Finisce 2-2 l’amichevole tra Napoli e Arsenal valida per la Emirates Cup. Gol di Insigne e Pandev nel primo tempo, e di Sagna e Koscielny nella ripresa a sancire un pareggio giusto. Le due squadre hanno dato vita ed una partita intensa e gradevole, spartendosi più o meno equamente il tempo di gioco: prima frazione di marca napoletana, seconda caratterizzata dall’assalto dell’Arsenal. Higuain ha giocato tutto il secondo tempo, collaborando con i compagni e muovendosi discretamente sul fronte d’attacco, ma senza raccogliere occasioni anche perché l’inerzia della partita era a favore dei Gunners. Napoli che tornerà in campo domani (domenica 4 agosto) contro il Porto, che nell’altra partita ha perso per 1-0 contro il Galatasaray. A segno per i turchi Felipe Melo su calcio di rigore, mentre i portoghesi hanno fallito due penalty con Jackson Martinez e Lucho Gonzalez.
Il primo lampo dopo l’intervallo è dell’Arsenal: lo timbra Wilshere che si incunea bene nell’area di rigore partenopea ma scarica il diagonale di destro fuori di poco. Al 52′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mertesacker smarca Podolski che da posizione defilata spara alto col sinistro. Al 55′ Wenger inserisce due titolari, Walcott e Sagna, al posto delle riserve Gnabry e Jenkinson, e la manovra dell’Arsenal si fa più efficace. Al 65′ bel contropiede del Napoli, concluso da un destro a giro di Insigne fuori misura. Al 71′ i Gunners accorciano le distanze: angolo di Walcott da sinistra, Giroud è trattenuto da Cannavaro a centroarea ma pur in caduta riesce ad impattare il pallone in rovesciata, la palla tocca la schiena di Sagna e finisce in rete. L’Arsenal accentua l’attacco, e arriva al meritato pareggio al minuto 86. Punizione da destra di Arteta, Mertesacker induca potente ma trova l’ottima risposta di Reina, la palla s’impenna e Koscielny irrompe in area piccola anticipando Cannavaro ed insaccando per il 2-2 finale.
Il tabellino –
Marcatori: 7’pt Insigne (N), 28’pt Pandev (N), 26’st Sagna (A), 42’st Koscielny (A)
Napoli (4-2-3-1): Reina, Mesto, Cannavaro, Britos (18′ st Albiol), Armero, Behrami (40′ st Dzemaili), Inler, Insigne (32′ st Dossena), Hamsik (20′ st Mertens), Callejon (1′ st Maggio), Pandev (1′ st Higuain). (Rafael, Fernandez, Radosevic, Zuniga, Calaiò) All. Benitez.
Arsenal (4-2-3-1): Fabianski, Jenkinson (11′ st Sagna), Koscielny, Mertesacker, Gibbs; Ramsey (18′ st Chamberlain), Wilshere (18′ st Arteta), Podolski, Rosicky, Gnabry (11′ st Walcott); Giroud (Martinez, Miquel, Zelalem) All. Wenger.
Reina ancora grande protagonista, ma non basta. Sul tocco di Mertesaker compie un miracolo, ma nulla può sul tap-in di Koscielny. Finisce così: Arsenal-Napoli 2-2.
Stavolta è il Napoli che si deve inchinare a un supergol dell’Arsenal ad opera di Giroud. Il francese ha sfruttato un calcio d’angolo di Walcott e in rovesciata ha battuto Reina. I Gunners si galvanizzano, il Napoli però resiste: le emozioni non sono finite qua.
Il primo tempo di Napoli-Arsenal, amichevole valida per la Emirates Cup 2013, finisce sul punteggio di 2-0. In gol Lorenzo Insigne al terzo minuto e Goran Pandev al ventottesimo. Insigne ha realizzato con un bel piattone destro al volo, sfruttando un errore del terzino Jenkinson che ha impennato la palla di testa invece di spazzarla, servendo per sbaglio l’attaccante azzurro; Pandev invece ha segnato raccogliendo un bel passaggio di Hamsik, saltando Fabianski che si era avventurato in uscita fino al limite, e piazzando la sfera di precisione nell’angolino alto. Tra gli highlights anche un rigore dubbio concesso all’Arsenal, per un contrasto di Behrami che non è parso irregolare: ci ha pensato Pepe Reina, al debutto con la maglia del Napoli, a pulire ogni polemica respingendo il sinistro dagli 11 metri di Podolski. Il Napoli ha mostrato di saper già giocare in modo compatto, lasciando prevalentemente l’iniziativa all’Arsenal ma raccogliendosi bene attorno alla sua area, e concedendo tutto sommato poco. In fase d’attacco i partenopei hanno gestito la palla con calma, cercando le fasce e i movimenti di Hamsik, e lavorando bene di squadra. Benitez ha invertito spesso i due trequartisti laterali, Insigne e Callejon. Quest’ultimo non ha inciso in attacco ma si sta dimostrando molto utile in fase difensiva, aiutando costantemente il terzino alle sua spalle. Per adesso l’Arsenal è più o meno come ce lo ricordavamo: manovra volitiva e a ritmi sostenuti ma poco arrosto in area. Da segnalare una conclusione di Podoslki, un bellissimo diagonale radente di sinistro finito fuori di poco. Nella ripresa è atteso l’ingresso di Higuain. Migliore in campo Napoli: Insigne 7 il gol e movimenti giusti, anche in fase di ripiego Peggiore in campo Napoli: Armero 6, ma solo perché bisogna scrivere un “peggiore”: anche il colombiano ha giocato bene pur restando soprattutto sulla difensiva. Migliore in campo Arsenal: Rosicky 6,5 L’unico cui riesce qualche incisione tecnica. Peggiore in campo Arsenal: Jenkinson 5 Regala il primo gol a Insigne, sinora la spinta non basta a compensare le lacune tecniche.
E il Napoli non si ferma più! Ancora gol, e ancora Goran Pandev in questo avvio di stagione eccezionale. L’Arsenal si inchina al 28′ quando la verticalizzazione di Hamsik taglia in due la difesa e trova Pandev che con un dribbling secco mette a sedere il portiere e insacca. Ripartenze micidiali e gol a raffica. Au-revoir Matador!
Succede di tutto all’Emirates Stadium. Al 18′ infatti il Napoli subisce un calcio di rigore fischiato per fallo di Valon Behrami su un giocatore dei Gunners. L’Arsenal aveva reagito rabbiosamente al gol di Insigne e stava schiacciando i partenopei nella propria area di rigore. Behrami, tra l’altro, è uno dei più tartassati dai falli avversari. Reina però – che si era reso protagonista di qualche erroraccio di troppo – è pronto a entrare nel cuore dei tifosi. Parte Podolski e parata di Reina. Il risultato non cambia, ma si infiamma il cuore dei tifosi. Grande partita.
Passano solo sette minuti e dopo una sfuriata iniziale degli inglesi è il Napoli di Benitez a passare in vantaggio con un altro gol di Lorenzo Insigne. Un gol meraviglioso soprattutto perchè segnato contro un Arsenal che deve subito inchinarsi alla squadra che si candida ogni giorno di più ad essere l’anti-Juve. Il gol è arrivato grazie a una disattenzione difensiva dell’Arsenal, Insigne lestissimo a partire di infilata e fa secco Fabianski con una rasoiata che non da scampo.
Sono in tanti, tantissimi ad aspettare il debutto del Pipita Higuain, ma stando alle formazioni ufficiali il suo momento contro l’Arsenal arriverà probabilmente solo nella ripresa. Il Napoli ripropone la formazione di partenza contro il Galatasaray, quindi in avanti spazio a Pandev con Hamsik, Callejon e Insigne a sostegno. Gente in grado di fare impazzire la difesa dei Gunners, e – attenzione – ancora non c’è Zuniga, ma Armero (sintomo del fatto che forse non bastano i saltelli a fare naufragare una trattativa che può portare in cassa i milioncini che servono per tentare l’assalto definitivo a Alexis Sanchez). Tra pochi minuti comunque vedremo quale sarà lo stato di avanzamento dei lavori dell’armata Benitez, l’attesa è tanta: ne vedremo delle belle.
Reina; Mesto, Cannavaro, Britos, Armero; Behrami, Inler; Insigne, Hamsik, Callejón; Pandev
Fabianski, Jenkinson, Koscielny, Mertesacker, Gibbs, Ramsey, Wilshere, Rosicky, Gnabry, Podolski, Giroud.
Oggi alle ore 17.20 italiane (le 16.20 inglesi) si gioca la partita Napoli-Arsenal, amichevole valida per il torneo Emirates Cup. Questa competizione amichevole è giunta alla sua sesta edizione: l’Arsenal la organizza ogni estate assieme al proprio main sponsor (la Fly Emirates) dal 2007, a parte nel 2012 per la concomitanza a Londra delle Olimpiadi. L’albo d’oro della Emirates Cup vede in testa proprio i Gunners con tre successi (2007, 2009 2 2010), seguiti dai tedeschi dell’Amburgo e dagli americani dei New York Red Bulls con un successo a testa (rispettivamente nel 2008 e nel 2011). Per il Napoli dunque è l’occasione buona per portare il trofeo in Italia per la prima volta: per quanto amichevole il test con l’Arsenal si presenta come significativo, per testare il livello di condizione fisica ed amalgama tattico degli azzurri di Rafael Benitez. In più, stando a quanto ci ha dichiarato l’ex Bruscolotti in una intervista esclusiva, contro l’Arsenal “c’è il fatto che il Napoli si troverà a giocare anche contro il pubblico che sosterrà la squadra di casa. Un qualcosa in più per aggiungere maturità ed esperienza internazionale alla formazione di Benitez”. La formula della Emirates Cup prevede la partecipazione di quattro squadre (quest’anno sono Arsenal, Galatasaray, Napoli e Porto): ognuna ne affronta due (gli azzurri giocheranno anche con il Porto, domani 4 agosto 2013) in partite da 90 minuti. In caso di parità al fischio finale non si va nè ai supplementari nè ai calci di rigore, ma le squadre guadagnano un punto a testa come in campionato (3 punti invece in caso di vittoria). La variante da considerare per la classifica è che ogni gol segnato vale un punto in più: se ad esempio il Napoli dovesse vincere col punteggio di 1-0 guadagnerebbe 4 punti, 3 per la vittoria e 1 per la rete realizzata. In caso di arrivo a pari punti in classifica viene premiata la squadra con la migliore differenza reti complessiva. La Emirates Cup è dunque un torneo votato allo spettacolo, anche se visto il livello delle squadre in campo ci si può aspettare anche partite tatticamente più bloccate. L’arbitro di Napoli-Arsenal sarà l’inglese Kevin Friend. I tifosi del Napoli attendono con trepidazione questa partita, non solo per il prestigio dell’avversario ma anche perché dovrebbe registrare il debutto di Gonzalo Higuain, fiore all’occhiello della campagna acquisti partenopea (clicca qui per le probabili formazioni di Napoli-Arsenal).
Per il Napoli quella contro l’Arsenal è la quarta amichevole del precampionato 2013-2014. Durante il ritiro di Dimaro i partenopei hanno affrontato prima il Feralpi Salò, battendolo per 5-1, e poi il Carpi neopromosso in serie B, sconfitto col punteggio di 3-0. Tris anche nella successiva amichevole, giocata al San Paolo contro i turchi del Galatasaray: 3-1 firmato Pandev, Zuniga e Insigne. Oggi il test sulla carta più impegnativo contro un Arsenal che il 17 agosto esordirà in Premier League, in casa contro l’Aston Villa. Rafa Benitez prosegue nel suo lavoro di assemblaggio e quanto visto finora lascia ben sperare: i nuovi acquisti sembrano ben inseriti, anche a livello di spogliatoio, e la squadra sta cercando di assimilare la filosofia di gioco del nuovo allenatore. A proposito di nuovi acquisti: Napoli-Arsenal dovrebbe essere la partita di Gonzalo Higuain, che finora ha “sudato” la nuova maglia solo nelle foto di presentazione. Altro giocatore che deve ancora farsi vedere in campo è il portiere spagnolo Josè Reina, che sulla carta partirà titolare: nel frattempo i tifosi hanno apprezzato il positivo debutto del brasiliano Rafael, classe 1990 acquistato dal Santos. Il Napoli troverà un Arsenal dalla struttura ormai consolidata: in questa sessione di calciomercato i Gunners hanno mosso solo un colpo e come al solito di prospettiva, ingaggiando l’attaccante francese Yaya Sanogo, promessa classe 1993 (era il titolare della sua Nazionale all’ultimo mondiale Under 20). Bene o male però la rosa è rimasta la stessa: tra volti noti (Sagna, Arteta, Rosicky, Cazorla, Podolski) e gioielli in crescita (Wilshere, Ramsey, Walcott, Oxlade-Chamberlain) la qualità complessiva è ottima ma apparentemente ancora “acerba” per le grandi vittorie. In ogni caso, l’amichevole di oggi è molto prestigiosa per il Napoli, che in questa stagione dovrà misurarsi con avversari di questo calibro nella Champions League: ora è tempo di passare la parola al campo: Napoli-Arsenal sta per cominciare…
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