Vince il Napoli e convince Benitez. I partenopei che battono 3-1 il Galatasaray trovano una prestazione convincente, soprattutto nel primo tempo dove con una formazione molto simile a quella titolare regalano spettacolo fatto di giocate in velocità, contropiede, conclusioni a rete, pur con un po’ di fretta nel concludere che porta a mancanza di precisione. Bene in particolare Lorenzo Insigne e Callejon, propulsori sugli esterni, benissimo Gabriel che fa subito capire a Pepe Reina che il posto da titolare se lo dovrà sudare (pazzesca in particolare una parata su Chedjou). Bella vittoria dunque, aspettando Higuain e Raul Albiol; e i nuovi acquisti, perchè il calciomercato del Napoli non è ancora terminato. 



Si chiude con un curioso siparietto tra l’arbitro Mariani di Aprilia. Un fallo e una reazione scomposta di Muslera provocano un rigore per il Napoli a tempo praticamente scaduto e l’espulsione che sembra essere di addirittura due uomini. Muslera è cacciato per aver calciato in modo rabbioso il pallone e aver messo le mani addosso all’arbitro, ma anche un compagno viene coinvolto nel mulinare di cartellini rossi, e finisce negli spogliatoi. Peccato che l’arbitro non lo avesse espulso. In ogni caso, sul dischetto ci va Insigne e suggella una prestazione sontuosa con un gol. Segno del cuore verso la tribuna, il Napoli vince. E fa anche un po’ paura.



A volte il calcio regala storie incredibili, quella di stasera di Zuniga è una di queste. Camilo Zuniga, subentrato nella ripresa, è stato accolto da bordate di fischi, ancor di più quando ha toccato il pallone. Per la prima azione pericolosa del Napoli nella ripresa. E ancora il coro “chi non salta juventino è” lo perseguitava. Ma poi il “miracolo”. Verticalizzazione di Insigne e gol di Zuniga, con un grandissimo dribbling e un tocco vellutato, tra i fischi che non si placano. Poi ancora quel coro, e stavolta Zuniga salta. E scatta l’applauso. Pace fatta con il San Paolo, porta chiusa a Marotta?



Un gol davvero mostruoso, quello del pareggio del Galatasaray realizzato da Amrabat. Fino a quel momento Rafael aveva detto no a qualsiasi tentativo turco di assalto alla porta partenopea. A nulla però è valsa la grande vena del giovane portiere brasiliano. Amrabat ha cambiato il volto al Galatasaray che ora fa soffrire il Napoli. Il gol – dicevamo – è un piccolo capolavoro di tecnica calcistica. Di classe, di rapidità e di potenza. Sterzata e tiro sotto l’incrocio con una potenza non comune. La partita è molto bella, ora il Napoli dovrà dimostrare di saper adattare il modulo a un avversario che cambia strategia a gara in corso. Ma l’affiatamento, non si può pretendere di più, è quello che è…

Napoli-Galatasaray chiude il primo tempo con i padroni di casa in vantaggio in virtù del gol messo a segno da Goran Pandev. La partita è piacevole e la squadra di Benitez sfoggia un calcio già piacevole. Grande circolazione di palla, tante idee in avanti e un attacco “liquido” ma efficace. Pochi punti di riferimento (manca Higuain) e tanta classe. Positive le note che arrivano dagli esterni: Armero fisicamente già vicino al top, Callejon che pian piano si svela duttile, tecnicamente dotato e utile sia in fase offensiva che difensiva, e Insigne dal cui piede parte il cross dell’1-0. Due grandissime parate anche da parte di Rafael, prima su Drogba e poi su Sneijder. Insomma, tanto miele per Benitez che anche se pare molto preso a dispensare consigli non può non essere soddisfatto. Gli azzurri sembrano avanti in tutto e pezzi da 90′ come Higuain, Albiol, Inler e Reina (che dovrebbe essere il portiere titolare) sono comodamente seduti in panchina. Cavani? Sembra quasi che non manchi…

Un grande Napoli parte a spron battuto, metabolizzata la delusione per il mancato impiego di Higuain (boato per lui durante la presentazione), i tifosi si stanno godendo un’ottima prestazione azzurra contro un grande avversario: il Galatasaray. Napoli pericoloso in due occasioni all’avvio con buoni spunti di Dzemaili e una grande vivacità di Callejon sugli esterni. Il gol arriva al 5′ con Goran Pandev. Armero (già in forma campionato con una serie di sgroppate che bruciano gli avversari) serve Lorenzo Insigne che con un cross al bacio trova il colpo di testa di Pandev che batte Muslera. E si va.

E’ tutto pronto al San Paolo per l’amichevole di lusso: Napoli-Galatasaray, ufficialmente valida per l’Acqua Lete Cup. I partenopei come sappiamo hanno annullato la festa pre-partita (sarà rimandata al 9 agosto) in rispetto delle vittime della tragedia in Irpinia, ma hanno comunque presentato i nuovi acquisti e le nuove maglie ai 60.000 spettatori presenti. Grande entusiasmo soprattutto per Gonzalo Higuain, che ha rilasciato qualche breve dichiarazione: “Sono felice di essere qui, questa è una squadra fantastica e spero di giocare per vincere titoli, per questi tifosi fantastici”. Il Pipita potrebbe essere in campo per qualche minuto, perchè il San Paolo possa cominciare a gustarselo. Al di là del risultato comunque si tratta di verificare i progressi della squadra, che sotto la direzione di Rafa Benitez sta migliorando tecnica e tattica e si prepara alla nuova stagione che, come abbiamo appreso poco fa, inizierà in casa contro il Bologna. Nel momento però interessa il Galatasaray: la diretta sta per cominciare…

Primo big match per la squadra di Benitez: Napoli-Galatasaray è l’amichevole delle stelle, Higuain contro Drogba, ma anche tanto di più. Debutto di lusso, dopo la “festa”  Il Napoli ha concluso il ritiro di Dimaro: grande entusiasmo per una squadra tutta nuova, che si presenta ai nastri di partenza con l’obiettivo dichiarato dello scudetto e del superamento degli ottavi di finale in Champions League. Questa sera i partenopei tornano a casa: al San Paolo affrontano in amichevole il Galatasaray, una partita che vale ufficialmente per l’Acqua Lete Cup, volta a celebrare la nona stagione di partnership tra la Società Sportiva Calcio Napoli e lo sponsor. Al di là della partita, questa sarebbe dovuta essere una grande festa per tutto il pubblico partenopeo: il programma infatti era denso di eventi e avrebbe dovuto ospitare il saluto del presidente De Laurentiis, la “sfilata” delle cheerleader (proprio il patron le aveva chiamate alle audizioni via Twitter), la presentazione della squadra e delle nuove maglie e soprattutto il caloroso saluto del pubblico del San Paolo – che si prevede tutto esaurito, o comunque vicino alla capienza massima – a Gonzalo Higuain, l’ultimo grande acquisto dei partenopei che ha avuto l’effetto di infiammare la folla quasi come aveva fatto un certo Diego Maradona 29 anni fa. Tuttavia, la festa non ci sarà: decisione giusta e del tutto condivisibile quella del Napoli, che ha deciso di rispettare la tragedia occorsa in Irpinia (un pullman è precipitato da un viadotto, per ora ci sono 39 morti ufficiali ma il conto purtroppo potrebbe salire) e quindi ha rimandato la festa (nella quale sarebbe stato svelato il nuovo inno) ad altra data (se ci sarà), limitandosi alla presentazione delle maglie per il 2013/2014 e dei nuovi acquisti, aprendo anche a un momento di raccoglimento per ricordare le vittime prima della partita, il cui l calcio d’inizio – arbitrerà Mariani di Aprilia – è previsto per le 20:45.

Per quanto riguarda la partita, Rafa Benitez dimostra di avere già le idee chiare. Nell’attesa di Higuain, il titolare al centro dell’attacco, o meglio come punta unica, è Goran Pandev, che già lo scorso anno si prestava al ruolo in assenza di Cavani. Dietro di lui questa volta non si vedrà Lorenzo Insigne, che partirà dalla panchina (clicca qui per le probabili formazioni) per fare spazio innanzitutto a Dries Mertens, utilizzato sulla corsia sinistra. Sarà il leit motiv della stagione: la sensazione, almeno in questi ultimi giorni di luglio, è che il titolare inamovibile tra le mezze punte, al di là dello slovacco, sia Callejon, mentre Insigne e l’ex del PSV Eindhoven dovranno giocarsi il posto di volta in volta. A centrocampo quella che dovrebbe presumibilmente essere la cerniera titolare, con Gokhan Inler a impostare la manovra preoccupandosi anche di dare una mano nell’interdizione a Valon Behrami. In difesa c’è una bella opportunità per Miguel Angel Britos, che sa benissimo di essere in ballottaggio con Raul Albiol e non deve perdere queste occasioni per far aumentare le sue quotazioni. Per il momento il lavoro procede: certo alcuni dei dettami tattici di Benitez devono ancora essere assorbiti, ma nelle prime uscite i partenopei hanno dimostrato di seguire l’allenatore e di avere un grande potenziale. L’avversario di stasera è di livello: il Galatasaray lo scorso anno ha vinto il campionato e si è spinto fino ai quarti di finale in Champions League, sfiorando una clamorosa rimonta ai danni del Real Madrid. Una squadra che ha confermato Sneijder e Drogba, tenuto Burak Yilmaz – che però ha tante offerte ed entro il 2 settembre potrebbe anche partire – e riscattato in maniera definitiva (anzi, acquistato) Felipe Melo dalla Juventus. Fatih Terim ha a disposizione un gruppo che si conosce bene e che ha avuto modo di prendere fiducia nei propri mezzi. Un cliente scomodo per chiunque lo incrocerà in Europa, e questo qualcuno potrebbe essere proprio il Napoli che dunque questa sera avrà modo di studiarlo da vicino. Tutto pronto dunque per il grande appuntamento: da stasera forse si capirà qualcosa in più sulle ambizioni dei partenopei, anche se sappiamo bene che il calcio d’estate ha sempre un’importanza relativa. Di certo, la passione dei tifosi è sempre la stessa, che sia luglio o aprile. E allora, la parola allo stadio San Paolo: Napoli-Galatasaray sta per cominciare…