Napoli-Dnipro termina con il risultato di 1-1. Il migliore in campo per il Napoli è David Lopez, autore del momentaneo vantaggio; deludono Jorginho e Callejon. Nel Dnipro ottima prova di Boyko e Douglas; male Konoplyanka e Rotan.  Gravissimo errore in occasione del pareggio del Dnipro. Seleznyov era in netta posizione di fuorigioco: il gol andava annullato. Nel corso del match non estrae cartellini gialli a Rotan e Fedetskiy. Gara pessima per lui.



Serata di grande calcio al San Paolo di Napoli dove gli uomini di Benitez ospitano il Dnipro per l’andata della semifinale di Europa League: a fine primo tempo il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Disputare al meglio il primo round è di fondamentale importanza visto e considerando che il ritorno in terra ucraina non sarà certo una passeggiata. I padroni di casa schierano la formazione tipo: un 4-2-3-1 che ricalca l’undici sceso in campo domenica scorsa contro il Milan. Nessun cambio rispetto alla gara vinta 3-0 quattro giorni fa con Andujar in porta quindi Maggio, Albiol, Britos e Ghoulam. A centrocampo la cerniera è formata da Jorginho e David Lopez mentre l’unica punta Higuain è supportata dal trio Insigne-Hamsik-Callejon. Il Dnipro risponde con un modulo speculare: solito 4-2-3-1 del Napoli con Konoplyanka pericolo pubblico numero uno a inventare per Kalinic. Per il resto ospiti con Rotan nelle vesti di trequartista, Fedorchuk a metà campo e Douglas (7)-Cheberyachko centrali difensivi. L’inizio gara è subito convincente per il Napoli che con Ghoulam (6) da una parte e Maggio (6) dall’altra mette alle strette il Dnipro. Al 9′ la prima occasione del match porta la firma di Insigne (6): l’esterno di Benitez raccoglie un rimbalzo al limite dell’area e scaglia un destro dall’effetto stranissimo verso la porta di Boyko (sv). Pallone che si abbassa e colpisce il palo salvo poi terminare sul fondo. Gli azzurri aumentano il ritmo e si fanno vedere poco dopo con Higuain ben chiuso da Douglas; sul corner seguente il colpo di testa di Hamsik (5) non inquadra la porta. Passano i minuti e arrivamo al 21′: Higuain (5,5) si allarga sulla sinistra e crea il varco per Insigne, uno dei più reattivi del Napoli. L’esterno penetra la difesa ucraina e cerca il tocco ad anticipare l’uscita di Boyko: pallone sul fondo di non molto. Al 22′ ecco la reazione del Dnipro con un tiro potente di Kankava (6) da fuori respinto in angolo da Andujar (6). Il Pipita non ha rifornimenti per far male, David Lopez (5) e Jorginho (4,5) rallentano la manovra mentre Callejon è fuori dal gioco partenopeo. Dopo la mezzora il Dnipro alza il proprio baricentro grazie all’ottimo lavoro di Kalinic (6,5), bravo a prendersi falli determinanti a centrocampo per far salire la squadra. Konoplyanka (5,5) si accende a scatti mentre Rotan (5) non incide. Il primo tempo termina a reti inviolate. 



Gara senza emozioni forti. Lo spettacolo non è il piatto forte di questa sfida. In compenso la tensione non manca. Buona la tenuta del campo ma la manovra è da rivedere. Troppo lenti e prevedibili i partenopei in fase di impostazione.   Qualche pallone perso di troppo ma due buone chance create. Il più pericoloso dei suoi. Di una lentezza impressionante. L’ex Verona sbaglia tocchi facili e rende il gioco azzurro prevedibile.

Prestazione piatta e senza acuti. Ok l’organizzazione e la fase difensiva ma da centrocampo in su gli ucraini non hanno fatto praticamente niente. La sufficienza è giustificata dalla buona organizzazione ospite. Prende ogni pallone, neutralizza Higuain e aiuta i suoi compagni fino al limite dell’area. Migliore del primo tempo in assoluto.   Falloso e mai nel vivo del gioco. Dovrebbe essere uno dei punti di forza della squadra ucraina ma non si nota quasi mai se non per un brutto intervento su Higuain.   Il fischietto norvegese non è molto lucido assieme ai suoi collaboratori. Giallo non dato a Rotan e due chiamate dubbie su Higuain e Callejon che non sembravano in fuorigioco. (Federico Giuliani – Twitter @Fede0fede)



Napoli

Protagonista in un’unica occasione: sul tiro di Kankava. Trafitto inesorabilmente da Seleznyov. 

Macchia una buonissima prestazione facendosi anticipare da Seleznyov in occasione del pareggio del Dnipro. Vero, l’attaccante era in offside ma l’azzurro più vicino all’attaccante era lui…

Con le buone o con le cattive riesce a mettere la museruola a Konoplyanka. Più dura la sfida con Kalinic.

Si perde nel finale dopo aver disputato una gara sicura. Preso in mezzo sul traversone di Fedetskiy.

L’algerino ha gamba ma lascia troppo spazio a Fedestky nel cross del pareggio avversario. 

Prestazione deludente dell’ex Verona che non riesce mai ad accelerare la manovra. Un regista che non riesce a impostare è piuttosto inutile: lui questa sera è troppo prevedibile. 

Segna il gol dell’1-0 con un perentorio colpo di testa. Rete bella e importante: la prima in maglia azzurra (dal 71’GARGANO 6 – Fa il suo senza strafare). 

Spesso in fuorigioco, lo spagnolo non riesce a incidere. Giustamente sostituito nella ripresa (dal 76′ GABBIADINI 5,5 – Mai nel vivo dell’azione. Pochi palloni giocati).

Lo slovacco regala due assist al bacio cestinati da Higuain. Il capitano gioca una gara in crescendo ma non basta per la vittoria. 

Bene nel primo tempo, malino nella ripresa. Colpisce un palo e ha un’altra occasione poi si perde ed esce stremato (dall’81’MERTENS – SV). 

Fallisce almeno tre nitide palle gol. Stanotte si sognerà Boyko. Da uno come lui non ti aspetti così tanti errori.

Gara maledetta; il Napoli avrebbe potuto dilagare ma è stato colpito a freddo. Cambi forse tardivi. 

Dnipro

Salva la partita effettuando almeno tre o quattro parate decisive. Strepitoso su Gonzalo Higuain. 

Uno dei tanti giocatori del Dnipro amante dei falli. Irruento ai limiti del regolamento ma bravo a offrire l’assist del pareggio a Seleznyov. 

Giusto un paio di errori in una gara maiuscola. Uno dei migliori dei suoi assieme a Boyko. 

Trafitto più volte nel secondo tempo. Peccato per lui perché per 45′ aveva retto benissimo. 

Si fa anticipare da David Lopez nel mischione che porta il Napoli a siglare l’1-0. Ha la fortuna di avere di fronte 

Sua una delle rare iniziative del Dnipro: tiro deviato in angolo da Andujar. Falloso, viene ammonito: ha rischiato l’espulsione per un brutto intervento (dal 68’BEZOS 6 – Più reattivo di Kankava. Si rende pericoloso con un tiro alto di non molto). 

Gara ricca di luci e ombre. Ordinato nel primo tempo: commette qualche errore importante nella ripresa. 

Il ragazzo aveva ben figurato a San Siro ma non riesce a ripetersi al San Paolo. Esce a inizio ripresa senza lasciare traccia (dal 56’BRUNO GAMA 5,5 – Lo descrivono con maniaco del dribbling. Questa sera non mette in pratica le sue abilità).

Altra delusione di serata. Si fa notare per un paio di falli e per alcune proteste con l’arbitro. Per il resto, è un fantasma. 

Doveva essere il jolly del Dnipro ma viene ben contenuto da Maggio. Non affonda mai sull’esterno e non trova fortuna neppure quando prova ad accentrarsi.

Gara di gran sacrificio. Finché ha fiato si conquista falli preziosi poi molla gli ormeggi e si perde nella metà campo napoletana (dal 79’SELEZNYOV 6,5 – Al primo pallone giocato trova la via del gol).

Torna a casa con un prezioso pareggio. Premiata la mossa Seleznyov.

 

(Federico Giuliani)

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