Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis potrebbe vendere la società? La notizia circola da tempo nell’ambiente, e si fanno molte ipotesi: forse pesano i dissapori con i tifosi, forse le difficoltà di arrivare allo scudetto gli hanno fatto perdere un po’ di entusiasmo. Di certo ci si chiede cosa succederebbe in caso di disimpegno del produttore cinematografico, totale o anche solo parziale. Restano grandi i meriti di un presidente che ha preso una società fallita e l’ha portata dalla bancarotta alla qualificazione in Champions League e alla vittoria di due Coppe Italia. Ma adesso conta il futuro: quale sarebbe la soluzione migliore per la squadra e i tifosi? Per parlare di tutto questo abbiamo sentito il giornalista Rai Ciro Venerato. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Ci sono voci su una possibile cessione del Napoli da parte di De Laurentiis: c’è qualcosa di vero? Non lo, non posso confermare né smentire quanto riportato dai giornali, certo se ne parla da un po’ di tempo nell’ambiente, da quando la società fece una smentita sulla possibile cessione circa un mese fa. Penso comunque che De Laurentiis voglia cercare partner per puntare a traguardi più importanti e per promuovere il brand della società Napoli.



Quali potrebbero essere i motivi di tutto questo? Di certo c’è un braccio di ferro a Napoli tra De Laurentiis e i tifosi, che sono arrabbiati con lui per non aver fatto un buon mercato in un’estate che ha portato all’eliminazione dalla Champions League. De Laurentiis è arrabbiato, vorrebbe che i tifosi gli riconoscessero tutto quello che ha fatto in questi anni. I tifosi sostengono invece di aver dato tanti soldi al Napoli, squadra che hanno sempre sostenuto fino in fondo.

Ci potrebbe essere anche un po’ di disamore di De Laurentiis? No, non credo in questo.

Magari De Laurentiis si è reso conto della difficoltà ad arrivare allo scudetto? Questo è chiaro, se vuoi puntare a vincere lo scudetto devi spendere e per comprare campioni devi indebitarti, cosa che De Laurentiis non ha mai fatto, mantenendo sempre un bilancio sano. Se non arriverà almeno terzo, quest’anno il bilancio del Napoli per la prima volta rischierà di essere in passivo.



Quindi come giudica l’operato di De Laurentiis in questi anni? Per i primi nove anni gli do un bel nove, per l’ultimo gli do cinque ma voglio ricordare che De Laurentiis ha portato il Napoli dal tribunale e dalla Serie C alla Serie A alla Champions League, facendolo arrivare una volta secondo, due volte terzo e facendogli vincere due Coppe Italia. Ha fatto certamente un buon lavoro, se fossi nei tifosi napoletani conterei fino a cento prima di liberarmene…

Ma se dovesse lasciare?

In questo caso l’ideale sarebbe un presidente sicuro e affidabile come quello del Paris Saint Germain, senza fidarsi di presidenti che non farebbero il bene del Napoli. Certo è sempre meglio che un club italiano rimanga in mano a un italiano.

Potrebbe arrivare qualche sceicco dal Qatar, dove si svolgerà la finale di Supercoppa? L’importante è che se si aggiungeranno come soci di De Laurentiis facciano il bene del Napoli, potrebbero comunque essere utile per mettere i soldi necessari per puntare a grandi traguardi.

Rimprovera qualcosa a De Laurentiis? Ha creduto nei giovani, ma forse doveva insistere a comprare giocatori affermati a parametro zero come Vidic o Keita. Certo, ripeto che già essere tornati in posizioni importanti e aver mantenuto un bilancio sano è molto positivo. Napoli è una città particolare, vive il fenomeno calcio con passione, ti può dare tutto come prendersela con i suoi campioni. Vedi il caso di Insigne, napoletano doc, che aveva risolto la finale di Coppa Italia con la Fiorentina e poi è stato contestato. (Franco Vittadini)