Il Napoli strapazza il Verona e conclude un girone d’andata strepitoso. Purtroppo però la posizione in classifica dice terzo posto, perché la Juventus sta battendo ogni possibile record e la Roma di Rudi Garcia riesce a mantere due punti di vantaggio per il secondo posto. I partenopei hanno vinto al Bentegodi, campo difficilissimo per tutti, grazie ai gol di Mertens, Insigne e Dzemaili. Felicità per il primo gol in campionato per Lorenzo Insigne, gioiello cresciuto nelle formazioni giovanili partenopee e che ieri è stato anche l’autore della prima rete partenopea, in questo campionato, che porta la firma di un calciatore italiano. Il suo agente, Antonio Ottaiano, è intervenuto in esclusiva per IlSussidiario.net per raccontare il momento del suo assistito.
E’ arrivato finalmente il gol il campionato per Insigne. Come sta il calciatore? Lorenzo è sempre stato sereno perché aveva e ha la fiducia del tecnico e di tutto l’ambiente. Non ha mai vissuto il momento senza gol come una crisi.
Però il gol contro il Verona lo ha sicuramente liberato… Ecco, direi proprio che il gol di ieri è una liberazione per Lorenzo che si è meritato questo premio contro il Verona. Ora continuerà a lavorare come sempre.
Il Napoli chiude il girone d’andata a 42 punti, però è terzo. Che significa? Significa che chi sta davanti, soprattutto la Juventus, sta facendo un campionato importantissimo, distruggendo ogni tipo di record. Il Napoli dovrà continuare a lavorare duramente per tenere il passo delle prime due.
La difesa non ha subito gol e non è la prima volta. Merito delle voci di mercato che caricano i difensori? Non credo sia frutto delle voci di mercato, non ho mai pensato che i tanti gol incassati fossero solo colpa della difesa. E’ tutta la squadra che sbaglia in quel caso.
A centrocampo si continua a parlare di Gonalons. Batterebbe ancora quella pista? Ci proverei ancora senza dubbio, perché Gonalons è da sempre il primo obiettivo del centrocampo. Una cosa è certa, qualcuno serve.
Solo un rinforzo? Forse anche due, dipenderà dall’infortunio di Behrami.
(Claudio Ruggieri)