Si torna a parlare di Davide Astori. Il difensore del Cagliari per alcuni mesi era stato l’oggetto del desiderio di almeno tre squadre italiane: il Milan intenzionato a puntellare la propria difesa che manca ancora di un vero leader, la Roma per sopperire alla cessione di Marquinhos e alla possibile partenza di Leandro Castan, il Napoli che con l’arrivo di Rafa Benitez torna a giocare con la difesa a 4 e deve aumentare il numero di centrali nella rosa. Le pretese di Massimo Cellino hanno fatto desistere tutte le società sulle tracce del difensore di San Giovanni Bianco, ma ora la pista che porta ai partenopei si riapre: come riporta Sportmediaset.it. De Laurentiis starebbe ripensando al centrale del Cagliari, viste le difficoltà nel portare a casa gli obiettivi che si stanno puntando adesso. Su tutti Martin Skrtel, lo slovacco del Liverpool che ha un ingaggio elevato; ma anche Nicolas Otamendi, ammirato domenica nell’amichevole che il Napoli ha giocato contro il Porto e che costa molto, visto che i lusitani sono una bottega cara e già su Jackson Martinez non hanno voluto fare sconti. Così si torna su Astori: Cellino però sembra essere ancora irremovibile, e allora bisognerà studiare la strategia giusta per portare a casa il calciatore.
Intanto Dries Mertens ha rilasciato alcune dichiarazioni a Gazet van Antwerpen, nelle quali ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza al San Paolo e si è detto fiducioso. In questa parte di precampionato il belga non ha particolarmente brillato, e Rafa Benitez più volte l’ha lasciato in panchina, preferendogli Callejon e Lorenzo Insigne come esterni. L’ex PSV Eindhoven però non si scompone, e va dritto per la sua strada: “La scelta di venire a Napoli è stata consapevole. Non ho paura della concorrenza, e non perderò la Nazionale per qualche panchina in più”. Effettivamente c’è tanto affollamento sulla linea delle mezzepunte: ci sono anche Pandev e Hamsik, che all’occorrenza (decisamente più il macedone) possono spostarsi sulle corsie, e che comunque giocando al centro tolgono spazio agli altri. Ma come detto Mertens non ci pensa: “Benitez mi conosce abbastanza bene, sa quali sono le sue qualità”, conclude il suo pensiero. Sono più perplessi i tifosi, che per ora devono registrare un Napoli che gira poco e ha difficoltà di condizione e nel mettere la palla in porta; questo è però un problema che tutte le grandi d’Italia stanno riscontrando e, come si suol dire, mal comune mezzo gaudio…