Sembra farsi subito in salita la partita del Napoli che dopo appena 14 minuti passa sotto a causa di una rete messa a segno da Hušbauer. Il centrocampista dello Sparta calcia potente da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Reazione immediata del Napoli che trova il pari su calcio di rigore con Higuain. Nell’azione che ha portato alla massima punizione Hamsik aveva colpito la traversa. Secondo legno centrato da Callejon che con un tiro violento centra di nuovo l’estremità alta della porta difesa da Bicik. Occasione anche per Mertens che calcia basso e si fa parare la conclusione. Nella ripresa parte forte il Napoli che passa in vantaggio dopo appena cinque minuti. Higuain si smarca sulla destra, la mette bassa rasoterra per Mertens che trasforma in gol e ribalta la partita. Cresce il Napoli che va diverse volte vicino alla rete. Michu, appena entrato per Higuain, va verso la porta da solo ma viene fermato in ripiego da Brabec. Gargano ci prova di violenza da fuori, ma viene fermato dal portiere avversario. C’è tempo anche per un gol annullato, Mertens colpisce di mano verso la porta un cross di Callejon e viene ammonito. Ma a dieci dalla fine è lo stesso Mertens con una giocata incredibile a siglare il 3-1. Dribbla un paio di giocatori e poi calcia violento sul primo palo. Gli azzurri portano a casa un risultato importante anche se hanno offerto un gioco approssimativo;



La gara fino all’ultimo ci ha tenuto attenti sul risultato e sul gioco, dimostrando grande velocità e ottime intuizioni nei reparti. I partenopei hanno mostrato le solite giocate dei grandi campioni, anche se tatticamente è mancato qualcosa.

Insufficienza nonostante la vittoria per il gioco espresso in campo. Il Napoli non gioca da squadra, ma viene portato avanti dalle giocate dei suoi campioni. Benitez manca anche di organizzazione in fase difensiva, in una gara che regala comunque i tre punti.  



– Troppo poco per impensierire il Napoli che ha delle soluzioni incredibili davanti anche se un gioco approssimativo.

Deve prendere una sola decisione importante e probabilmente la sbaglia, perchè il rigore concesso al Napoli lascia molti dubbi. Così come quello non concesso per un intervento di Costa su Higuain sempre nella prima frazione.

Sembra farsi subito in salita la partita del Napoli che dopo appena 14 minuti passa sotto a causa di una rete messa a segno da Hušbauer (6.5). Il centrocampista dello Sparta calcia potente da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Reazione immediata del Napoli che trova il pari su calcio di rigore con Higuain (6). Nell’azione che ha portato alla massima punizione Hamsik (6) aveva colpito la traversa. Secondo legno centrato da Callejon (7) che con un tiro violento centra di nuovo l’estremità alta della porta difesa da Bicik. Occasione anche per Mertens (6.5) che calcia basso e si fa parare la conclusione. – Primo tempo che ci ha portato diverse situazioni interessanti e anche qualche emozione. Di certo entrambe le squadre hanno dimostrato difficoltà e qualche deficit di troppo in difesa; Gli azzurri sono in un momento difficilissimo, vanno sotto dopo 14 minuti con un gol da fuori di Hušbauer. Riescono a riprenderla solo su rigore, anche se colpiscono due legni e ci mettono tanto cuore. La difesa però balla a ogni minima occasione, quando lo Sparta sale. Davanti molta confusione e la sensazione che non ci sia un’idea di gioco;  Al momento è lui il giocatore che sta facendo la differenza. Si procura un calcio di rigore con un tiro violento che colpisce la mano di Costa, poi colpisce un’incredibile traversa. Alle sue giocate si aggrappa una squadra priva di idee; – Lento e poco attento, la difesa balla e lui è uno dei principali colpevoli perchè mette in apprensione tutto il reparto; – Coraggio e grande volontà che al San Paolo non ci saremmo aspettati. Passano addirittura in vantaggio e subiscono gol solo su rigore anche se sono fortunati in occasione delle due traverse; MIGLIORE – Oltre al bellissimo gol da fuori mole di gioco interessante e piedi davvero educati;  Davanti rimane troppo isolato e non riesce mai a fare la differenza. Rimane fermo senza sfruttare le occasioni che gli capitano; – Deve prendere una sola decisione importante e probabilmente la sbaglia, perchè il rigore concesso al Napoli lascia molti dubbi.



Rafael C. 6: prestazione attenta e di buona personalità. Sul gol poteva fare davvero poco;
Henrique 6.5: l’unico sufficiente della linea difensiva azzurra. Bravo a fare la diagonale quando serve, sfruttando un fisico davvero imponente;
Koulibaly 4.5: Lento e poco attento, la difesa balla e lui è uno dei principali colpevoli perchè mette in apprensione tutto il reparto. Nella ripresa non migliora la sua prestazione; 
Raul Albiol 5: in grande difficoltà nel primo tempo per provare a rattoppare anche gli errori del compagno di reparto;
Britos 5.5: gioca in una posizione non sua su cui Benitez continua a insistere. Riesce a fare un paio di interventi importanti, ma non ottiene la sufficienza;
Inler 6: grinta e grande personalità, ma oggi la qualità che di solito mette in campo non l’abbiamo vista;
Gargano 6.5: grande aggressività, a centrocampo è un lottatore su ogni pallone. Buona prestazione che vorrebbe arricchire anche con un gol che sfiora alla fine con un grande tiro da fuori;
Mertens 7: prestazione strepitosa del belga, che quando cambia passo è devastante. La mette dentro prima quando gliela passa Higuain, strepitoso quando triplica con un numero da grande giocatore. Un voto in meno per la sceneggiata dopo il gol annullato che aveva realizzato evidentemente con una mano;
Hamsik 6: partita di buono spessore del centrocampista slovacco che dovrebbe però cercare di ritrovare quella qualità soprattutto nella precisione dei passaggi che lo ha sempre contraddistinto. Traversa da mangiarsi le mani nel primo tempo dove è stato comunque troppo lezioso; (81′ Zuniga sv)
Callejon 7: Al momento è lui il giocatore che sta facendo la differenza. Si procura un calcio di rigore con un tiro violento che colpisce la mano di Costa, poi colpisce un’incredibile traversa. Alle sue giocate si aggrappa una squadra priva di idee. Nella ripresa gioca ancora con grande continuità sulle corsie, bravo a cambiare passo e a giocare sempre di prima intenzione; (83′ David Lopez sv)
Higuain 7: ha il merito di agguantare il pari dal dischetto, con grande freddezza. Nella ripresa non riesce a rendersi pericoloso, ma gli basta un pallone da mettere dentro che Mertens deve solo trasformare in rete. Decisivo anche oggi; (69′ Michu 5): sembra non arrivare mai il suo momento, ma quando entra in campo da solo davanti al portiere si fa togliere il pallone da dietro da un difensore. Troppo lezioso e poco cattivo;

All Benitez 5: il Napoli vince, ma grazie alle giocate dei singoli. Prestazione insufficiente per il Napoli che non gioca da squadra, ma si affida solo alle giocate dei suoi campioni. Deve assolutamente cambiare qualcosa se non vuole fare altre figuracce;

Sparta Praga 

Bicik 6.5: preziosi i suoi interventi soprattutto nella ripresa quando il Napoli inizia a tirare da tutte le parti;
Kaderábek 5: soffre quando dal suo lato passa con grande qualità Mertens, soffre la sua rapidità;
Kovac 5.5: esperienza e grande personalità che si devono chinare alla velocità di Mertens;
Brabec 7: uno dei migliori dei suoi al cospetto di campionissimi come Higuain e Mertens. Intervento incredibile in recupero alla fine su Michu lanciato a rete;
Nhamoinesu 5: il peggiore dei suoi. A parte il rigore, che rimane dubbio, compie errori su errori sulla corsia. Prestazione da dimenticare;
Matejovsky 6: a centrocampo prova a far girare il pallone con continuità, senza però riuscire a velocizzare la partita dei suoi;
Marecek 5: non riesce a dare una sterzata alla partita. Rimane sempre tra i reparti senza riuscire nel contrasto;
Dockal 5.5: non riesce mai a trovare spazio quando Krejci prova ad allargare dalla sua parte. Prestazione abulica e senza grandi giocate di un ragazzo di solito più fantasioso; (74′ Konate sv)
Hušbauer 6: Oltre al bellissimo gol da fuori mole di gioco interessante e piedi davvero educati. Cala vistosamente nella ripresa; (77′ Bednar sv)
Krejci 7: è colui che accende la lampadina tra i suoi. Ha grandi numeri e grandissima tecnica, ma là davanti oggi sembrava un pò solo. Bellissimi i suoi palloni messi dentro e alcune giocate davvero apprezzabili;
Lafata 5:  Davanti rimane troppo isolato e non riesce mai a fare la differenza. Rimane fermo senza sfruttare le occasioni che gli capitano. Nella ripresa riesce a fare anche di peggio che nel primo tempo; (84′ Schick  sv)

All. Lavicka 6: nonostante il risultato i suoi offrono un buon primo tempo, anche se il livello dei giocatori è totalmente di un altro pianeta.

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