Tante domande caratterizzano in questo periodo le trattative di calciomercato del Napoli, che sta già lavorando in vista della prossima stagione per consegnare una squadra più forte a Rafa Benitez. Si ipotizzano diversi intrecci con il Barcellona, perché nella squadra catalana giocano calciatori che interessano molto ai partenopei, come ad esempio Alexandre Song e soprattutto Javier Mascherano. Potrebbe arrivare anche Domenico Criscito, che nella prossima estate potrebbe tornare in Italia ponendo fine alla sua esperienza allo Zenit San Pietroburgo. Si parla poi di un interesse per Alberto Gilardino. Per saperne di più di tutti questi movimenti di calciomercato del Napoli, abbiamo sentito l’agente FIFA Davide Amabile. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quale sarà il futuro di Pandev? Credo proprio che non partirà. E’ un giocatore molto utile, che è sempre piaciuto a Mazzarri e piace anche a Benitez. Ha fatto sempre bene a Napoli, resterà almeno un altro anno. Anche perchè è un giocatore che non si lamenta se sta in panchina, è fondamentale avere riserve come lui per essere competitivi.
Song arriverà dal Barcellona? Non penso che verrà a giocare in Italia: è un centrale molto forte, molto bravo nel suo ruolo, ma ha un ingaggio veramente alto e costa almeno quindici milioni.
Magari finalmente arriva Mascherano… L’argentino ha un rapporto speciale con Benitez, che l’ha avuto al Liverpool. Sarebbe un acquisto importante per il Napoli. Tutto dipenderà dal Barcellona, se vorrà veramente cederlo.
Può arrivare Criscito dallo Zenit san Pietroburgo? Penso che questo sia un acquisto probabile. I partenopei lo inseguivano già due anni fa, quest’anno potrebbe arrivare anche perchè tornerebbe a casa essendo nato in provincia di Napoli. E’ un giocatore importante: è nel giro della Nazionale, piace a Prandelli, probabilmente andrà ai Mondiali.
Anche Gilardino è un acquisto possibile? Gilardino ormai ha trovato il suo ambiente giusto al Genoa. E’ vero, segna tante reti ma credo che non tornerà più in una big.
(Franco Vittadini)