Parte forte il Napoli che nei primi minuti va vicinissimo al gol per tre volte. Prima su uno spunto sulla destra di Higuain che serve al centro Hamsik, la palla viene deviata sopra la traversa di testa. Ci riprova ancora lo slovacco col sinistro da fuori, palla al lato di poco. Poi Britos manca di testa l’impatto col pallone su punizione calciata dentro da Callejon. Cresce poi l’Athletic che dimostra di poter fare male quando vuole. Su angolo Laporte sfiora la rete con un colpo di testa che sfiora l’incrocio. Aduriz la gira poi verso la porta, ma trova Rafael attento. Arriva il colpo che punisce il Napoli al 41′ quando De Marcos sulla destra sfrutta le sue qualità, servendo Muniain da solo al centro dell’area di rigore. Il fantasista ha il tempo di stoppare la palla e metterla dove vuole. Si va all’intervallo sul 1 a 0 per gli ospiti. Nella ripresa il Napoli viene fuori quando Benitez effettua il primo cambio. Fuori Insigne, fischiatissimo e polemico, e dentro Mertens che cambia volto alla gara. Il pari lo segna al minuto 67 Higuain, servito da Hamsik. Rete di grandissimo spessore tecnico per el Pipita che stoppa la palla se l’allunga col destro mettendo fuori tempo due difensori e poi conclude a rete. I partenopei potrebbero anche passare in vantaggio, ma si divorano diverse occasioni. Un minuto dopo la rete dell’argentino è Callejon a divorarsi una rete da solo davanti a Iraizoz. Sul finire dopo uno spunto di Mertens Iraizoz compie un vero e proprio prodigio su Higuain. Termina uno a uno.



 – Partita di grandissimo spessore che ci regala grandi emozioni fin dal primo minuto. Gli azzurri non riescono a vincere, ma escono a testa alta con grandissima fiducia nei propri mezzi per il difficile ritorno. Ci siamo divertiti con tante occasioni e assistendo a due squadre che giocano bene al calcio. Difese in difficoltà dalle grandi qualità degli avversari e dalla corsa degli esterni. E’ calcio vero, l’estate sta finendo e questa è la Champions League e si vede. 
– Il primo tempo dimostra ancora qualche limite evidente nella difesa del Napoli, che soffre la velocità dell’Athletic Bilbao. Male la coppia centrale formata da Raul Albiol e Koulibaly, messi in difficoltà dagli avversari. Bene gli azzurri davanti con l’ingresso in campo di Mertens; 
– per un’ora benissimo, con un gol che aveva praticamente steso gli avversari. Calo evidente, forse anche fisico, nell’ultima mezz’ora. Ma è stato importante non perdere la partita;   
–   Arbitra con autorità la gara, tenendo il polso della partita fischiando quando serve e lasciando correre nei momenti giusti. Giallo a Jorginho inevitabile per un fallo tattico del centrocampista azzurro. Nella ripresa tiene alta la guardia, non sbagliando niente; 



Parte forte il Napoli che nei primi minuti va vicinissimo al gol per tre volte. Prima su uno spunto sulla destra di Higuain (5) che serve al centro Hamsik (5), la palla viene deviata sopra la traversa di testa. Ci riprova ancora lo slovacco col sinistro da fuori, palla al lato di poco. Poi Britos (4.5) manca di testa l’impatto col pallone su punizione calciata dentro da Callejon (5). Cresce poi l’Athletic che dimostra di poter fare male quando vuole. Su angolo Laporte (6) sfiora la rete con un colpo di testa che sfiora l’incrocio. Aduriz (6) la gira poi verso la porta, ma trova Rafael (6) attento. Arriva il colpo che punisce il Napoli al 41′ quando De Marcos (7) sulla destra sfrutta le sue qualità, servendo Muniain (6.5) da solo al centro dell’area di rigore. Il fantasista ha il tempo di stoppare la palla e metterla dove vuole. Si va all’intervallo sul 1 a 0 per gli ospiti.



 – Partita che ci ha regalato grandi emozioni fin dai primi minuti. Nonostante sia ancora il 19 agosto, questo è calcio vero. Le squadre si danno battaglia, in gioco c’è la qualificazione ai gironi di Champions League e si sente.   
– Parte a sorpresa al centro del campo al posto di Inler, gioca con grinta e determinazione. Sembrava destinato a partire, ma se gioca così deve rimanere assolutamente;   
Disastro dei centrali del Napoli che stasera non riescono a centrare un intervento. Sempre in ritardo costringono il centrocampo a fare il doppio lavoro nelle due fasi. Peggio Koulibaly che viene regolarmente saltato dai velocisti baschi; – Sulla corsia destra è difficile da fermare quando parte palla al piede. Da una sua progressione nasce la rete di Muniain, pescato solo solo al centro dell’area di rigore. Bravo anche in fase difensiva dove annulla Insigne; 
5 – Il più spento dei fantasisti baschi, per il momento non è entrato in partita;  
  Arbitra con autorità la gara, tenendo il polso della partita fischiando quando serve e lasciando correre nei momenti giusti. Giallo a Jorginho inevitabile per un fallo tattico del centrocampista azzurro.

Rafael C. 6: leggermente insicuro su un’uscita nel primo tempo, non dimostra grande carisma ma può crescere perchè ha buone qualità;
Maggio 6.5: il migliore della linea difensiva azzurra. Bravissimo in copertura su alcune diagonali per rimediare agli errori dei centrali;
Raul Albiol 5: in difficoltà contro i velocisti avversari, soffre la tecnica degli avversari;
Koulibaly 5: lento e involuto, soffre tantissimo la velocità degli avversari. Sempre in ritardo e complice nel gol subito quando rimane fermo al centro dell’area di rigore;
Britos 5: sulla corsia soffre tantissimo De Marcos che sale e lo salta in continuazione nel primo tempo. Adattato in un ruolo non suo;
Jorginho 6.5: tecnico e tattico, bravo a saltare l’uomo e con grandissima visione di gioco;
Gargano 6.5: Parte a sorpresa al centro del campo al posto di Inler, gioca con grinta e determinazione. Sembrava destinato a partire, ma se gioca così deve rimanere assolutamente; 
L. Insigne 4.5: totalmente fuori dalla partita. Ha una palla incredibile nei primi minuti quando non riesce a stoppare un pallone da solo davanti al portiere avversario. Esce dopo un’ora fischiatissimo dal pubblico del San Paolo e risponde con un gesto francamente evitabile come a dire ai tifosi di continuare così, che influisce nel giudizio finale. Incomprensibile nervosismo e ancora molto da lavorare per far vedere tutto il suo talento; (60′ Mertens 7.5): spacca totalmente la gara cambiandola, delizioso quando prende palla e salta l’uomo come nell’occasione in cui serve Higuain. Inspiegabile il perchè parta spesso dalla panchina;
Hamsik 5.5: parte forte con due occasioni nei primi minuti, dove però non è preciso. Gioca troppo tra le linee, perdendosi nella manovra. Serve la palla dell’uno a uno a Higuain, ma nonostante questo non raggiunge la sufficienza. Prestazione troppo al di sotto delle sue possibilità; (77′ Michu 5.5): si divora un gol appena entrato in campo, quando invece di calciare all’interno dell’area di rigore la serve a Callejon posizionato male;
Callejon 4.5: disastrosa partita oggi per l’esterno spagnolo, che si divora un gol dopo l’1 a 1 da solo davanti a Iraizoz. Fuori dal gioco e indietro con la forma fisica, forse era meglio vedere Mertens dall’inizio al suo posto;
Higuain 7: grandissima rete da grandissimo attaccante, riesce a venire fuori dopo settanta minuti molto difficili. Bravo a servire da solo Callejon da solo davanti al portiere. Alla fine calcia bene verso la porta, ma è Iraizoz a compiere un prodigio;

All Rafa Benitez 5: errore imperdonabile, quando lascia in panchina Mertens per far giocare un Callejon nettamente fuori forma. Scelta giusta quella di Gargano al centro del campo. Improponibile Britos schierato da terzino;

Iraizoz 7: prestazione di altissimo livello del portiere del Bilbao. Prodigio finale su Higuain sul finale, grandissima parata che salva il risultato;
De Marcos 7:  Sulla corsia destra è difficile da fermare quando parte palla al piede. Da una sua progressione nasce la rete di Muniain, pescato solo solo al centro dell’area di rigore. Bravo anche in fase difensiva dove annulla Insigne; 
Gurpegui 5.5: il capitano soffre alla fine quando il Napoli cresce, la velocità degli altri lo mette in difficoltà;
Laporte 6: bravissimo anche in fase offensiva, è intelligente nell’uscita palla al piede e nella marcatura;
Balenziaga 5.5: anche lui in difficoltà quando viene aggredito dall’azione;
Iturraspe 6.5: prestazione di qualità in mezzo al campo davanti alla difesa, tiene alto il ritmo per settanta minuti poi crolla; (88′ Moràn sv)
Mikel Rico 6.5: bravo nella visione del gioco, tenta di costruire le azioni facendole partire da dietro. Cala anche lui nella ripresa;
Susaeta 6.5: nel primo tempo è protagonista di diversi movimenti interessanti, bravo a cambiare passo e a giocare sempre palla al piede. Ha tecnica e grande rapidità, con le quali mette in difficoltà e apprensione la retroguardia azzurra. Cala vistosamente però nella ripresa; (79′ Ibai Gomez sv)
Benat 5: non riesce a cambiare passo sulla corsia nel primo tempo, sparisce nella ripresa quando non è lucido e concreto. Il peggiore dei suoi là davanti; (74’San Josè sv)
Muniain 6.5: bravo a realizzare la rete dopo 40 minuti di anonimato. Quando ha palla al piede è bravo a correre palla al piede e a tenere alto il ritmo. Imprevedibile e imprendibile;
Aduriz 6: al centro dell’attacco è un punto di riferimento, bravo a tenere alta la squadra e a muoversi verso il centrocampo;

All Valverde 6.5: grandissima prestazione dei suoi che vanno a Napoli a fare la partita. Riesce a uscire con un pareggio che vale oro.