Il Dnipro ha avuto la meglio sul Napoli per 1-0 in una gara molto spigolosa (6 ammoniti nel Dnipro e 3 nel Napoli) probabilmente anche giovandosi di un terreno reso pesante da una incessante pioggia che ha accompagnato i 22 in campo per tutta la durata della partita. Una gara nella quale ci sarebbe atteso un maggior numero di occasioni gol da parte del Napoli che tuttavia ha fatto molta fatica nel trovare gli spazi per essere pericolosi. I dati comunque ci dicono che il Napoli ha avuto maggiormente il pallino del gioco (possesso palla del Napoli 59% contro il 41% del Dnipro) ed inoltre ha creato molto più occasioni da gol (17 tiri del Napoli di cui 6 nello specchio della porta contro i 10 tiri del Dnipro che però ha centrato di più la porta ed ossia 7 volte). Anche il computo dei corner sorride agli azzurri che ne hanno battuti 10 contro io soli 3 degli ucraini. L’ultimo dato che vogliamo sottolineare è quello dei fuorigioco del Napoli che sono stati solo due (di cui uno errato) a dimostrazione di quanto fosse bassa la linea difensiva del Dnipro.
Queste le dichiarazioni dei protagonisti del match Dnipro-Napoli valido per le semifinali di Europa League. In conferenza stampa il tecnico ucraino Myron Markevich ha rimarcato la propria gioia: “Emozioni tante, quindi ancora non mi rendo conto di ciò che abbiamo fatto. Pian piano me ne sto rendendo conto adesso. C’erano tanti scettici che ci davano per spacciati contro una squadra così forte come il Napoli, e invece ci siamo riusciti.”. Il tecnico del Napoli Rafa Benitez ha così commentato la sconfitta ai microfoni di Mediaset Premium: “Credo che nelle due gare abbiamo creato tante occasioni per fare gol. Così come nel primo tempo oggi, nella ripresa c’è stato un assedio. Avremmo potuto fare gol, chiaramente sarebbe cambiato tutto. Gol irregolare? E’ un fatto grave, ma non possiamo cambiare la situazione. Ho visto il replay, ma non si può fare nulla. Ora il Dnipro è in finale. Futuro? Ora penso alla gara contro il Cesena. Dobbiamo concentrarci sulle prossime gare. Ho parlato col presidente, poi parlerò con la mia famiglia”. (F. Pasquale)