Dnipro-Napoli: ritorno della semifinale di Europa League stasera alle 21.05. Dopo l’1-1 dell’andata al San Paolo, tanto contestato per il gol in fuorigioco degli ucraini, si giocherà a Kiev e non sarà una partita facile per la squadra di Rafa Benitez che oltretutto è in un momento difficile, come dimostra il 2-2 a Parma contro una squadra già retrocessa. Il Napoli non sta andando bene, bisognerà ritrovare concentrazione in un incontro difficile ma non impossibile. Sul piano tecnico Higuain e compagni sono superiori, ma il Dnipro certamente proverà a portare a termine una grande impresa. Per presentare questo match abbiamo sentito Beppe Savoldi, un calciatore simbolo del Napoli in cui gioco dal 1975 al 1979. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Che partita sarà? Non facile sicuramente, il Napoli deve ricominciare a giocare bene dopo alcune prestazioni non convincenti. Bisognerà rimediare anche al pareggio dell’andata.
Cosa temere della formazione ucraina? Il Dnipro avrà tanti stimoli, voglia di raggiungere un traguardo storico per questa formazione. Le motivazioni certo non mancheranno e sono un’arma in più in questi casi.
Secondo lei difenderanno l’1-1 dell’andata? Io credo che giocando in casa avranno anche voglia di fare la partita, di provare ad attaccare. Sarà un motivo in più per non pensare solo a difendersi.
Quanto influisce sulla stagione del Dnpro giocare sempre fuori casa? La situazione di guerra che c’è in Ucraina influisce e certo giocare lontano dal proprio stadio non sarà l’ideale. Potrà essere però anche un motivo in più per fare bene, mostrare ancora di più grinta e orgoglio.
Cosa sta succedendo al Napoli? Non lo so, a Parma doveva vincere e invece è stato bloccato dalla formazione emiliana che gli ha imposto il pareggio. Troppi errori, il Napoli non si sta esprimendo come dovrebbe.
Dovrebbe giocare Inler per dare sostanza al centrocampo, cosa ne pensa? Sono decisioni di Benitez, se farà così avrà i suoi motivi, conosce meglio di me la squadra.
Gabbiadini in campo dall’inizio? Se fosse per me lo metterei in campo dall’inizio, spesso è decisivo, non capisco perchè Benitez non faccia così. I motivi per cui si fanno certe scelte però spesso non li conosciamo.
C’è tanta attesa a Napoli per questa partita… E’ così, è una città che vive di calcio. E’ normale che i tifosi si aspettino un successo e la qualificazione.
Il suo pronostico?
Spero che passerà la squadra di Benitez. Non lo dico solo perché ho giocato nel Napoli e ne sono simpatizzante, è normale augurarmi che una squadra italiana arrivi in finale. Dovrà essere il miglior Napoli per conquistare questo traguardo così importante. (Franco Vittadini)