Lo aveva già detto una decina di giorni fa, ma oggi è tornato a ribadirlo. Questo Napoli, dalla piazza alla società, fino ai giocatori, somiglia sempre più al Liverpool del 2004. Rafa Benitez, intervistato dal mensile spagnolo Minuto 116, ha confermato che “in molti aspetti questa situazione mi ricorda quella che trovai al Liverpool. Per la passione dei tifosi e per il modo in cui la città vive il calcio, ma anche per la rosa, che è composta da calciatori di qualità e da calciatori che sono molto coinvolti ed identificati con la squadra”. Questo gruppo, ha aggiunto il tecnico, “può crescere e migliorare giorno dopo giorno. I titoli dipendono poi anche dalla forza degli avversari, ma tutto mi dà la sensazione che qui ci sia grande ambizione e voglia di andare lontano. Sono proprio tutte queste premesse che mi riportano a quell’estate del 2004, quando arrivai al Liverpool. L’affetto e la fiducia che la società e i tifosi del Napoli gli hanno dimostrato sin da subito “sono le migliori premesse per cominciare quest’avventura. Qui si può costruire qualcosa d’importante e in questo momento della mia carriera cercavo proprio un progetto come questo”. Benitez guarda al futuro e punta in alto: “Il Napoli – ha detto nel corso dell’intervista – deve arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni che disputeremo. Spero di contribuire con la mia esperienza e con il mio entusiasmo a far sì che la squadra sia sempre più competitiva ed ambiziosa”. Verso la fine del mese scorso, ma ai microfoni di Radio Cope, il tecnico spagnolo aveva confessato di vedere il Napoli “inserirsi sulla stessa via” delle sue ex squadre, come Valencia e Liverpool. “Per competere ci sarà bisogno dell’unità di tutti: la squadra, la società, gli affezionati e tutte le componenti organizzative”.



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