Che Aurelio De Laurentiis fosse un personaggio “vulcanico” si sapeva. Che si dicesse pronto ad abbandonare il calcio e la sua città, Napoli, per trasferirsi a Los Angeles (“la mia seconda casa” ha detto) non ce lo aspettavamo. Parlando a radio Kiss Kiss il presidente e attuale proprietario della squadra di calcio di Napoli minaccia anche di spostare squadra e stadio a Caserta. La ragione di tutta questa rabbia è proprio lo stadio, quello attuale, il mitico San Paolo. Alla base infatti c’è la diatriba in corso con il sindaco, De Magistris. Dice infatti De Laurentiis che il primo cittadino gli aveva proposto di vendergli lo stadio, ma a un prezzo simbolico, precisa il produttore cinematografico. Mercoledì ci sarà quello che ha definito l’incontro decisivo: se non vanno in porto le sue richieste, ha detto, “andrò a Caserta e inizierò a gennaio la costruzione del nuovo stadio”. Altrimenti addio anche a Napoli: “Ho investito il mio denaro nel Napoli, i miei soldi e voglio fare le cose serie. Se devo restare a Napoli, non voglio più sentire discorsi all’italiana. C’è Los Angeles pronta per me, la mia seconda sede: resto lì, il calcio ve lo fate da soli a Napoli e tutti vissero felici e contenti. Se devo restare, visto che sono una persona seria e razionale, si fanno le cose serie e razionali. Gli altri non li ascolto”. Su twitter nelle ultime ore De Laurentiis sta postando aggiornamenti: dice di voler cominciare a costruire lo stadio a Caserta a partire dal prossimo 2 gennaio e attiverà anche le modalità per portare i tifosi da Napoli a vedere a Caserta le partite: “Ho detto che mercoledì incontrerò il Sindaco per chiudere. Se dovesse dirmi che non vuole o non può venderlo, andrò dal Sindaco di Caserta” ha scritto. Ma i tifosi del Napoli sono d’accordo?



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