Per giovedì 28 maggio 2015 alle ore 13:00 il Napoli ha indetto al centro sportivo di Castel Volturno una conferenza stampa congiunta, che vedrà protagonisti il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Rafael Benitez. Cosa potranno comunicare? Il patron ha annunciato una possibile sorpresa, quale potrebbe essere? Per ora le indiscrezioni di calciomercato concordano sull’addio di Benitez che passerebbe al Real Madrid, la conferenza stampa potrà modificare gli scenari? Ne abbiamo parlato con il giornalista Carlo Alvino, vicino alla squadra partenopea, nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.



Cosa si aspetta dalla conferenza stampa con De Laurentiis e Benitez? Quale può essere la possibile sorpresa di cui ha parlato il presidente? La sorpresa è che il Napoli torna a parlare, non credo che ci potranno essere annunci di altro tipo. Visto il silenzio stampa delle ultime settimane il fatto nuovo è solo che la società torna a parlare pubblicamente tramite presidente ed allenatore. Non penso che il Napoli debba ufficializzare chissà quale notizia sconvolgente, non ci vedrei significati ulteriori. Il silenzio stampa non ha favorito il club in questo periodo, la novità è che si torna a parlare.



Si poteva pensare che prima dello spareggio Champions con la Lazio De Laurentiis potesse rilanciare la posizione di Benitez per l’anno prossimo: impossibile? Sì, escluderei questa possibilità al centouno per cento anche perché ormai Benitez è già l’allenatore del Real Madrid. Si parlerà di quest’anno, di progetto che continua, potrebbe essere una conferenza stampa di commiato nei confronti di Benitez, fermo restando che si chiuderà questo rapporto in maniera tranquilla. De Laurentiis e il mister si lasceranno bene e magari un giorno si potranno rincontrare. Si parlerà del progetto-Napoli: le novità riguarderanno soprattutto lo stadio ma non prevedo colpi di scena sul rinnovo dell’allenatore, o su giocatori che il Napoli ha già acquistato ed ufficializzerebbe in questa occasione.



Nemmeno Pepe Reina, che viene dato sulla via del ritorno dal Bayern Monaco? Non credo, su di lui possiamo tenere un alone di mistero ma non mi sembra nemmeno il momento per ufficializzare il suo ritorno. In fondo sarebbe un autogol clamoroso per il Napoli: bocciare i due portieri attuali prima di giocare la partita più importante della stagione. Ripeto: sarà un commiato a Benitez all’insegna del ‘volemose bene’ con il presidente, ci sarà un richiamo all’unità di tutti in vista del match di sabato che può dare al Napoli quello che i tifosi si aspettano, e che solo grazie alla vittoria della Roma nel derby è tornato raggiungibile.

L’addio di Benitez porterà ad un effetto domino su tutti i suoi fedelissimi? Non solo Higuain ma anche Callejon, Albiol, David Lopez: potranno lasciare Napoli? Callejon credo rischi, perché c’è il forte interesse dell’Atletico Madrid e quindi su di lui mi sento di sbilanciarmi. Per quanto riguarda Higuain invece direi che dovrebbe restare, perché tramite il suo entourage ha fatto sapere che vuole rispettare il contratto. Soprattutto se il Napoli andrà ai preliminari vi accederà da testa di serie, quindi con forti chance di un sorteggio migliore e di qualificazione ai gironi rispetto all’anno scorso. Quindi non credo ai possibili mal di pancia di Higuain, su Albiol e Callejon ho maggiori dubbi.

David Lopez invece? Pur facendo parte della scuderia dei fedelissimi di Benitez ha giocato bene quest’anno, è un giocatore che piace per la grinta e la determinazione che mette in campo, non credo che la società abbia intenzione di privarsi di lui. Gli altri invece possono partire: Benitez e Callejon a Madrid sulle due diverse sponde, su Albiol ci sono interessi anche di squadre inglesi.

Quanto al toto allenatore: anche lei ritiene Mihajlovic in pole position per il dopo Benitez oppure c’è qualche possibilità dall’estero?

Che Mihajlovic piaccia al presidente non lo metto in discussione, ma non schiero il serbo in pole position perché ci sono quattro-cinque nomi sul taccuino di De Laurentiis. C’è Prandelli, che ha esperienza internazionale anche a livello di Champions League, poi ci sono Montella, Unai Emery e Klopp. Molto dipenderà dalla partita di domenica sera.

In che senso? Se il Napoli non dovesse qualificarsi ai preliminari di Champions League direi che il prossimo allenatore sarebbe al cento per cento Mihajlovic. Se invece la squadra dovesse farcela tornerebbero tutti in gioco, e il nome del nuovo mister uscirebbe da uno dei cinque, Mihajlovic più i quattro di cui sopra. A meno che il presidente non abbia in canna il colpo a sospesa, come due anni fa quando estrasse dal cilindro il nome di Benitez che nessuno immaginava fino a poco tempo prima; però a mio avviso il nuovo nome uscirà da questo lotto: Emery, Klopp, Prandelli, Mihajlovic e Montella.

Per Spalletti non ci sono possibilità? Potrebbe proseguire nel solco del 4-2-3-1… Direi di no, so che ci sono stati anche dei contatti, evidentemente Spalletti deve aver rifiutato la possibilità. Ci sono stati contatti anche con Antonio Conte, addirittura gli fu proposto il doppio impegno con in contemporanea le panchine di Napoli e Nazionale, però in Italia una cosa del genere è difficilmente realizzabile, con la cultura del sospetto sempre in agguato. Quindi escluderei i nomi di Spalletti e Conte, con gli altri cinque c’è un discorso che si può portare avanti. Però ripeto: se il Napoli non andrà in Champions sarà sicuramente Mihajlovic.

Nel caso in cui arrivasse il serbo crede che chiederà davvero i suoi pupilli della Sampdoria? Già si parla di De Silvestri, Obiang, Soriano… Io non credo che il Napoli vada a fare piazza pulita in casa Sampdoria, anche perché c’è già Gabbiadini e sarebbe veramente una Samp-bis riunita a Fuorigrotta. Ci sono altri giocatori che piacciono a Mihajlovic come Valdifiori, che il Napoli ha già bloccato e che potrebbe chiudere subito. Quanto ai giocatori della Sampdoria credo che tra De Silvestri Obiang e Soriano uno sicuramente seguirebbe Mihajlovic a Napoli.

Tornando alla conferenza stampa: un eventuale annuncio potrebbe riguardare il direttore sportivo Riccardo Bigon, che alcuni voci danno in partenza? Potrebbe essere un argomento, anche se non credo che sia nelle intenzioni del Napoli puntare l’attenzione su chi parte e chi resta. In ogni caso la mia sensazione è che Bigon possa lasciare Napoli, però non penso che questo argomento sarà il cuore della conferenza stampa.

(Carlo Necchi)