Ricordate Lorenzo Insigne nel 2011/2012? Il folletto di Frattamaggiore era stato girato in prestito al Pescara, per farsi le ossa nel competitivo campionato di serie B. In Abruzzo ritrovò Zdenek Zeman che lo aveva già avuto a Foggia in Lega Pro, e compagni come Verratti e Immobile. Finì con un trionfo: Pescara promosso in serie A a suon di reti e spettacolo, Insigne di reti ne segnò 18 e si mise in luce come uno straordinario talento. Il Napoli non ci pensò due volte e lo riportò immediatamente a casa. Con buoni risultati, visto che anche con la maglia dei partenopei il folletto ha dimostrato di saperci fare, emergendo benissimo in una piazza difficile e competitiva come il San Paolo. Ora, lo stesso percorso potrebbe farlo il fratello: Roberto Insigne infatti è nel mirino del Delfino appena retrocesso in serie B. Il Pescara deve però fare i conti con l’Empoli, una squadra che per quanto riguarda i giovani ci sa fare eccome. I toscani sembrano molto interessati al giocatore e potrebbero avere la meglio.
Come ruolo, Roberto Insigne è in tutto e per tutto identico al più celebre fratello: esterno d’attacco, a sinistra o a destra. Con la Primavera di Giampaolo Saurini, di cui è capitano e leader, quest’anno ha raggiunto la finale di Coppa Italia e in generale è stato il leader tecnico ed emotivo di una squadra molto giovane. Classe ’94 (tre anni in meno di Lorenzo), c’è chi giura, e non sono pochi, che il vero fenomeno della famiglia sia lui: per saperlo bisognerà aspettare il palcoscenico prestigioso, adesso come era accaduto per il maggiore degli Insigne il Napoli dovrà ponderare bene il percorso per lui. Rafa Benitez stima molto i giovani, ma Roberto non ha esperienza e almeno una stagione tra i professionisti, a misurarsi con gente più grande di lui, deve farla per capire cosa voglia dire giocare a certi livelli. Sia nell’Empoli che nel Pescara giocherebbe probabilmente per la promozione, dunque troverebbe un ambiente vincente che potrebbe metterlo in competizione con i compagni per un posto da titolare, cosa che per un giovane è sempre positiva. Lorenzo intanto dovrebbe avere una maglia da titolare: per adesso, almeno, Benitez sembra voler puntare su di lui come secondo esterno (il primo ovviamente è Dries Mertens).