Ricostruiamo la vicenda: Gonzalo Higuain si ferisce alla mascella sugli scogli di Capri. Tuffo finito male o scivolone ancora non è chiaro, fatto sta che il Pipita viene portato all’ospedale dove gli vengono applicati dieci punti di sutura. Secondo il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis tali punti sono stati applicati male; e allora, ecco la sparata: “Chiederò 100 milioni di danni al comune di Capri e alla Regione Campania“. La tesi è la seguente: perchè le istituzioni non sono in grado di fare il loro lavoro, e di “proteggere” i VIP? Che figura ci fa l’Italia? Non poteva mancare, di fronte a parole simili, la replica da parte dei chiamati in causa; e infatti, puntualissimo, il sindaco di Capri Ciro Lembo è intervenuto nella querelle. “La dichiarazione di De Laurentiis è avventata ed è stata rilasciata da una persona non competente”. Incipit piuttosto fortino, con rincaro della dose: “Risarcimento danni? Potremmo valutare di chiederlo noi insieme all’ASL per le sue parole, per completare i lavori all’ospedale Capilupi”. Il sindaco Lembo ha poi proseguito, con riferimento al discorso di De Laurentiis circa la possibilità che “un personaggio famoso potrebbe attraccare in qualunque momento a Capri ed essere trattato così”: “Ci preoccupiamo della salute di tutti, non solo dei personaggi famosi. Mi risulta inoltre che il signor Higuain è stato perfettamente assistito sin dai primi minuti successivi all’incidente, sia dalla Guardia Costiera che dal 118 e i sanitari dell’ospedale. A loro va tutta la mia vicinanza”. E il gran finale: “De Laurentiis è anche uno dei cittadini benemeriti dell’isola: questa uscita se la poteva risparmiare”. Ci sarà una nuova puntata della saga, o questa risposta non sarà più raccolta?