La squadra di Sarri gioca a memoria ed esprime, inquesto momento, il più bel calcio in Italia. Anche stasera il Napoliha dominato sul piano del gioco, prendendo l’iniziativa e nonconcedendo quasi nulla agli avversari.

Alla vigilia del match, Iachini aveva chiesto ai suoidi evitare un atteggiamento passivo, ma sul campo i suoi giocatori nonsono riusciti a eseguire il compito, subendo il gioco degli avversari.



Partita molto tranquilla da gestire per lui, come dimostra l’assenza di cartellini e la correttezza reciproca dei calciatori delle due squadre in campo.

Al termine della prima frazione di gioco, il Napoli è in vantaggio per 1 a 0. Partenza arrembante da parte dei rosanero che provano ad andare subito al tiro con Vazquez (6.5), chiuso da Hysaj (6). Poco dopo sono i padroni di casa ad avanzare, con Higuain (8) che stasera sembra ancora più ispirato del solito e serve un buon pallone ad Hamsik (7), che calcia col sinistro, tiro che termina sul fondo. Poi è ancora Higuain, al settimo, a rendersi pericoloso con un colpo di testa, bravo Sorrentino (6,5) a deviare in calcio d’angolo; sugli sviluppi del corner Hamsik calcia rasoterra e la palla esce di poco a lato. Al nono ci prova Vazquez, ma il tiro finisce molto sopra la traversa. Al 14′ numero di Insigne (7) che si libera della marcatura e calcia in porta, mancando lo specchio della porta. Al 18′ grave errore difensivo di Andjelkovic (5,5) che buca l’intervento e Callejon si invola verso la porta, ma non riesce a crossare in mezzo. Al 20′ Hamsik serve un bel pallone per Higuain che calcia trovando la deviazione provvidenziale di Rispoli (6,5). Al 37′ altro bel scambio tra Insigne e Higuain, con l’attaccante argentino che non controlla bene il pallone; un minuto dopo Insigne – servito splendidamente da Jorginho (6,5) – prende il palo. Ma è solo questione di tempo prima che il Napoli trovi il gol del vantaggio con Higuain, ottavo gol stagionale per il Pipita. All’ultimo minuto del primo tempo Higuain sfiora il raddoppio calciando con le spalle verso la porta ma in qualche modo trova l’angolino, Sorrentino è bravo a deviare in corner.



Primo tempo a pieno regime per la formazione di Sarri, che al momento gioca il miglior calcio in Italia. Realizza il gol dell’1 a 0, ci prova in diverse occasioni e semina il panico in mezzo al campo. Incontenibile. Non riesce a contenere Vazquez, che spesso e volentieri gli scappa via.

L’undici di Iachini subisce troppo passivamente il gioco del Napoli, e attacca solamente con le iniziative dei singoli. Le sue accelerazioni mettono alle corde i difensori del Napoli, che per contrastarlo sono costretti a commettere fallo. Ha perso due brutti palloni in difesa che potevano costare caro ai rosanero. (Stefano Belli)



Napoli

Nessun intervento serio per l’estremo difensore del Napoli, se non qualche uscita su calcio d’angolo. A dimostrazione di quanto il reparto offensivo del Palermo sia stato poco produttivo.

Sempre presente sia in fase difensiva che in quella offensiva, la maggior parte dei cross arrivano da lui e sulla fasce corre un treno.

Buona partita in difesa per lui, in più occasioni ostacola Vazquez e Lazaar impedendo loro di far danni dalle parti di Reina.

Molto attento a non commettere errori e a non farsi scappare Vazquez e Gilardino, puntuale negli interventi, sbaglia qualche passaggio senza mettere in pericolo la retroguardia partenopea.

Partecipa sempre alle azioni, dando una mano ai suoi compagni sia in attacco che in difesa, anche se sbaglia qualche cross di troppo.

Partita di sostanza la sua, fa il suo dovere senza compiere errori. Ed è esattamente quello che vuole Sarri da lui in questa fase della stagione.

Entra a meno di mezz’ora dalla fine al posto di Lopez, ma riesce comunque a lasciare un’impronta al match facendo salire i suoi e proponendosi spesso dalle parti di Sorrentino.

Serve una miriade di palloni con i quali Hamsik, Callejon, Higuain e Insigne si affacciano spesso nell’area di rigore del Palermo.

Gli manca il gol, ma fa tutto il resto alla perfezione, eludendo più volte le marcature avversarie e scambiando spesso (molto bene) con Insigne e Callejon.

Sempre partecipe nelle azioni d’attacco, sulla sua strada trova Sorrentino che gli nega la gioia del gol, poi lascia il posto a El Kaddouri.

Nel recupero prova ad aggiungersi nell’elenco dei marcatori, ma la difesa del Palermo ritiene che perdere con un passivo di due gol sia più che sufficiente.

Firma la rete dell’1 a 0, colpisce un palo e sforna giocate fantastiche che deliziano il pubblico del San Paolo. Al momento è il capocannoniere di questa Serie A, e guarda caso l’otto in pagella corrisponde al numero di gol segnati finora.

Altra partita stupenda per il gioiellino del Napoli, che incanta i tifosi e colpisce un palo che grida ancora vendetta. Sarri lo richiama per lasciare il posto a Mertens e lui non la prende bene, imprecando in panchina per il resto della partita.

Prende il posto di Insigne, anche lui colpisce il palo, ma poi trova l’angolino giusto per il 2 a 0. Il belga stasera non sbaglia proprio nulla.

Sta riuscendo a creare un gruppo molto affiatato, lo stesso che Benitez non ha saputo gestire, e ora si ritrova tra le mani un giocattolo bellissimo che potrebbe non rompersi mai.

Palermo

Compie diversi miracoli su Higuain e Callejon, poinon può fare niente sui due gol del Napoli.

Nel primo tempo perde due brutti palloni che potevanocostare caro, nella ripresa non combina guai ma neanche interventidifensivi strabilianti.

Non dev’essere facile avere a che fare con gente comeHiguain, Hamsik, Callejon, Insigne e Mertens, ma quando può liostacola rubando loro il pallone attraverso chiusure puntuali e intercettazioni di passaggi.

Suo il buco che nel primo tempo consente a Callejon quasi di presentarsi a tu per tu con Sorrentino, non commette altri svarioni in fase difensiva ma fatica a stare dietro agli attaccanti avversari.

Bravo a chiudere sui giocatori del Napoli mentre attaccano, gli dà molto filo da torcere disturbando quasi tutte le loro azioni.

Entra al posto di Rispoli, ma in campo quasi non lo sinota. Dopo il 2 a 0 si preoccupa solamente di non rendere il passivo ancora più pesante.

Molto propositivo in fase offensiva, va anche al tiro ma viene disturbato da Ghoulam, non riesce mai a trovare lo spazio per manovrare il gioco.

Fa valere la sua esperienza, anticipando qualche volta i movimenti di Higuain, ma di sicuro non è stata una delle sue migliori partite.

Rileva Maresca ma si fa notare solamente quando travolge Jorginho, regalando così una punizione al Napoli.

Prova a dare una mano a Vazquez per non lasciarlo troppo solo alle prese con la difesa del Napoli, qualche buon passaggio ma nulla più.

Ci prova nella ripresa, quando però trova l’opposizione di Albiol che gli impedisce di calciare in porta.

Entra al posto di Lazaar, ma quando ormai la partita non ha più nulla da dire.

È l’unico del Palermo che impegna severamente i difensori del Napoli, i quali faticano a stargli dietro, ma per loro fortuna Vazquez combina ben poco sotto porta.

Si rende pericoloso su un calcio d’angolo, ma sicuramente poteva fare molto di più.

Avrebbe voluto che la sua squadra se la giocasse alla pari, ma stasera è emerso tutto il divario tecnico tra Napoli e Palermo. L’allenatore poteva fare ben poco per cambiare l’inerzia della gara.

 

(Stefano Belli)