Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, ha piazzato il colpo Davide Astori per la difesa. Il giocatore del Cagliari ha accettato l’offerta del Napoli, guadagnerà circa 1 milione di euro a stagione per i prossimi quattro anni, e anche il presidente dei sardi, Massimo Cellino, ha dato l’ok alla cessione del difensore. Il Napoli regalerà a Rafa Benitez un altro difensore di livello dopo Raul Albiol. A questo punto uno tra Alessandro Gamberini e Paolo Cannavaro potrebbe andare via, con il primo molto vicino al Genoa e il secondo in procinto di ridiscutere il proprio contratto. Ora i fari sono puntati sull’attacco: il colombiano Duvan Zapata, classe 1991 dell’Estudiantes de la Plata, sembra ad un passo ma la società sta ancora cercando di acquistare un bomber più esperto come Alessandro Matri. Si è riparlato nuovamente di Fabio Quagliarella come soluzione alternativa, perchè Matri potrebbe preferire il Milan in cui è cresciuto. Per parlare del calciomercato del Napoli ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex portiere partenopeo Gennaro Iezzo.
Assolutamente sì, questo per me è un grandissimo acquisto, si tratta di un difensore che fa parte della Nazionale italiana con cui il Napoli aumenta la forza del reparto difensivo.
L’arrivo di Astori porterà all’addio di Cannavaro? Paolo è un capitano vero, napoletano dentro, non credo che possa andare via dal Napoli. E’ molto difficile che possa lasciare il club.
Alcuni rumors parlano di un ritorno di Quagliarella a Napoli? Finalmente direi. Sarebbe bello rivedere Quagliarella a Napoli.
Qualche tifoso potrebbe non essere contento… Io credo che si risolverebbe dopo troppo tempo una questione in sospeso tra Fabio e i tifosi. E poi dal punto di vista tecnico sarebbe un colpaccio.
Attaccante giusto per Benitez? Assolutamente sì perchè potrebbe giocare come prima punta o come esterno: Quagliarella è un giocatore completo che vede la porta ed è esperto.
Meglio lui di Matri? Assolutamente sì, con tutto il rispetto per Matri credo che Quagliarella sia superiore, anche per la sua maggiore polivalenza. (Claudio Ruggieri)