A Napoli i cuori sono agitati soprattutto dopo le due ultime sconfitte di Serie A che hanno seguito all’eliminazione dalla Champions League nel preliminare contro il Napoli. Alla vigilia della sfida contro il Palermo ha parlato in conferenza stampa Rafà Benitez che ha commentato così su un suo possibile esonero: “C’era grande scetticismo anche a Valencia, dve poi abbiamo vinto due titoli. L’importante è avere la squadra con la mentalità giusta. Parlo tutti i giorni con i giocatori e li alleno e so che siamo sulla strada giusta. Se non avessi i numeri di cosa ha fatto la squadra in questo inizio di stagione…



Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Marte: “Michu non ha ancora i minuti nelle gambe, ma è partito titolare nell’ultima gara. Mi chiedo perchè De Guzman che non ha un fisico possente deve giocare solo venti minuti? Vuol dire che non ha fatto bene in ritiro o che prima di arrivare in azzurro non ha fatto praticamente nulla. Anche per David Lopez con l’Udinese non era la gara ideale per l’esordio“.



Il vero problema del Napoli 2014-2015 è l’attacco. La squadra campana, nonostante un modulo offensivo come il e nonostante la presenza in squadra di un bomber di razza come Gonzalo Higuain, e di molti giocatori eclettici come Mertens, Callejon, Insigne e Hamsik, non riesce a trovare il gol. In questi primi 270 minuti di stagione, la banda di Rafa Benitez ha segnato solo due gol, entrambi allo stadio Marassi alla prima col Genoa. Per il resto il nulla, con ben 43 tentativi in totale, tutti (tranne due) non andati a buon fine. Anche contro l’Udinese il tecnico spagnolo si è lamentato per la scarsa lucidità sottoporta ed ora bisognerà capire se ciò dipende da un momento di sbandamento generale dell’11 azzurro o se il problema ha radici ben più profonde, da ritrovare magari in un modulo non adatto ai giocatori che compongono il Napoli: con il Palermo sarà la prova verità.

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