Il tormentone estivo in casa Napoli, dopo che si è concluso quello legato alla cessione di Edinson Cavani, comincia a essere un altro e riguarda il futuro di Paolo Cannavaro, non un nome qualunque ma bensì quello del capitano del club. La sua posizione non è più così certa, potrebbe non essere un titolare nella prossima stagione dopo aver guidato per diverso tempo la difesa di Walter Mazzarri ed essere diventato una colonna della squadra Da giorni si parla di un interessamento del Manchester City per il calciatore partenopeo, un interessamento importante da parte di Manuel Pellegrini, attuale manager dei Citizens, che vorrebbe un elemento esperto e di spessore per la propria difesa che nel precampionato è parsa essere piuttosto fragile. Cannavaro potrebbe clamorosamente lasciare il Napoli, anche perchè Rafa Benitez ha chiesto un altro giocatore in difesa e quindi gli spazi si riducono notevolmente. Non si capisce però se sia stato lo stesso giocatore a proporsi al Manchester City o se il club inglese abbia fatto il primo passo. Abbiamo perciò approfondito la questione parlando direttamente con l’agente del giocatore, ovvero Enrico Fedele, che in esclusiva per IlSussidiario.net ha risposto alle nostre domande sulla situazione..
Nel mondo del calciomercato ci sono due tipi di situazioni: ci sono interessi per alcuni giocatori, e poi ci sono le trattative concrete. Per ora direi che siamo ancora nel primo campo.
Perciò conferma le voci? Non sono abituato a mentire su queste cose: quando c’è qualcosa di vero lo dico sempre.
E’ stato Cannavaro a proporsi al City? Assolutamente no, Paolo non ha bisogno di proporsi a nessun club, spesso è stato contattato da club stranieri e le proposte non gli mancano.
Per esempio? In primavera abbiamo ricevuto proposte da parte di club della Russia e della Turchia.
Potrebbe lasciare Napoli? Attenzione, questo non possiamo dirlo. Cannavaro a Napoli sta bene, ora però la palla passa alla società che dovrà dirci se il giocatore rimarrà o potrà essere ceduto. A quel punto cercheremo di fare gli interessi del giocatore. (Claudio Ruggieri)