Tutto è pronto per la presentazione di Gonzalo Higuain, che sarà una delle portate del ricco menù preparato dalla società per la festa di domani (lunedì 29 luglio). La festa di presentazione della nuova squadra si terrà allo stadio San Paolo e comincerà alle 18.45 circa: prevista la mostra delle nuove maglie, l’ascolto del nuovo inno (una versione della canzone ‘O surdato ‘nnammurato‘) e l’esposizione delle Napoli Cheerleaders, una delle novità per la nuova stagione. Higuain ha firmato il contratto che lo legherà ai partenopei fino al 2017: dovrebbe giocare almeno uno spezzone dell’amichevole contro il Galatasaray (calcio d’inizio ore 20.45), evento clou della festa del Napoli.
Tutto questo non distrae la dirigenza che pensa ancora al calciomercato, per completare l’opera di rafforzamento della squadra. Il prossimo obiettivo è un altro attaccante e la scorsa settimana si è lavorato per l’acquisto di Jackson Martinez. Che però si prospetta molto difficile perché il Porto non si vuole schiodare dalla richiesta per l’attaccante colombiano: 40 milioni di euro, ovvero la cifra della clausola rescissoria del giocatore. D’altro canto l’accordo con il giocatore è stato già raggiunto: contratto di quattro anni (e non cinque) da 2 milioni di euro a stagione. Nei prossimi giorni il Napoli cercherà di smussare questa pretese ma non sarà facile. Per questo la società, d’accordo con Rafa Benitez, sta studiando strade alternative. Lo stesso De Laurentiis ha twittato che ci sono altri obiettivi oltre a Martinez. Uno di questi può essere Alexis Sanchez, cileno del Barcellona di 24 anni. Reduce da due stagioni positive ma non entusiasmanti con la maglia blaugrana: 15 gol complessivi nell’anno d’esordio, 11 in quello scorso. Nel 2012-2013 Sanchez ha giocato in tutto 46 partite, di cui 31 da titolare: si poteva considerare un semi-titolare fino all’arrivo di Neymar, che almeno sulla carta lo relega al ruolo di prima riserva per l’attacco (la partenza di David Villa potrebbe comunque aiutarlo, ma ci sono anche Pedro, Tello e Afellay oltre a Fabregas). Il problema resta la valutazione del Nino Maravilla: nell’estate 2011 il Barcellona lo acquistò per circa 37 milioni di euro, e per la cessione ne chiederà almeno 30, per non realizzare una minusvalenza eccessiva. De Laurentiis ha fatto capire di poter spendere ancora ma le cifre restano molto alte: anche per questo non vanno escluse altre candidature come quella di Alessandro Matri, sicuramente più economico di Martinez e Sanchez.