta situazione contrattuale costa meno. Nei prossimi giorni il Napoli potrebbe sferrare l’offerta decisiva. Sempre che la Juventus non si muova prima…

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