Il Napoli sfoglia la margherita: chi sarà il sostituto di Edinson Cavani? Intanto, poichè non si solo attacco si può vivere, non nello spietato mondo del calciomercato odierno, i partenopei accolgono José Maria Callejon, che certo è un giocatore offensivo ma decisamente più da linea della trequarti. Ieri il comunicato che informava dell’arrivo, oggi in mattinata la visite mediche. Chiusa anche questa operazione, con il Real Madrid De Laurentiis potrebbe anche averci preso gusto, e perchè no? Se Carlo Ancelotti deve sfoltire la rosa, che venda pure gli esuberi: la storia Galactica insegna che spesso gli “scarti” sono diventati fenomeni altrove. Il Napoli spera che sia così con Callejon e fa qualche sondaggio anche per Raul Albiol, un difensore che fa stabilmente parte del gruppo della Spagna campione di tutto e che al Santiago Bernabeu non ha mai giocato, vai a capire perchè. Non che interessi a Bigon: lui fiuta il colpo, e ci prova. Lo fa anche per Erik Lamela, ma qui le cose sembrano essere decisamente complicate perchè la Roma non si siede nemmeno a parlare se non vede sul tavolo almeno 50 milioni di euro. Ora, va bene che il Napoli incassa dal Cavani sempre più francese, ma le finanze non sono infinite ed è meglio spenderle dove serbe di più. Ed eccoci tornati al punto di partenza, e al presidente De Laurentiis che dalle sue stanze, Filmauro o sede della società che sia, si interroga: Leandro Damiao o Jackson Martinez? Marco Giordano di Radio Crc ci ha dato la sua opinione, del resto la pista che porta a Stevan Jovetic non è del tutto chiusa anche se in questo momento il giocatore vuole solo la Juventus e allora si arriverà probabilmente a una serrata risolta in questo modo, ovvero con la dirigenza viola che non cederà alle richieste bianconere ma dall’altra parte venderà il calciatore all’estero (in Premier League aspettano). Così restano questi due nomi: l’agente di Paolo Cannavaro, Enrico Fedele, ci ha detto che per Edin Dzeko c’è poco da fare, Benitez l’avrà anche indicato come primo rinforzo ma il Manchester City nella persona di Manuel Pellegrini l’ha tolto dal mercato. Quindi? Quindi, i candidati restano i due di cui sopra, e chissà che non possa essere un bell’affare, con quella suggestione derivata dalla provenienza sudamericana che fa venire alla mente i gol del Matador, ma anche le serpentine impazzite del Pocho. Situazione: per Leandro Damiao ci sono contatti da tempo e il giocatore piace anche se il presidente del club brasiliano nega che ci siano contatti e a parole toglie il giocatore dal mercato, ma la nuova idea Jackson Martinez stuzzica eccome. Per lui sono già partiti 30 milioni di euro direzione Porto, Pinto da Costa è un osso duro ma non è detto che non si possa trattare, solo che si fa alle sue condizioni. La clausola rescissoria per il colombiano dice 40 milioni, un ostacolo sorpassabile (non fosse altro che i soldi il Napoli li ha), quello che per ora non si riesce ad aggirare è il fatto che il club lusitano vuole prima trovare il sostituto. Chissà che non sia colombiano un’altra volta: qui hanno funzionato bene, del resto prima c’era un certo Radamel Falcao che proprio ieri veniva presentato dal Monaco. Di nuovo: a Riccardo Bigon importa poco di chi compri il Porto, a lui interessa che Jackson Martinez sia disponibile sul calciomercato. Poi l’ultima idea: Luis Suarez, per cui i soldi ci sarebbero anche senonchè il Real Madrid resta comunque in vantaggio, e allora se davvero si punta sull’uruguayano bisogna giocare d’anticipo e affondare il colpo. Anche perchè tergiversare non si può: gli obiettivi rischiano di sfumare, per esempio Mario Gomez su cui la Fiorentina, c’è poco da fare, era arrivata prima, per esempio Abel Hernandez sul quale però il Napoli pare aver sorpassato la Roma (ma La Joja non arriverebbe per fare il titolare). Intanto Morgan De Sanctis andrà a Roma in caso di Julio Cesar e il Benfica vuole Armero e Gargano, bisogna capire quanto sia reale questo interesse che arriva dal Portogallo e, nel caso sia concreto, se si possa arrivare a strappare un buon prezzo. Ad ogni modo il Napoli i suoi affari li ha portati a termine: manca ancora qualcosina per essere davvero da scudetto, ma per ora i partenopei non si possono certo lamentare.