Il Napoli si prepara ad affrontare il Porto. Bisogna ribaltare la sconfitta dell’andata e allora, nel corso della conferenza stampa della vigilia, Rafa Benitez ha dettato quelle che saranno le linee guida della partita. “Ci sarà bisogno dell’intensità che ci è mancata a volte in questa stagione. Dobbiamo scendere in campo pensando a segnare il primo gol: voglio un Napoli senza fretta, ma che giochi senza pause”. La chiacchierata con i giornalisti è stata utile anche per qualche “lezione” tattica da parte del tecnico spagnolo, che ne ha approfittato per parlare di quello che è il suo credo. “Qui in Italia dicono tutti che non giocano con la linea difensiva a cinque, parlano tutti di 3-5-2; ma forse è la mia televisione che non funziona perchè mi sembra di vedere dei 5-3-2 con tanti i giocatori dietro la linea di palla. Alla gente piace un calcio di attacco, intensità ed energia; nel calcio italiano si punta soprattutto a non subire gol, c’è l’idea che prima o poi arrivi qualche occasione per segnare e si riesca a vincere 1-0, A volte funziona, ma non sempre. In Europa è diverso” ha continuato Benitez “non funziona così, e questo è il cambio di mentalità che il calcio italiano deve compiere se vuole tornare a vincere in ambito continentale”. E riguardo a chi critica i partenopei per una fase difensiva non sembra accorta, ecco la replica del tecnico spagnolo: “Ero molto contento quando segnavamo tanti gol, ma adesso sono soddisfatto perchè ne subiamo meno. Il nostro obiettivo però non è quello di migliorare singolarmente una delle due fasi, quanto quella di fare bene davanti partendo dalla solidità in difesa“. Ovvero la filosofia secondo la quale per avere un attacco che funziona al meglio bisogna avere le spalle sufficientemente protette per non doversi costantemente preoccupare di perdere palla, così da giocare contratti e nervosi. Se il Napoli riuscirà domani ad applicare questa teoria si vedrà, certo che l’imperativo degli azzurri è quello di non prendere gol.