Parla Benitez: “Per me la cosa più importante oggi è terminare al meglio il mio futuro vincendo l’ultima partita della stagione. (…) Ho sempre avuto molte speranze e tanta fiducia, mi sento giovane e ho tanta voglia di fare bene. Per il futuro dovrò consultarmi anche con la mia famiglia, quindi vi chiedo di lasciarmi finire la stagione con il Napoli, poi parleremo del mio futuro“. Poi: “La mia famiglia non può essere contenta del fatto che vado via da Napoli, una città bellissima che mi accolto benissimo. Sono triste di andarmene ma devo pensare la futuro“. Domanda: il Napoli è stato trattato come gli altri club a livello di opinione? Benitez: “Ancora non capisco i cori contro Napoli ad ogni partita. Magari ho pagato per questo, ma sono contento di averlo fatto, ma quello che posso dire è che tutti insieme siamo forti, ma se pensiamo al vicino del vicino che ha detto allora si perde forza con altri club. Il mio messaggio a Napoli è spalla a spalla“. Poi De Laurentiis parla più nello specifico del progetto societario: “Ho già detto che ho stanziato soldi miei per lo stadio che è un minus fortissimo per la mia società, al di là dei giocatori. Tutti dicono che ci vogliono giocatori locali, quindi la cantera diventa importantissima. Creeremo una struttura con sei campi regolamentari, una scuola per farli crescere su un terreno di 20 ettari. Con Benitez s’è costruita una squadra che ha potenzialità e faremo gli innesti giusti a centrocampo, sulla fascia destra, i difensori centrali e poi vedremo il nuovo allenatore come giocherà e se vorrà un regista“.
Ancora De Laurentiis: “Il prestigio non è qualcosa che viene dall’esterno, è qualcosa che dobbiamo avere al nostro interno. E’ un problema di tradizione, di educazione, di diventare napoletani in breve tempo. Essere napoletano è prima una condizione della spirito e poi una realtà territoriale. Siamo una società forte, sana, in espansione. (…) Siamo felici di aver avuto qua Benitez, spagnolo come gli spagnoli che nella storia dominarono con il regno di Napoli prima che quel parac… di Camillo Benso, anche lui torinese, si prendesse tutto… Sono contentissimo di aver avuto alla corte di Napoli il qui presente cavaliere ispanico, che ha sempre creato un clima molto disteso, sia nei vostri confronti che nei confronti della squadra, sia nei miei, senza mai mandare a quel paese nessuno anche quando avrebbe potuto, quindi diciamo che è un uomo giusto per tutte le stagioni“.
Prosegue De Laurentiis: “Due anni fa il Napoli era al quarantaseiesimo posto nel ranking UEFA, oggi è al ventesimo posto quindi davanti a squadre come Tottenham, Siviglia che ieri ah vinto, Inter, Roma… Nella graduatoria Iffhs siamo addirittura al settimo posto. Qui insomma c’è una società e degli allenatori che hanno lavorato bene, in un territorio non facile. A parte la Juventus, quest’anno grazie a Rafa Benitez siamo l’unica squadra italiana ad aver vinto due trofei, la Coppa Italia prima e la Supercoppa Italiana poi“. “Arrivando qui ho trovato dei giornalisti che non tifavano più Napoli, ma Juventus, Inter e Milan, e che invece ci remavano contro e continuano a farlo, ma noi abbiamo le spalle forti e li apprezziamo anche per questo, perché sono coerenti. Se uno ha deciso di romperci i coglioni (testuale, ndr) e farci una battaglia noi andiamo avanti, perchè ormai abbiamo le spalle larghe“. Su Riccardo Bigon: “Dopo sei anni anche Riccardo avrà voglia di cambiare aria. Non dimenticate che Riccardo viene dal Nord, è stato anche anni in Calabria dove ha trovato una bellissima moglie, quindi è naturale che desideri riavvicinarsi a suo padre, alla sua casa. Aveva un altro anno di contratto ma se lui vuole andare non posso certo trattenerlo“. Domanda per Benitez: pensava di vincere di più in questi due anni? Sente responsabilità per quello che non è arrivato? “Tutti hanno vinto quanto è forte la Juventus adesso, noi abbiamo combattuto e vinto due trofei che valorizzano il nostro lavoro. E’ difficile mantenersi al massimo quando un’altra società viaggia così forte, anche per il maggior fatturato che produce pur non essendo questa una scusa. (…) Quest’anno siamo comunque arrivati a due semifinali, a un titolo e ancora con la possibilità di qualificarsi ai preliminari di Champions. Certo abbiamo fatto tanti errori ma come si dice in Spagna, i tori si vedono meglio da dietro la barriera, è più facile parlare dall’esterno. Il bilancio resta comunque positivo ed ora voglio chiudere al meglio con l’ultima partita“.
Domanda per Benitez: c’è stato dell’altro che l’ha convinta a lasciare? “La famiglia è venuta prima di tutto. Io rispetto le regole del Fair Play Finanziario, con Aurelio siamo stati vicini ma un allenatore vuole sempre di più, dopo aver vinto due trofei vorrei il terzo e così via“. Per De Laurentiis: su quali principi e persone rifonderà? “Rifondare è un verbo inadeguato. Se il mio progetto era quello di cercare una internazionalizzazione ci siamo riusciti, non è detto che questo significhi vincere uno scudetto. Io ho commesso un grave errore: quest’anno abbandonando il mio ruolo di presidente ed abbracciando quello di tifoso, mi sono sbilanciato e ho parlato di scudetto, Quindi ho disatteso le promesse fatte dalla società, da me in quanto presidente. Però noi siamo l’unica squadra italiana in Europa per il terzo anno consecutivo. Anche il concetto di giocare con due mediani invece che conte o con cinque è andato avanti. Però è chiaro che essendo il Napoli, che fattura un terzo di Borussia Dortmund, Juventus o Milan, non possiamo pensare di pagare 8 milioni di euro ad un giocatore solo per lo stipendio, perché non ce li abbiamo. Quest’anno probabilmente chiuderemo con una perdita di 20 milioni, il che significa che non ci siamo tirati indietro“.
Prima dell’inizio della conferenza stampa Benitez ha confermato che lascerà il Napoli perché il suo ciclo con la squadra partenopea è finito. Parla poi De Luarentiis: “Due anni fa abbiamo fatto un contratto con opzione per il Napoli, questo è sempre una garanzia perché fare i contratti pluriennali uno deve poi sempre trovare un’uscita e questo diventa antipatico, può creare anche un disagio economico e finanziario. Rafa, che è un uomo di mondo, è stato d’accordo per la formula con contratto di due anni ed opzione per il terzo“. “Con Benitez ci ho provato come ci provai con Mazzarri: anche in quel caso mi ero mosso con altri allenatori già mesi prima. Questo fa parte del gioco delle parti“. Per Benitez: cosa ha convinto a lasciare Napoli? “E’ sempre triste lascire un posto dove la gente ti tratta sempre molto bene e ti coinvolge. La prima cosa che ho detto ad Aurelio è che sono da due anni lontano dalla mia famiglia. Ho provato a convincere mia moglie ma alla fine la famiglia è importante, Aurelio conosce la mia e per questo lui ha dovuto guardare avanti, e io fare tutto quello che poteva per concludere al meglio il ciclo“.
Sta per prendere il via la conferenza stampa di Castel Volturno, indetta ieri come riportato sul sito ufficiale della società. Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez spezzano il lungo silenzio stampa e tornano a parlare; in merito, IlSussidiario.net ha raccolto il parere esclusivo di Carlo Alvino (clicca qui per leggere l’intervista). Si profila un cortese ed “educato” addio al tecnico spagnolo che firmerà a breve per il Real Madrid, ma intanto il Napoli deve ancora centrare il terzo posto e qualificarsi al playoff di Europa League. Vedremo comunque cosa avranno da dirci De Laurentiis e Benitez, poi eventualmente si aprirà in via ufficiale la ricerca di un nuovo allenatore per il Napoli.
Oggi pomeriggio alle ore 13, presso il centro sportivo di Castel Volturno, è in programma una conferenza stampa congiunta del presidente Aurelio De Laurentiis e dell’allenatore Rafa Benitez. A darne l’annuncio è stato il sito ufficiale del Napoli; cosa verrà detto ancora non si sa, ma tutto lascia supporre che verrà ufficializzato l’addio dalla società partenopea del tecnico spagnolo.
Quest’anno le voci si sono inseguite a più riprese, ma fin dalle prime settimane del 2015 è stato piuttosto chiaro che Benitez avrebbe lasciato il Napoli comunque fossero andate le cose; ad aumentare la sensazione ovviamente hanno contribuito i risultati della squadra, che era partita per vincere tutto o quantomeno per prendersi l’Europa League, confermare la vittoria in Coppa Italia e lottare seriamente per lo scudetto e invece termina senza un trofeo in bacheca. Che l’annuncio venga dato giovedì significa che nemmeno l’eventuale terzo posto (bisogna battere la Lazio al San Paolo, domenica sera) servirà a cambiare le cose; la qualificazione al playoff di Champions League era il traguardo minimo e scontato a inizio anno, e dunque non può salvare una stagione che fin da subito è andata calando. Anche dalla Spagna sono piuttosto convinti che Benitez dirà addio al Napoli: lo scrivono As e Marca, così come il catalano Sport. Anzi: quest’ultimo dice anche che martedì prossimo avverrà la presentazione di Rafa Benitez al Real Madrid. Ormai non è più un segreto: lo spagnolo tornerà al Santiago Bernabeu. Ci è stato tra il 1986 e il 1995, allenando prima le formazioni giovanili e poi la squadra B; da calciatore è stato un canterano dei blancos, senza però arrivare in prima squadra (si è fermato al Real Madrid C). Florentino Perez aveva annunciato un allenatore che “parla castigliano”, e il commiato ufficiale da Carlo Ancelotti, dopo due stagioni con vittoria di Champions League, Supercoppa Europea, Mondiale per Club e Coppa del Re, certifica questa soluzione; domani in ogni caso sapremo di più, anche se non sarà forse il giorno giusto per scoprire chi sarà il nuovo allenatore del Napoli (Sinisa Mihajlovic resta in pole position, Vincenzo Montella rappresenta al momento un’altra soluzione reale, e qualche sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo).
Non ci sarà modo di assistere alla conferenza stampa del Napoli in diretta tv o in diretta streaming video; non in modo integrale almeno, perchè Sky Sport 24 (canale 200 del satellite) garantisce collegamenti in diretta per ascoltare le parti salienti del discorso di De Laurentiis e Benitez. Questo significa che attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go potrete assistere alla conferenza stampa anche in diretta streaming video, senza costi aggiuntivi se siete abbonati al pacchetto Sky. Non mancheranno inoltre gli aggiornamenti dai profili ufficiali del Napoli, messi a disposizione sulle pagine dei social network e in particolare Facebook e Twitter; nel primo caso dovete andare su facebook.com/SSCNapoli, nel secondo su @sscnapoli.