È intervenuto oggi in conferenza stampa dal ritiro di Dimaro, dove il Napoli si è radunato per la prima parte della preparazione estiva. Sarà una stagione importante: c’è il ritorno in Champions League da onorare, uno scudetto da provare a vincere, un gruppo di giocatori che sono appena arrivati in squadra e vogliono lasciare il segno. “Siamo arrivati bene a Dimaro, i giocatori sono professionisti e hanno lavorato nel corso delle vacanze”, così Benitez ha iniziato a valutare lo stato dei lavori della sua squadra. Ha parlato molto bene degli acquisti che sono già arrivati (Mertens, Callejon, Rafael) e soprattutto ha messo l’accento sul fatto che i giocatori comprati da Riccardo Bigon sono funzionali al progetto. “Al presidente e al direttore sportivo dico chi mi piace”. Unità d’intenti quindi, anche nelle dichiarazioni su Edinson Cavani: le parole del tecnico ricalcano quelle di De Laurentiis. “E’ ancora un giocatore del Napoli, ha un permesso per aver giocato la Confederations Cup”. Però, c’è già l’idea del sostituto: “Non cerchiamo un uomo da 40 gol, vogliamo un attaccante, sono tutti i giocatori che insieme dovranno mettere la palla in porta”. Un’idea chiara però Benitez ce l’ha, se è vero che ha parlato di una punta che si integri con il modulo e che l’idea non è quella di prendere un alter ego del Matador, “che sarebbe difficile da trovare”



Al di là dell’attaccante, Benitez ha fatto capire che c’è ancora tanto lavoro da fare sul calciomercato. Il tecnico si è detto fiducioso sul fatto che la rosa sarà rinforzata, non ha voluto parlare di reparti dicendo che si tratta di questioni  private. Callejon è fortissimo”, ha poi detto, “è importantissimo”. Sul portiere ha fatto capire una cosa: Julio Cesar è bene accetto, perchè pur senza fare nomi espliciti Benitez ha ampiamente detto che vuole avere due o tre alternative avendo anche la Champions League. E a proposito: sul fatto che la coppa possa essere più importante del campionato, Benitez non si è detto troppo d’accordo. Ecco perchè vuole una rosa che sia tutta di livello. “Vogliamo essere forti in tutte le competizioni, la rosa deve imparare questo, dobbiamo avere due clan. Se in qualche partita il Clan A non va bene, allora gioca il Clan B”. Parole poi interessanti su Mertens e Insigne: dicendo che “entrambi devono imparare a giocare a destra, a sinistra e al centro anche se preferiscono la corsia mancina”, il tecnico spagnolo ha praticamente confermato che i due possono essere compatibili, giocare insieme in una linea che preveda anche Hamsik, oppure Callejon. E’ quello che Benitez aveva già mostrato a Napoli: duttilità tattica, elementi che possono scambiarsi di ruolo, creare più situazioni e magari utilizzare anche diversi schemi. E’ il Benitez che ci aspettavamo: grinta e determinazione, e idee chiare come quando ha voluto rassicurare Behrami dicendo che non lo utilizzerà a destra e nemmeno in difesa (“ma so che lo farebbe se glielo chiedessi”), mentre sono uscite poche parole sui nuovi acquisti eventuali, perchè al momento bisogna concentrarsi su chi c’è già, lavorare con loro e creare una squadra con loro non tenendno conto di chi potrebbe arrivare. Il Napoli è pronto alla nuova stagione. 



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