Napoli-Athletic Bilbao inizia tra poco; nelle probabili formazioni di questa andata dei playoff di Champions League, partita importantissima per i partenopei, abbiamo individuato i due possibili protagonisti, uno per parte. Si tratta di calciatori che potrebbero fare la differenza in campo con gol o giocate. Ecco allora la nostra scelta. Per lui è la prova del fuoco. Acquistato a parametro zero già lo scorso maggio, il francese arrivato dal Genk è stato acquistato per rinforzare il reparto difensivo e nel corso dell’estate ha ampiamente dimostrato di poter essere il titolare al fianco di Raul Albiol. Questa è la prima gara ufficiale del Napoli: il classe ’91 è chiamato a rispondere come ha fatto nelle scorse settimane, la stoffa c’è e se si confermerà darà risposte importanti a Rafa Benitez, magari facendo capire che non è più necessario un grande investimento in difesa. L’esperienza internazionale non è tantissima, ci sono 11 presenze con l’Under 21 dei Bleus; la Champions League può intimorire chiunque, dimostri che lui ne è immune e anzi si può esaltare. Partito Ander Herrera, per il quale il Manchester United ha pagato la clausola rescissoria, a Iturraspe sono ora affidate le chiavi della mediana che dovrà condurre insieme a De Marcos. Gioca a San Mamés dal gennaio 2009, ma in questo club ci era cresciuto; la stagione che si apre lo può definitivamente consacrare, ha 27 anni e dunque almeno teoricamente è nel pieno della sua carriera. Il segreto del Bilbao è sempre stato quello di avere una circolazione rapida e movimenti senza palla; se il mediano gira, gira tutta la squadra. Prova del nove anche per lui questa sera: può dimostrare di essere la chiave di Valverde per fare un ulteriore salto di qualità.



Napoli-Athletic Bilbao si gioca questa sera alle ore 20:45 allo stadio San Paolo; andata dei playoff di Champions League 2014-2015, il quarto e ultimo turno preliminare. Passato il quale c’è la fase a gironi, dove i partenopei sperano di accedere per la terza volta in quattro stagioni e dalla quale invece i baschi mancano dal 1998; una gara importantissima dunque per gli azzurri di Rafa Benitez, perchè l’Europa che conta è un grande obiettivo della società e questa sera bisognerà guardare non soltanto a una vittoria ma anche alla possibilità di mettere un paio di gol di distanza tra sè e gli avversari, provando a non subire per rendere più agevole il ritorno al San Mamès, che si può trasformare in un ambiente caldissimo. L’arbitro è lo svedese Jonas Eriksson, 40 anni.



Rafa Benitez ha provato a smorzare i toni alla vigilia della partita; ieri ha fatto sapere che “se saremo eliminati non sarà una tragedia”. Chiarendo poco dopo che “è certamente una partita fondamentale per i tifosi e la società, dovremo affrontare l’Athletic con grande convinzione ma senza ansia. Possiamo battere tutti se giochiamo come contro il Barcellona e il PSG. Futuro? Non ha senso parlarne adesso, la concentrazione è tutta sul preliminare”. E allora, ecco la formazione scelta dal tecnico spagnolo: si avvicina molto a quella dello scorso anno, anzi è praticamente la stessa con una sola nuova acquisizione, quella di Kalidou Koulibaly che ha dimostrato in estate di poter essere il perfetto compagno di Raul Albiol in mezzo alla difesa e davanti a Rafael Cabral, destinato a essere il portiere titolare dopo la partenza di Reina. A sinistra un po’ a sorpresa slitta Britos, mentre in mezzo al campo il partner di Jorginho è per il momento Gokhan Inler, in attesa di un eventuale nuovo acquisto (si puntano sempre Fellaini e Lucas Leiva). Davanti, nessuna novità: Gonzalo Higuain è l’uomo del destino, Marek Hamsik il leader chiamato a uscire dalle difficoltà della scorsa stagione, Callejon e Lorenzo Insigne le frecce che portano vitalità, fantasia e gol (soprattutto lo spagnolo). Un 4-2-3-1 rodato e collaudato insomma, che sa bene cosa bisogna fare in campo per vincere la partita e che è abituato all’atmosfera della Champions League. 



Resta dunque a disposizione Ghoulam, che avremmo pensato designato alla fascia sinistra; l’algerino potrebbe comunque tornare utile nel secondo tempo qualora Benitez decidesse di volere più spinta sulla corsia. L’arma in più è chiaramente Dries Mertens, che come lo scorso anno inizia dalla panchina ma lungo l’arco della stagione potrebbe nuovamente sovvertire le gerarchie. Attesa per Michu: sia lui che Duvan Zapata ci sono, se il colombiano non partirà in prestito sarà lotta a due per il ruolo di vice-Higuain, fermo restando comunque che lo spagnolo può anche giostrare alle spalle della punta. 

Benitez non ha convocato Juan Camilo Zuniga e Blerim Dzemaili; per il primo si tratta di un problema fisico, mentre il secondo dovrebbe essere venduto anche se per il momento nessuno ha presentato offerte concrete. Si è parlato con insistenza del Milan ma la trattativa è tutta da costruire. A parte loro due, il Napoli ha tutta la rosa a disposizione.

 Ernesto Valverde conosce molto bene Benitez. “E’ un maestro e un modello da seguire” ha detto di lui “ma è anche un avversario da battere, è soprattutto quello. Ci conosce bene e non ci sottovaluterà, ma ci sono partite che segnano una carriera di un allenatore e questa potrebbe essere quella giusta per me”. Dal punto di vista del gioco e della condizione, Valverde ha fatto sapere che“noi stiamo meglio di loro a livello fisico, anche se il Napoli è favorito anche per avere già giocato la Champions League lo scorso anno. Dovremo stare attenti soprattutto quando gestiremo noi la palla, loro ripartono benissimo con grande qualità”. Anche per lui è 4-2-3-1, con lo spauracchio Iker Munain che partirà largo a sinistra avendo dalla parte opposta la velocità di Susaeta e in mezzo la qualità di Benat. L’unica punta è Aritz Aduriz, che dovrebbe aver recuperato dal leggero problema fisico. In mezzo al campo c’è ovviamente Ander Iturraspe, insieme a Mikel Rico che dovrà cercare di non far rimpiangere la partenza di Ander Herrera, pagato a peso d’oro dal Manchester United. In difesa l’eclettico De Marcos va addirittura a fare il terzino destro, Gurpegui sarà l’incaricato di tenere a bada Higuain con l’aiuto di Laporte, mentre a sinistra va Balenziaga.

 Ci sono almeno due giocatori da tenere d’occhio qualora Valverde li inserisca dalla panchina nel secondo tempo. Il primo è Ibai Gomez, un esterno offensivo classe ’89 che sa fare anche la prima punta; il secondo è Andoni Iraola, veterano della squadra (è qui da 24 anni e solo una stagione è andato in prestito) e capace di giocare su tutta la fascia destra (di base è un difensore). Rappresentano la vecchia guardia basca e il gruppo che plasmato da Marcelo Bielsa ha raggiunto la consacrazione con Valverde. Attenzione anche a Unai Lopez: si tratta di un classe ’95 che fa il centrale di centrocampo potendo anche avanzare fino alla trequarti, di lui si parla molto bene.

 Anche l’Athletic Bilbao non ha indisponibili; non è stato portato in panchina Jon Aurtenetxe, terzino sinistro del ’92 che con Bielsa era titolare inamovibile ma lo scorso anno era stato mandato in prestito. Nel progetto Valverde non dovrebbe essere indispensabile, ma si vedrà con il passare delle settimane.

1 Rafael C.; 11 Maggio, 26 Koulibaly, 33 Raul Albiol, 5 Britos; 8 Jorginho, 88 Inler; 7 Callejon, 17 Hamsik, 24 L. Insigne; 9 Higuain. Allenatore: Benitez

In panchina: 45 Andujar, 16 Mesto, 5 31 Ghoulam, 77 Gargano, 14 Mertens, 25 Michu, 91 D. Zapata

Squalificati:

Indisponibili: Zuniga

1 Iraizoz; 10 De Marcos, 4 Laporte, 18 Gurpegui, 24 Balenziaga; 8 Iturraspe, 17 Mikel Rico; 14 Susaeta, 7 Benat Extebarria, 19 Muniain; 20 Aduriz. Allenatore: Valverde

In panchina: 13 Iago H., 6 San José, 15 Iraola, 16 Xabier Exteita, 5 Erik Moran, 29 Unai Lopez, 11 Ibai Gomez

Squalificati:

Indisponibili:

 

Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia)

Martedì 19 agosto 2014 alle ore 20:45 è in programma la partita Napoli-Athletic Bilbao, valida per l’andata del turno playoff della Champions League 2014-2015. L’arbitro del match sarà lo svedese Jonas Eriksson assistito dai guardalinee Mathias Klasenius e Daniel Warnmark, dal quarto uomo Daniel Gustavsson e dagli arbitri di porta Stefan Johannesson e Markus Strombergsson. Teatro della sfida sarà lo stadio San Paolo di Napoli. La partita di ritorno è in programma al nuovo Estadio San Mames di Bilbao mercoledì 27 agosto.

Il modulo con cui scenderà in campo la squadra partenopea sarà il solito 4-2-3-1. Il dubbio principale riguarda la difesa e in particolare il ruolo di terzino sinistro: l’algerino Faouzi Ghoulam è il teorico titolare ma nelle amichevoli, complice anche il suo ritardo di preparazione, Benitez gli preferito Miguel Britos. L’uruguaiano può garantire una maggiore copertura e per questo potrebbe essere confermato nell’undici titolare contro i baschi; il condizionale resta però d’obbligo. A centrocampo invece Jorginho dovrebbe essere affiancato da Inler e non da Gargano, anche se il secondo ha più benzina nelle gambe. La trequarti ripropone il ballottaggio tra Mertens ed Insigne con quest’ultimo favorito mentre in attacco dovrebbe essere certa la presenza di Gonzalo Higuain, vista l’importanza della partita.

Modulo 4-2-3-1 per la formazione basca che conta di recuperare il centravanti Aritz Aduriz, top scorer nell’ultima stagione con 18 gol. L’attaccante classe 1981 sta recuperando da un problema inguinale ma dovrebbe esserci almeno per la panchina; se non dovesse riuscire a giocare pronto il neoacquisto Borja Viguera. In porta giocherà Iraizoz mentre in difesa Iraola sarà il terzino destro; i ballottaggi riguardano la coppia di mezzo, con il giovane Laporte e San Josè in lotta per una maglia, e la corsia di sinistra per cui i concorrenti sono Belenziaga (favorito) ed Aurtenetxe; l’altro centrale sarà il capitano Carlos Gurpegi. A centrocampo il duo composto da Benat Etxebarria ed Ander Iturraspe; sulla fasce Susaeta a destra e Munain a sinistra, con Oscar de Marcos nel ruolo di trequartista centrale dietro l’unica punta di ruolo. Altrimenti de Marcos in panchina, Iturraspe avanzato di qualche metro e inserimento di un altro mediano (Mikel Rico?).

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