Torna a vincere in Europa League il Napoli di Rafa Benitez. Nella sfida giocatasi ieri sera al San Paolo contro lo Young Boys, quarto appuntamento con il Girone F di Europa League, gli azzurri ribaltano il risultato di due settimane fa concludendo il match con un successo sonoro per tre reti a zero. Protagonista assoluto della sfida è De Guzman, uno degli ultimi arrivati in quel di Castelvolturno. Andiamo a vedere insieme i top e i flop del match. – Non poteva che essere De Guzman il miglior giocatore del Napoli nonché il migliore dell’intero match e forse di tutta la giornata di Europa League. Il centrocampista offensivo, sbarcato a Castelvolturno durante la scorsa estate, realizza una storica tripletta dimostrando qualità, tecnica e tanta classe: ora Benitez ci penserà due volte prima di lasciarlo di nuovo in panchina. – Parlare di flop è quasi una bestemmia, visto che il Napoli ha giocato una prestazione super, ma fra gli azzurri meno brillanti vi è Koulibaly. Il centrale di difesa, forse un po’ deconcentrato, regala una prova incolore, facendosi superare da Nikci rischiando di subire un gol. – Se lo Young Boys lascia lo stadio San Paolo subendo “solo” tre reti, è merito soprattutto dell’estremo difensore degli stessi. Mvogo salva infatti la porta in svariate occasione, sventando almeno 3/4 palle gol nette del Napoli. Una prova super, seconda solo a quella dello scatenato De Guzman. – Davvero disastroso il difensore dello Young Boys Hadergjonaj. Non vince mai un duello con il talentuoso Lorenzo Insigne: a fine match avrà avuto sicuramente un fortissimo mal di testa.
Il Napoli parte forte e ha una prima occasione dopo 6 minuti, bel lancio dentro di Koulibaly con Insigne che calcia forte ma il portiere degli ospiti devia in angolo. Al minuto 9 Mertens è lanciato dentro e prova a controllare la palla fermato da Von Bergen, l’esterno belga del Napoli reclama per un fallo di mano e chiede il rigore ma l’arbitro lascia correre. Ci prova ancora Insigne a giro trovando Mvogo pronto che respinge. Attimi di paura con Britos che rimane a terra per un colpo alla testa, il difensore azzurro però dopo alcuni minuti di intontimento rientra in campo senza aver accusato fortunatamente problemi. E’ bravo Zapata a mettere dentro una palla bassa dalla corsia destra con De Guzman che calcia alto. Il centrocampista olandese poi si inserisce con i tempi giusti per colpire di testa su un cross di Mertens, palla di pochissimo al lato. Ci prova poi Insigne con un tiro a giro, palla che sfiora la traversa difesa da Mvogo. Alla fine della prima frazione entra Ghoulam con Britos che non è in grado di continuare la gara. Il Napoli ci prova ancora, prima calcia violento ma centrale da fuori Inler poi Insigne vede Mvogo fuori dai pali e calcia da centrocampo non riuscendo a centrare la porta. Sempre Insigne calcia violento, trovando Mvogo però pronto ancora una volta. Nei minuti di recupero la sblocca De Guzman con un tiro a giro che viene spinto alle spalle dell’impeccabile Mvogo anche grazie al vento. Pronti via nella ripresa il Napoli ci prova con Mertens che colpisce l’esterno della rete. E’ bravo poi De Guzman a calciare da fuori, trovando pronto Mvogo. Sono incredibili i gol divorati da Zapata, servito dentro da Mesto, e da Insigne, bella palla di Mertens, che al centro dell’area di rigore entrambi calciano fuori. Ci prova ancora Insigne con un pallone di poco sopra la traversa. Segna poi il gol del raddoppio ancora De Guzman, servito al centro dell’area di rigore da un bel passaggio di Zapata che prima si era liberato in progressione di un paio di avversari. E’ bravo Zapata poi a smarcarsi per il tiro da fuori, con Mvogo che è ancora strepitoso. Zapata ci prova ancora da fuori, sfiorando la traversa. E’ poi l’appena entrato Callejon, al posto di un applauditissimo Insigne, a provarci trovando Mvogo sulla sua strada. Benitez decide di mandare in campo anche Higuain, per cercare il 3-0 che metterebbe i partenopei in vantaggio anche con la differenza reti contro gli svizzeri. Allo scadere grande parata di Rafael sull’entrato Nikci.
Partita piacevole fino alla fine col Napoli che non si accontenta di vincere, ma vuole riuscire a invertire il risultato dell’andata andando in vantaggio sulla differenza reti. Ci si diverte fino alla fine con tantissime occasioni da gol;
Tutto praticamente perfetto, se si escludono gli inutili rischi corsi in chiusura. Una bella serata per i partenopei che vincono e convincono.
Troppo poco per impensierire il Napoli. Sbagliato l’approccio alla gara, troppo difensivo e senza idee. Alla fine il risultato è anche generoso.
Arbitra con polso, tenendo sempre il polso della situazione e senza interrompere il gioco in continuazione come vediamo troppo spesso in Italia;
Il Napoli parte forte e ha una prima occasione dopo 6 minuti, bel lancio dentro di Koulibaly (6.5) con Insigne (6.5) che calcia forte ma il portiere degli ospiti devia in angolo. Al minuto 9 Mertens (5.5) è lanciato dentro e prova a controllare la palla fermato da Von Bergen (6.5), l’esterno belga del Napoli reclama per un fallo di mano e chiede il rigore ma l’arbitro lascia correre. Ci prova ancora Insigne a giro trovando Mvogo pronto che respinge. Attimi di paura con Britos (6) che rimane a terra per un colpo alla testa, il difensore azzurro però dopo alcuni minuti di intontimento rientra in campo senza aver accusato fortunatamente problemi. E’ bravo Zapata (6) a mettere dentro una palla bassa dalla corsia destra con De Guzman (6.5) che calcia alto. Il centrocampista olandese poi si inserisce con i tempi giusti per colpire di testa su un cross di Mertens, palla di pochissimo al lato. Ci prova poi Insigne con un tiro a giro, palla che sfiora la traversa difesa da Mvogo. Alla fine della prima frazione entra Ghoulam con Britos che non è in grado di continuare la gara. Il Napoli ci prova ancora, prima calcia violento ma centrale da fuori Inler poi Insigne vede Mvogo fuori dai pali e calcia da centrocampo non riuscendo a centrare la porta. Sempre Insigne calcia violento, trovando Mvogo però pronto ancora una volta. Nei minuti di recupero la sblocca De Guzman con un tiro a giro che viene spinto alle spalle dell’impeccabile Mvogo anche grazie al vento. – Partita divertente, con gli azzurri che giocano a grandi velocità e passano in vantaggio grazie all’aiuto del vento dopo aver provato a segnare in tutti i modi. Non ci si annoia, non c’è infatti un momento di pausa; La squadra di Benitez gioca bene, con ritmo e grande intensità rinfrancata dal bel 2-0 rifilato alla Roma sabato scorso. Gli azzurri riescono a segnare solo alla fine della prima frazione, ma sono molto positivi per tutta la prima frazione; – Gioca alla Hamsik e lo fa bene. Prima calcia alto un pallone che gli aveva messo dentro Zapata, poi sfiora il palo di testa su cross dalla destra di Mertens. In chiusura segna la rete dell’1-0 con un tiro da fuori, aiutato però anche dal vento; – Là davanti corrono tutti, dando grande respiro alla manovra. Lui, come è accaduto altre volte, dimostra di essere più decisivo a partita in corso rispetto a quando gioca dal primo minuto; – Gli svizzeri giocano bene dietro, ma davanti sono nulli e la gara la stanno perdendo per ora a centrocampo dove non c’è filtro e qualità; – Il portiere degli svizzeri salva la squadra da una debacle stile Roma-Bayern Monaco. E’ decisivo almeno in quattro occasioni alzando il muro soprattutto su Insigne con cui inizia un duello personale. Subisce un gol su una traiettoria beffarda, il vento lo mette fuori causa; – Gli capitano un paio di palloni in profondità, ma è lento e poco attento. Non viene ad aiutare la squadra dietro, prestazione insufficiente; Dirige la gara senza interromperla per ogni minimo contatto, all’inglese. Bravo nel prendere le decisioni nella prima frazione;
Rafael 7: rimane a guardare per tutta la gara e compie una grandissima parata al minuto 88 su Nikci;
Mesto 6: si vede poco, perchè rimane dietro e non sale. Nella ripresa mette una bella palla dentro che Zapata alza sopra la traversa;
Henrique 6: ordinato e preciso, non compie sbavature;
Koulibaly 6: bravo coi piedi a lanciare gli attaccanti, difende con ordine per tutta la gara. Alla fine si fa beffare dal movimenti di Nikci e ci vuole poi un super Rafael;
Britos 6: primo tempo ordinato del centrale adattato a sinistra, prende un colpo alla testa che lo condiziona per tutto il resto della frazione. Alla fine della prima frazione è costretto a uscire; (38′ Ghoulam 6.5): qualche bella palla messa dentro, da una nasce il tre a zero di De Guzman. Bravo anche in fase difensiva;
Gargano 6.5: ritmo e tanta corsa, muscoli e cuore. E’ una delle grandi sorprese di questo Napoli;
Inler 6: ritmo in mezzo al campo e qualche vana conclusione da fuori che non impensierisce Mvogo;
Insigne 7: gioca per la squadra, si muove e viene a prendersi il pallone. Salta l’uomo con continuità e punta la porta. Ci prova almeno cinque volte, trovando sempre pronto Mvogo. Rammarico per un’occasione in particolare quando a inizio della ripresa viene servito al centro dell’area di rigore da Mertens, Insigne calcia al lato. Esce a venti dalla fine e stavolta invece dei fischi ci sono tanti applausi per lui; (73′ Callejon sv)
De Guzman 9: Gioca alla Hamsik e lo fa bene. Prima calcia alto un pallone che gli aveva messo dentro Zapata, poi sfiora il palo di testa su cross dalla destra di Mertens. In chiusura segna la rete dell’1-0 con un tiro da fuori, aiutato però anche dal vento. Nella ripresa mette dentro il 2-0 servito alla perfezione da Zapata al centro dell’area di rigore. Alla fine segna anche il 3-0, da attaccante vero andando a premere al centro dell’area di rigore. Dimostra di essere giocatore completo e fa sorridere Benitez;
Mertens 6.5: Là davanti corrono tutti, dando grande respiro alla manovra. Lui, come è accaduto altre volte, dimostra di essere più decisivo a partita in corso rispetto a quando gioca dal primo minuto. Nella ripresa mette un paio di palloni interessanti in mezzo, giocando con più continuità e migliorando la sua prestazione;
D.Zapata 7: gioca tanto per la squadra nel primo tempo, diventa determinante nella ripresa quando parte in progressione e serve De Guzman per il raddoppio. Sfiora il 3-0 e il gol personale con un paio di colpi da fuori. Esce a dieci dalla fine, dopo aver corso tantissimo; (79′ Higuain sv)
All.Benitez 7: sul 2-0 continua a sgridare i suoi, mette dentro Callejon e Higuain per trovare il 3-0 che vale la differenza reti a favore contro gli svizzeri e lo trova. Perfetto oggi;
Mvogo 8: Il portiere degli svizzeri salva la squadra da una debacle stile Roma-Bayern Monaco. E’ decisivo almeno in quattro occasioni alzando il muro soprattutto su Insigne con cui inizia un duello personale. Subisce un gol su una traiettoria beffarda, il vento lo mette fuori causa. Nella ripresa prende altre due reti sempre dall’olandese su cui non ha colpe. Nonostante questo è bravissimo almeno in una decina di occasioni, togliendo diverse castagne dal fuoco e facendo si che il passivo non sia molto molto più pesante;
Hadergjonaj 4.5: Insigne lo fa impazzire, gara davvero difficile da giudicare;
Von Bergen 6: parte ordinato nel primo tempo, giocando a testa alta. Va in confusione anche lui alla fine quando viene aggredito dai continui inserimenti degli azzurri. Sbaglia anche lui sul terzo gol di De Guzman;
Vilotic 5: soffre le incursioni degli esterni azzurri, non riesce a scendere mai;
Rochat 5: erroraccio in occasione del 3-0, fornisce praticamente un assist a De Guzman. Lento e involuto;
Sanogo 6: è uno dei pochi positivi tra i suoi, bella palla dentro mal sfruttata da Hoarau nel primo tempo;
Steffen 5: non si vede praticamente mai, corre tanto ma a vuoto;
Gajic 5: Non si sente la sua presenza in campo, praticamente assente dalle trame degli svizzeri. Esce dopo un’ora; (60′ Kubo 5): non si vede praticamente mai;
Bertone 5: davanti non da la solita fantasia, spento anche lui stasera;
Nuzzolo 5.5: qualche buono spunto sulla corsia sinistra, senza riuscire a dare continuità alle sue giocate. Esce dopo un’ora; (60′ Nikci 6): è il pi pericoloso. Prima mette in difficoltà Rafael con un tiro da fuori, poi salta Koulibaly al centro dell’area di rigore e trova ancora Rafael sulla sua strada;
Hoarau 5: Gli capitano un paio di palloni in profondità, ma è lento e poco attento. Non viene ad aiutare la squadra dietro, prestazione insufficiente. Nella ripresa sparisce praticamente dal campo, a venti dalla fine Forte decide di sostituirlo con Afum; (68′ Afum sv)
All. Forte 5: era difficile oggi rispondere al Napoli, a c’era bisogno di giocare per lo zero a zero. Giocando così era impossibile non fare questa figura.