Il Napoli vuole regalare a Benitez e i tifosi un ultimo sussulto di calciomercato. Nel mirino del club partenopeo c’è soprattutto un acquisto a centrocampo e forse anche in difesa. Gli argomenti per la retroguardia sono di marca sudamericana: Bruno Uvini e Federico Fernandez non sono ancora stati ceduti, e potrebbero restare in rosa come alternative. Proprio l’argentino interroga tifosi e critica: titolare nella nazionale albiceleste a Napoli non si è mai espresso al meglio, non a caso è a rischio cessione. Nel frattempo dall’Argentina rilanciano in orbita Napoli il nome di Eder Balanta, colombiano mancino classe 1993, contratto fino al 2017: può giocare centrale o terzino ed è già molto quotato in patria. I partenopei hanno osservato diversi sudamericani ultimamente e chissà che Balanta non possa essere l’ultimo acquisto del calciomercato 2013. Ne abbiamo parlato con l’agente FIFA Filippo Colasanto, esperto di calcio sudamericano ed argentino in particolare, nell’intervista in esclusiva per il sussidiario.net.
Eder Balanta è una forza della natura, un difensore molto forte fisicamente e bravo anche tatticamente.
Potrebbe fare bene alla difesa del Napoli? Sì perché si tratta di un calciatore già molto bravo: ha fatto un campionato strepitoso con il River Plate, però il presidente Passarella non vuole venderlo a un prezzo basso.
Il problema sembra essere proprio quello… Proprio per il rapporto qualità-età Balanta ha una valutazione già importante, è forse il giocatore del River Plate con la più alta stima di mercato.
In difesa Benitez vorrebbe dare fiducia a Fernandez… In Argentina, con la maglia dell’Estudiantes, si è fatto valere perché con la sua forza fisica riesce a sopperire ad alcune mancanze. In Italia però è diverso, e personalmente non lo reputo un possibile titolare per la serie A.
Eppure i ct dell’Argentina non la pensano così: dove sta la verità? Possiamo considerare i dati di fatto: se Mazzarri, che non è un incompetente, ha ritenuto Fernandez una riserva ci sarà un motivo. E’ chiaro che per migliorare l’argentino deve giocare con più continuità: questo accade con l’Argentina e infatti si esprime meglio, a Napoli sarà difficile che migliori finchè farà panchina fissa.
(Claudio Ruggieri)