Napoli-Feralpi Salò si chiude con il punteggio ampio di 5-1 per i partenopei in una partita a due facce. Un primo tempo – acido lattico permettendo – spumeggiante, e di contro una ripresa bruttina e povera di occasioni. I gol sono stati siglati da Calaiò (doppietta per lui che ha saputo sfruttare un grande senso della posizione e le sue doti di rapinatore d’area), Bariti (che ha celato l’emozione comunque evidente di segnare seppure in amichevole con la prima squadra) Dzemaili e Novothny che ha ribadito in rete una bella girata in area di Hamsik ben parata dall’estremo difensore del Salò. Gol della bandiera quello di Pinardi su rigore causato da un Colombo non in grande giornata.



E’ la prima amichevole estiva del nuovo Napoli: oggi alle 17:30 i partenopei scendono in campo contro il Feralpi Salò. Si gioca a Dimaro, sede del ritiro dei partenopei, che saranno qui (in provincia di Trento) fino al prossimo venerdi; il Feralpi Salò può già rappresentare un buon test, perchè gioca in Prima Divisione (promozione raggiunta nel 2010/2011 attraverso i playoff) e pur non essendo ovviamente sullo stesso livello degli azzurri è decisamente più quotata di certe rappresentative locali che servono unicamente per scaricare la mole di lavoro dei primi giorni di montagna e per provare qualche movimento imparato in allenamento. Benitez ha voluto subito un’amichevole di livello leggermente superiore: sa di avere in mano un’ottima squadra e sa anche che l’aspettativa dei tifosi è pari all’entusiasmo che in questi giorni hanno manifestato, sognando i grandi nomi che possono arrivare dal tesoretto di De Laurentiis ma anche acclamando quelli che già ci sono, dai senatori ai nuovi acquisti. E’ un Napoli che piace: Benitez è un allenatore capace, ha già dimostrato di essere un vincente, è un maestro di calcio che è in grado di trasmettere le proprie idee al gruppo. Certo il compito non è facile: bisogna almeno replicare il secondo posto dell’anno passato perchè qualunque risultato al di sotto di questo non sarà considerato buono. In più c’è la Champions League: due anni fa i partenopei si erano fermati agli ottavi di finale, stavolta vogliono fare più strada e sanno di poterselo permettere. 
Rafa Benitez nelle sere scorse è salito sul palco a Dimaro e si è concesso alle domande dei tifosi. Ha parlato di tutto: del fatto che De Laurentiis non gli abbia chiesto di vincere al primo anno, di come la Juventus sia per il momento la squadra da battere, di come vede il suo Napoli. Proprio questo è l’argomento interessante: il tecnico di Madrid crede fermamente nel 4-2-3-1 e ha detto esplicitamente che Callejon ha movimenti da attaccante e può puntare ai 20 gol, mentre Mertens sarà soprattutto un uomo assist. Rispetto al calciomercato non si è sbilanciato con nomi, ma la sua idea ce l’ha: ci saranno due attaccanti in più, uno che dovrà fare la boa e l’altro più di movimento. Per quanto riguarda il primo, i nomi sulla lista non sono un mistero e sono quelli di Leandro Damiao e Gonzalo Higuain. Trattative non semplici e delle quali si è discusso in lungo e in largo. Al di là di chi arriverà, comunque, Benitez ha ben chiaro in testa il progetto: tanto possesso palla, ma anche le ripartenze che negli anni di Mazzarri sono state un marchio di fabbrica della squadra e che sicuramente ci saranno ancora, perchè non è facile cambiare il DNA di un gruppo dopo pochi giorni. Il Benitez di Napoli è il personaggio di sempre: hanno provato a metterlo in difficoltà con domande sull’Inter, lui ha dribblato alla grande, poi ha parlato dei suoi famosi portafortuna. Negli anni di Valencia e Liverpool erano orologi regalati dalla moglie, stavolta si tratta di calzini che raffigurano personaggi dei cartoni animati, doni della figlia. Ma intanto c’è grande attesa per vedere il primo Napoli della stagione: Mesto dovrebbe giocare sulla destra (Maggio è ancora in vacanza), a sinistra Armero, in mezzo la prima coppia dell’anno sarà Behrami-Inler. Mezzepunte: Callejon a destra e Insigne a sinistra (ma Benitez ha detto che Lorenzo può benissimo essere l’uomo dietro l’attaccante), trequartista Hamsik e davanti a tutti Goran Pandev. Per ora, perchè come detto Bigon sta lavorando sui centravanti. Ad ogni modo c’è grande abbondanza: oggi per esempio partirà dalla panchina Dries Mertens, che ha svolto lavoro differenziato nella giornata di ieri. I tifosi hanno grandi aspettative: oggi potranno cominciare ad esultare per qualche gol, in attesa degli impegni che contano. Intanto, la parola al campo di Dimaro: Napoli-Feralpi Salò sta per cominciare…



 

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