Napoli-Cagliari è una delle partite di spicco della dodicesima giornata di Serie A, che torna dopo la sosta. La squadra di Rafa Benitez è reduce dalla vittoria di Firenze. Sulla carta non dovrebbero esserci problemi per gli azzurri, visto l’ottimo periodo che stanno passando in campionato dopo un inizio difficile, ma le formazioni di Zeman sono sempre capaci di grandi partite, soprattutto in trasferta. Di certo si affrontano due allenatori che amano il bel calcio, dunque si spera in un incontro divertente ed entusiasmante. Per presentare questo match abbiamo sentito il giornalista napoletano Carlo Alvino. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vedi Napoli-Cagliari? Una partita a favore del Napoli, ma bisogna considerare che non c’è mai niente di scritto nel calcio.

La pausa può essere un problema per la squadra di Benitez che era in grande forma? Sarebbe stato meglio non fermarsi per il Napoli, mi auguro che non incida sul rendimento degli azzurri.



Il Napoli può lottare per lo scudetto? Intanto è positivo che stia giocando bene e facendo punti, poi l’importante è che non si faccia prendere dall’ansia di recuperare a tutti i costi il ritardo da Juventus e Roma.

Quanto conterà l’assenza di Insigne? Sarà un’assenza importante e purtroppo conterà molto, visto che Insigne stava giocando molto bene. Purtroppo contro il Cagliari sarà assente anche Mertens.

Quali giocatori serviranno a gennaio per rendere più forte il Napoli? Secondo me l’ideale sarebbe acquistare un laterale come Darmian e prendere Perisic per sostituire Insigne: è un giocatore molto forte.



Come il Cagliari potrebbe mettere in difficoltà il Napoli? Con le manovre d’attacco tipiche delle squadre di Zeman che, come Benitez, non ama il calcio speculare ma quello offensivo.

Quindi andrà a Napoli per vincere? E’ normale che sia così, è la sua filosofia calcistica. Sarebbe stato bello vedere Zeman in un campionato come quello inglese, chissà cosa avrebbe fatto…

Qual è il suo pronostico? Certo il Napoli partirà favorito, ma per scaramanzia preferisco non dire niente… (Franco Vittadini)