Stasera alle 18.00 allo stadio San Paolo si disputerà Napoli-Chievo, partita valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A. La squadra di Rafa Benitez ormai è tagliata fuori dal discorso scudetto, avendo accumulato ben dodici punti di svantaggio dalla Juventus, l’obiettivo ancora possibile per i partenopei potrebbe essere superare al secondo posto la Roma, oltre naturalmente ad andare il più avanti possibile in Coppa Italia ed Europa League. Servirà però maggiore continuità: sono troppi i punti che il Napoli ha lasciato per strada in modo banale, spesso anche contro avversari sulla carta evidentemente inferiori. Ecco perché servirà subito una reazione contro la formazione veronese, portare a casa i tre punti in un incontro in apparenza facile. Il Chievo dal canto suo sta attraversando un momento difficile. Dopo il buon pareggio di Milano contro l’Inter è arrivata la sconfitta casalinga con il Parma. Ora la squadra allenata da Eugenio Corini condivide il terzultimo posto con il Bologna e il Sassuolo e avrebbe bisogno, anche dal punto di vista psicologico, di fare un risultato utile anche in un impegno così difficile. Per presentare questo incontro abbiamo sentito il giornalista di Sky Carlo Alvino. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Napoli-Chievo: la squadra di Benitez dovrà riscattare il pareggio di Bologna? Sarà fondamentale riscattare questa partita dove il Napoli ha preso un gol all’ultimo minuto in modo assurdo. Era una partita che bisognava vincere…

Cosa non funziona ancora? Non è questione di problemi particolari di questo o quel reparto, credo invece che il Napoli manchi di personalità, dell’atteggiamento giusto. In questo senso Benitez è la persona giusta, un buon psicologo, ma anche un buon tecnico.



L’inserimento di Jorginho potrebbe essere importante? Penso proprio di sì perché Jorginho va a coprire un ruolo che al Napoli mancava, quello del palleggiatore di centrocampo. A Bologna sarebbe stato molto utile, ad esempio. Poi è giovane, potrà crescere e essere ancora più utile per il futuro di questa squadra.

L’obiettivo secondo posto è raggiungibile? Bisognerà provarci a ogni costo, la Roma è davanti di quattro punti ma in questo girone di ritorno dovrà venire a giocare a Fuorigrotta. Il Napoli dovrà provare a qualificarsi per la Champions League senza passare dai preliminari.



E gli altri obiettivi stagionali?

Ci sarà l’Europa League, una competizione però molto lunga e con tante partite. In Coppa Italia, se il Napoli sconfiggerà la Lazio, poi incontrerà la Roma nel doppio confronto di semifinale. Il vantaggio potrebbe essere avere il ritorno in casa.

Il Chievo è in un momento difficile: che partita farà a Napoli? Credo che giocherà alla morte, come gli dirà di fare anche l’allenatore Corini. Farà le barricate per portarsi via un pareggio.

Paloschi e Thereau sono i giocatori più temibili della squadra veronese? Thereau mi piace molto, non capisco perché nessuna grande l’abbia cercato. Io lo vedrei bene anche al Napoli come vice Higuain. Di Paloschi conosciamo le doti, il suo senso del gol, anche all’andata si era messo in evidenza, segnando due reti.

Il tuo pronostico per quest’incontro? La differenza tecnica è tanta, credo che il Napoli non possa lasciarsi sfuggire quest’occasione per portare a casa i tre punti. (Franco Vittadini)