L’anno scorso la formazione bergamasca aveva causato non poche difficoltà alla squadra partenopea. All’andata era finita 1-0 per i bergamaschi, al ritorno il Napoli aveva vinto in extremis per 3-2. Oggi assisteremo allo stesso spettacolo ma cambieranno molti interpreti, soprattutto in casa Napoli, e perciò il risultato finale potrebbe essere totalmente differente. L’argentino ha già dimostrato di essere un giocatore predisposto al sacrificio e quindi al gioco di squadra per raggiungere l’unico obiettivo nei 90 minuti di gara: i tre punti. Il gol è importante per un attaccante ma probabilmente Higuain si sta sacrificando in virtù di una richiesta esplicita da parte del suo allenatore. I tifosi però si aspettano una rete del proprio beniamino arrivato a sostituire uno come Cavani che faceva del gol parte della propria religione, e perciò questa potrebbe essere l’occasione giusta per superare quota 1 gol nella classifica marcatori. è sicuramente lui il giocatore che sente più degli altri la tensione di una partita come questa. L’argentino ha ancora un ottimo ricordo dell’esperienza in azzurro e ora si trova a rivestire un’altra maglia con l’allegato di una fascia da capitano. Il Tanke è sempre pericoloso nel reparto offensivo e sarà proprio lui, con la sua forza d’animo, a trainare i propri compagni nell’ottica di ripetere l’impresa della partita di andata dell’anno scorso.
Un sabato di Serie A davvero spettacolare in programma per il terzo turno 2013-2014. Oltre all’anticipo di San Siro fra Inter e Juventus e alla sfida dell’Olimpico di Torino fra i granata e il Milan, questa sera si terrà anche la gara del San Paolo fra il Napoli e l’Atalanta. Gli azzurri di mister Rafa Benitez, dopo i sei punti conquistati nelle prime due giornate, hanno l’occasione per portarsi in testa in solitaria, sperando in un pareggio tra nerazzurri e bianconeri, e in attesa poi di Fiorentina e Roma. L’Atalanta ha invece fino ad ora totalizzato tre punti, perdendo a Cagliari alla prima contro i sardi, e battendo all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo il Torino per due reti a zero. L’arbitro di Napoli-Atalanta sarà il signor Rocchi, assistito dai guardalinee Di Fiore e Passeri, dal quarto uomo Longo e dagli arbitri di porta Bergonzi e Nasca.
L’allenatore del club campano, Rafa Benitez, ha parlato così nella conferenza stampa prepartita: “Questa contro l’Atalanta è una partita importante, poi penseremo alla Champions. Per un discorso di coerenza è giusto fare il turn over perchè ci sono tante partite. Quelli che si sono allenati con me in settimana hanno lavorato molto bene, meritano di avere qualche possibilità. Hamsik? L’ho visto bene, ma a questi livelli si deve cambiare, può uscire chiunque, vale per lui per tutti gli altri da Pandev a Higuain. Cannavaro? a lavorato bene come gli altri tre che avevo e cioè Fernandez, Britos e Uvini. Per quanto riguarda i gol subiti a Verona si è trattato di errori di singoli che non devono condizionare per le partite successive“. Benitez dovrebbe attuare un moderato turnover in vista dell’impegno di Champions contro il Borussia Dortmund. In difesa spazio a Cannavaro (favorito sull’argentino Fernandez), dal primo minuto; Albiol sembra invece destinato alla panchina. Uno tra Armero e Mesto dovrebbe essere titolare, mentre Hamsik e Behrami dovrebbero lasciare spazio a Mertens e Dzemaili. Higuain ci sarà, mentre il neo-arrivato Zapata compare per la prima volta nella lista dei convocati.
In panchina per il club campano si accomoderanno: Rafael, Colombo, Albiol, Maggio, Fernandez, Zuniga, Behrami, Hamsik, Radosevic, Pandev, Zapata.
Nessun calciatore in infermeria o squalificato per la squadra partenopea: Benitez potrà contare su tutti gli effettivi.
Queste le parole di Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, in vista del match: “Yepes? Sta abbastanza bene, chiaro che deve smaltire il viaggio dopo la sfida che ha disputato con la propria nazionale mercoledì. Vedremo da qui a domani, se mi darà le garanzie del caso non ci saranno credo problemi e sarà della partita. E’ normale poi che in base alle formazioni che andiamo ad affrontare di certo dovremo adattarci, affrontiamo una grandissima squadra qual è il Napoli e per cui dobbiamo anche guardare le nostre prerogative per cambiare in corsa il nostro sistema di gioco. Abbiamo lavorato bene, sappiamo cosa dobbiamo fare e dell’impegno molto difficile, non possiamo lasciare nulla al caso e cercheremo di optare le scelte migliori. Non ho mai parlato in settimana di cambio di modulo o quant’altro. Nel test amichevole contro il Macchie, tra l’altro allenato da un amico fraterno, di certo non poteva dare delle indicazioni così importanti anche ci siamo disposti così. La difesa a tre non deve però stravolgere le cose, anche perchè la prima partita di Coppa Italia ci ha visto così schierati, così come è un opzione che già c’era. Lo abbiamo già fatto lo scorso anno, non c’è nulla di nuovo onestamente“. Recuperato Yepes, dopo due settimane di pausa Stefano Colantuono ritrova anche Migliaccio, ma dovrà ancora fare a meno di Bellini, out e non convocato. Probabile cambio di modulo con l’accantonamento del 4-3-3 in favore di un 3-5-1-1 più difensivo visto il potenziale d’attacco dei rivali partenopei. La prima punta sarà il solito argentino German Denis mentre alle sue spalle agirà il talento Giacomo Bonaventura.
La panchina nerazzurra sarà composta da: Polito, Brivio, Nica, Kone, Canini, Baselli, Gargliardini, Moralez, De Luca, Marilungo, Livaja, Brienza.
Il club nerazzurro dovrà fare a meno dei seguenti giocatori per la gara di questa sera: Giorgi, Cazzola, Bellini
Sia Rafa Benitez che Stefano Colantuono non hanno sciolto le riserve riguardo le formazioni che scenderanno in campo domani. Il Napoli ha un impegno infrasettimanale in Champions League e pertanto potrebbe esserci bisogno di far rifiatare qualcuno, per l’Atalanta il dubbio è legato al modulo con cui affrontare gli avversari. Nel dettaglio, vediamo su cosa ancora si arrovellano i due tecnici. Lo slovacco ha segnato 4 gol nelle prime due giornate: è insostituibile anche sul piano della leadersbhip, ma è tornato in condizioni non ottimali dagli impegni della Slovacchia (eliminata dal Mondiale: fatale la sconfitta interna contro la Bosnia). Così, Benitez starebbe per decidere di concedergli un turno di riposo in vista della Champions League (c’è il Borussia Dortmund), e a quel punto il principale candidato a sostituirlo sarebbe Dries Mertens, presumibilmente a sinistra con Insigne dietro Gonzalo Higuain. Solitamente Colantuono gioca con la difesa a quattro, ma le considerazioni sui tre centrali derivano da due aspetti: mettere pressione agli esterni del Napoli alzando il baricentro delle sue fasce e aumentare la densità a centrocampo (“salterebbe” un attaccante e cioè Livaja). In più, sembra che Yepes possa non farcela: a quel punto, difesa a tre con l’inserimento di Canini e, come detto, un centrocampista in più (Migliaccio).
Alle 20:45 di domani sera si gioca Napoli-Atalanta, terza giornata di campionato. Sulla carta può sembrare una sfida dall’esito segnato: la potenza di fuoco mostrata dai partenopei nelle prime partite ufficiali, per di più spinta dall’impeto e dall’entusiasmo del San Paolo, potrebbe e dovrebbe essere sufficiente a prendersi i 3 punti. Tuttavia, mai sottovalutare lo spirito battagliero della squadra di Stefano Colantuono, che ha già mostrato nelle ultime due stagioni di saper andare oltre i limiti ; in particolare gli orobici hanno fatto lo scherzetto al Napoli proprio lo scorso anno e quindi Rafa Benitez farà bene a non sottovalutare l’avversario, soprattutto mentalmente in vista dell’esordio in Champions League. Arbitra Rocchi, per i partenopei potrebbe essere una prima di possibilità di fuga, quantomeno da Inter e Juventus che hanno lo scontro diretto (e gli azzurri scenderanno in campo conoscendo il risultato).
Secondo per possesso palla (59%), quarto per conclusioni nello specchio della porta, secondo per passaggi completati e primo per pericolosità offensiva (85,2%): il Napoli di questo inizio di stagione è diametralmente opposto a quello di Walter Mazzarri, e i risultati sono se possibile ancora migliori. Laddove c’erano ripartenze veloci, qui c’è una manovra lavorata e ragionata, ma sempre con l’intento di andare a segnare un gol in più degli avversari e non subirne uno meno, e soprattutto dominando sul piano del gioco. Benitez ha voluto riempire la squadra di trequartisti che sono in realtà degli attaccanti: Hamsik (sette tiri tentati in due partite) segna ormai come una seconda punta (4 reti), Callejon i gol li faceva all’Espanyol e li fa qui, Insigne a Pescara giocava nel tridente offensivo e ha timbrato 18 volte il cartellino nell’anno della promozione. E poi c’è Gonzalo Higuain, in rete alla seconda partita: se lui mantiene le aspettative, questa squadra può seriamente decollare. Per ora restano da registrare alcuni automatismi difensivi: contro il Chievo, gol subiti a parte, si è vista qualche sbavatura. Benitez non dovrebbe fare cambi: in questa fase della stagione è importante soprattutto creare armonia nei movimenti e nelle giocate. Paolo Cannavaro però è in ballottaggio con Raul Albiol (ma anche Britos) per una maglia da titolare.
L’Atalanta ha ormai raggiunto un grado di forza che la pone tra le formazioni che dovrebbero ambire a una salvezza tranquilla e fare anche qualcosa in più. Le due stagioni passate, nonostante la penalizzazione gli orobici sono rimasti agevolmente in Serie A, e nel corso dell’estate hanno cambiato pochissimo, anzi praticamente nulla. Resta una formazione che si difende: il possesso palla è del 41% (quindicesima in A), i tiri nello specchio 3,5 a partita, le palle giocate 525,5 a incontro (14esima). Rispetto a questi numeri è però positivo il dato della supremazia territoriale (quasi 10 minuti) e quello della pericolosità, che è del 48,3%: più del Livorno, che pure contro il Sassuolo ha fatto 4 gol. In trasferta finora si è giocata una sola partita, ovviamente: l’Atalanta ha perso 2-1 a Cagliari. Formazione in divenire con i soliti due dubbi: Yepes-Canini per la posizione di difensore centrale (si giocherà presumibilmente con la difesa a tre), possibile che venga sacrificato Maxi Moralez per dare spazio a un centrocampista di contenimento in più (sarebbe Carmona), per il momento Colantuono ha lavorato su questa situazione, che prevede anche che Bonaventura sia la spalla di Denis partendo qualche passo più indietro, con l’esclusione di Livaja. Fermi ai box Bellini, Cazzola e Giorgi.
Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 16 Mesto, 5 Britos, 28 Cannavaro, 27 Armero; 20 Dzemaili, 88 Inler; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne; 9 Higuain
A disposizione: 1 Rafael, 15 Colombo, 33 Albiol, 11 Maggio, 21 Fernandez, 18 Zuniga, 85 Behrami, 17 Hamsik, 22 Radosevic, 19 Pandev, 91 D.Zapata. Allenatore: Rafael Benitez
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Indisponibili: nessuno
Atalanta (3-5-1-1): 47 Consigli; 2 Stendardo, 33 Yepes, 3 Lucchini; 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 21 Cigarini, 17 Carmona, 27 Del Grosso; 10 Bonaventura; 19 Denis.
A disposizione: 37 Sportiello, 13 Canini, 28 Brivio, 93 Nica, 90 M.Kone, 18 Baselli, 61 Gagliardini, 11 Moralez, 91 De Luca, 89 Marilungo, 7 Livaja, 23 Brienza.
Allenatore: Stefano Colantuono
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno