Sarà probabilmente più chiaro dopo questa settimana il futuro di Edinson Cavani. Nella giornata di oggi è atteso in Italia l’agente del Matador, Pierpaolo Triulzi. Il procuratore del nazionale uruguagio in forza al Napoli, non dovrebbe volare in Campania, ma soggiornare a Milano dove potrebbe raggiungerlo, nella giornata di mercoledì, anche il direttore sportivo Riccardo Bigon. Il ds, oltre a parlare del futuro di El Kaddouri e di Mario Alberto Santana, entrambi in uscita perchè non rientrano più nei piani della società partenopea (anche se il belgo-marocchino potrebbe andare in prestito, per lui si parla di Livorno), ascolterà le richieste di Triulzi cercando di capire la volontà di Cavani. In realtà non sembra difficile pensare che il Matador abbia voglia di cambiare aria e di iniziare una nuova avventura lontana dal San Paolo, alla luce anche delle recenti “manifestazioni” dei tifosi campani, che hanno esposto striscioni, realizzato magliette e intonato slogan contro il bomber della nazionale Celeste, ormai stufi del tira e molla di calciomercato ma soprattutto scottati dalle dichiarazioni del giocatore che sembra aver messo la parola fine alla storia d’amore con la città e la piazza.
Il presidente De Laurentiis, dal canto suo, continua a chiedere i famosi 63 milioni di euro, e non intende fare sconti a nessuno. C’è il rischio che si arrivi ad uno scontro ma il numero uno del Napoli non ammette repliche, nemmeno da parte dello stesso Cavani al quale ha risposto di non aver bisogno di nessun faccia a faccia. Intanto spunta un nome nuovo in casa partenopea. Si tratta di Antonio Candreva, centrocampista esterno in forza alla Lazio, reduce da una splendida Confederations Cup con la maglia dell’Italia. A metà fra i biancocelesti e l’Udinese, il giocatore sta trovando difficoltà nel rinnovo del contratto, e stando a quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione anche il Milan si sarebbe messo sulle sue tracce. La trattativa non è delle più semplici visto che la Lazio non lo vorrebbe cedere, ma Bigon starebbe pensando di presentare un’offerta sia ai capitolini quanto all’Udinese, per provare a capire se sia impossibile sedersi ad un tavolo.