Parte bene il Napoli che subito cerca di fare la partita fuori casa. Lo Slovan si difende e rinuncia totalmente ad attaccare. La prima occasione ce l’ha sui piedi De Guzman che smarcato al centro dell’area di rigore da un colpo di tacco colpisce violento ma centrale. E’ un gioco da ragazzi per Pernis che si ripete dopo su Hamsik. Lo slovacco gira sul primo palo, ma trova il portiere ancora pronto. Altra occasione di De Guzman, che all’interno dell’area non va cattivo e si fa deviare in angolo un tiro da buonissima posizione. Arriva al minuto 34 il gol del Napoli. Lancio lungo di Koulibaly, che già ci aveva provato con una precisione mai vista, e colpo di testa di Hamsik che supera Pernis. Stavolta il portiere dello Slovan esce in maniera sconsiderata, diventando protagonista di quella che è una mezza papera. Il Napoli va in vantaggio all’intervallo meritatamente. Nella ripresa parte fortissimo lo Slovan, con il tecnico Straka che ha mandato in campo Milinkovic per Grendel. L’attaccante si rende pericoloso in due occasioni: prima colpisce di testa sfiorando il palo alla destra di Rafael poi tira violento e impegna il portiere brasiliano in una difficile respinta. Benitez si gioca la carta Higuain, questi due minuti dopo essere entrato mette il pallone alle spalle di Pernis di testa su un bellissimo pallone messo dentro da Hamsik. C’è tempo per un’altra occasione dei padroni di casa, ancora Milinkovic colpisce la traversa su punizione. Traversa esterna anche per Mertens con un colpo improvviso da fuori. Alla fine c’è anche spazio per Mesto che torna in campo sostituendo Hamsik.



Se il primo tempo ha deluso la ripresa si è accesa con lo Slovan che ha provato fino all’ultimo a fare almeno una rete. Gara vinta meritatamente dal Napoli, ma atteggiamento giusto nella ripresa per gli uomini di Straka.   

Troppo poco nel primo tempo, qualcosa nella ripresa e una buona reazione che non basta. La squadra è quello che è, ma la voglia comunque alla fine s’è vista.  



Il Napoli vince e questo è l’importante. Nei primi venti minuti della ripresa però soffre un avversario di certo non eccezionale. Si deve migliorare nella gestione delle fasi della partita.  

Prestazione di polso e senza particolari errori. Bravo a seguire sempre l’azione. 

Parte bene il Napoli che subito cerca di fare la partita fuori casa. Lo Slovan si difende e rinuncia totalmente ad attaccare. La prima occasione ce l’ha sui piedi De Guzman (5) che smarcato al centro dell’area di rigore da un colpo di tacco colpisce violento ma centrale. E’ un gioco da ragazzi per Pernis (4) che si ripete dopo su Hamsik (6.5). Lo slovacco gira sul primo palo, ma trova il portiere ancora pronto. Altra occasione di De Guzman, che all’interno dell’area non va cattivo e si fa deviare in angolo un tiro da buonissima posizione. Arriva al minuto 34 il gol del Napoli. Lancio lungo di Koulibaly (6.5), che già ci aveva provato con una precisione mai vista, e colpo di testa di Hamsik che supera Pernis. Stavolta il portiere dello Slovan esce in maniera sconsiderata, diventando protagonista di quella che è una mezza papera. Il Napoli va in vantaggio all’intervallo meritatamente. – Partita noiosa, nonostante le numerose occasioni per gli ospiti. Di certo quando una delle due squadre rinuncia a giocare lo spettacolo può essere solo a metà. – La squadra di Straka ammette l’inferiorità e rifiuta di giocare la partita. Si chiude in area di rigore puntando a uno zero a zero difficile da raggiungere. Questo perchè non si prova nemmeno una ripartenza, nemmeno un contropiede. Gli uomini di casa giocano come se la gara volgesse al termine e con un’inferiorità numerica e un risultato da difendere. Inspiegabile; – Nonostante le critiche lo Slovan ha una buona organizzazione difensiva, concedendo al Napoli solo tiri da fuori; – E’ bravissimo in un paio di occasioni quando ferma prima De Guzman e poi Hamsik. Inspiegabile l’uscita sul gol dello stesso Hamsik, un comportamento che a questi livelli non si può tollerare;  – il Napoli fa girare palla cercando un varco. Nonostante la difficoltà data dall’atteggiamento dell’avversario la manovra è fluida e ben organizzata. Gara di livello e vantaggio meritato; – Si esalta messo di fronte al suo passato e in campo nella sua terra. Oltre al gol anche buone giocate e velocità nel dialogo con gli avversari. Bella la rete, anche se c’è l’errore di Pernis; – Ha due palle dentro l’area di rigore, calcia due volte male e senza convinzione. Errori incredibili che a questi livelli non si possono accettare, soprattutto per l’occasione che Benitez gli ha dato lasciando in panchina Callejon;  – l’arbitro gestisce bene la gara, senza però dover prendere decisioni difficili.



Pernis 4: E’ bravissimo in un paio di occasioni quando ferma prima De Guzman e poi Hamsik. Inspiegabile l’uscita sul gol dello stesso Hamsik, un comportamento che a questi livelli non si può tollerare. Nella ripresa è da rivedere la sua posizione in occasione del gol di Higuain;
Jablonski 6: sulla corsia destra riesce a controllare Mertens non in una grandissima serata;
Gorosito 5.5: lento e involuto, ma roccioso e nel primo tempo difficile da superare. Nonostante ciò è imperdonabile quello che combina in occasione del gol di Hamsik in collaborazione con Ninaj;
Ninaj 5.5: nel primo tempo fa tutto bene, fino all’errore che condivide con Gorosito in occasione del gol di Hamsik;
Cikos 5.5: lento e poco attento, non riesce mai a tenere bene la posizione;
Grendel 5: primo tempo al di sotto delle aspettative, gioca largo e non riesce a ripartire. Poca profondità, rimane nell’intervallo in panchina sostituito; (45′ Milinkovic 6.5): impatto devastante sulla gara. Entra nella ripresa e non ci si spiega come Straka l’abbia lasciato fuori. Con un colpo di testa mette paura a Rafael sfiorando il palo, poi prova un destro da fuori che il portiere del Napoli respinge. Dopo il gol di Higuain centra anche la traversa su calcio di punizione;
Lasik 5: lento e senza idee in mezzo al campo, oggi combina davvero poco; (84′ Kolcak sv)
Peltier 6: uno dei pochi sufficienti e anche uno dei pochi a dimostrare un pò di qualità;
Halenar 5: non riesce a saltare mai l’uomo, palle dentro pochissime;
Kubik 5.5: nella prima frazione è un fantasma, poi nella ripresa ci prova con la grinta ma alla fine la qualità latita davvero. Esce per far spazio a Zofcak; (71′ Zofcak sv)
Soumah 5.5: è veloce, ma poco tecnico. Prova un paio di colpi, ma non gli riescono. Gara difficile;

All. Straka 6: nell’intervallo si vede la sua mano, dopo un primo tempo da dimenticare. Bravo nella ripresa a mettere paura agli avversari.

Rafael 6: su un paio di palloni calciati in porta nella ripresa da Milinkovic gli vengono i brividi, ma in tutte le occasioni si fa trovare pronto e una volta viene salvato dalla traversa;
Maggio 6: bravo sia in fase difensiva, che in fase di spinta. Gara che però non necessità di grandi sforzi per il laterale;
Koulibaly 6.5: si fa apprezzare per diversi lanci che colgono bene gli attaccanti verso la porta. Su uno di questi trova Hamsik che di testa sblocca la gara;
Britos 6: riportato nel suo ruolo originario di centrale, dove non lo vedevamo da tempo gioca una partita onesta e di grande ordine;
Ghoulam 5: sulla sinistra non riesce mai a chiudere in diagonale e nella ripresa proprio su un suo errore arriva un colpo di testa di Milinkovic che poteva costare molto caro;
Inler 6: muscoli e il solito temperamento, gara di grande esplosione fisica;
David Lopez 6: bravo nel far ripartire l’azione, ha qualità in mezzo al campo. Buona gara per lui;
Mertens 5: quando entra è sempre imprevedibile, quando parte dall’inizio a volte si imbatte in prestazioni come questa. Senza idee e troppo largo, non riesce a fare una delle sue giocate. Prestazione gravemente insufficiente;
Hamsik 7: Si esalta messo di fronte al suo passato e in campo nella sua terra. Oltre al gol anche buone giocate e velocità nel dialogo con gli avversari. Bella la rete, anche se c’è l’errore di Pernis. Nella ripresa corona la sua prestazione con un pallone preciso per la testa di Higuain che vale il due azzero. Esce a dieci dalla fine sommerso dagli applausi; (79′ Mesto sv): torna in campo dopo un lungo infortunio;
De Guzman 5: Ha due palle dentro l’area di rigore, calcia due volte male e senza convinzione. Errori incredibili che a questi livelli non si possono accettare, soprattutto per l’occasione che Benitez gli ha dato lasciando in panchina Callejon. Proprio lo spagnolo prenderà il suo posto dopo 18 minuti della ripresa; (63′ Callejon 5.5): entra senza incidere sulla gara;
Zapata 5: non sfrutta l’occasione che gli concede Benitez, si vede che fa fatica anche a livello fisico e che avrebbe bisogno di giocare di più per migliorare nella condizione. Oggi non ne azzecca una; (72′ Higuain 7): dopo due minuti che è in campo e al primo pallone toccato la butta dentro. Campione e bomber vero;

All. Benitez 6.5: diciamolo che la gara non era proibitiva, ma non sbaglia una scelta. Mette dentro Higuain al momento giusto ed è anche fortunato che trovi subito il gol;

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