Non bastavano Sirigu, Sissoko, Pastore e Menez. Senza contare Balzaretti, promesso sposo per il prossimo anno. E’ un Paris St. Germain che continua a guardare al mercato italiano. Secondo le indiscrezioni riportate dal sito rumeno ProSport, il club parigino starebbe preparando un’offensiva per Stefan Radu, punto di forza della difesa della Lazio. Nessuna offerta ufficiale, almeno per il momento. Potrebbe essere gennaio il mese buono per sferrare l’assalto. In passato Radu ha attirato l’interesse di altri grandi club come Barcellona e Real Madrid. Da parte sua, il giocatore non sembra intenzionato a cambiare aria, nè il club biancoceleste sarebbe disposto a privarsi di lui a cuor leggero. Bisognerà, però, conoscere l’entità dell’eventuale offerta presentata dal Psg. Il caso Zarate ha insegnato che Lotito non trattiene i giocatori controvoglia. Qui, ovviamente, non siamo in presenza di una situazione simile, anche se nel mercato si sa che tutto può succedere. Un po’ come nel campionato della Lazio, finora abbastanza schizofrenico. Sette degli otto punti conquistati finora dalla banda-Reja sono arrivati in trasferta. Un dato abbastanza singolare, che fa riflettere. Basti pensare che lo scorso anno proprio il rendimento esterno era l’autentico tallone d’Achille degli aquilotti. A causa del quale – ma non solo – era sfumata la qualificazione alla Champions. Quest’anno, invece, l’inversione di marcia è stata pressochè totale. Il pareggio di San Siro con il Milan e le vittorie fuori casa contro Cesena e Fiorentina dicono che la Lazio sembra stranamente più a suo agio in versione corsara. La produzione offensiva, poi, è decisamente buona, e questo complessivamente parlando. In cinque gare di campionato e quattro di Europa League (compreso il playoff con il Rabotnicki), i biancocelesti hanno realizzato 19 reti: decisamente un ottimo bottino. Il capocannoniere, manco a dirlo, è Miroslav Klose, autore di 5 gol, seguito da Cisse ed Hernanes a quota 4. Tre le reti siglate da Tommaso Rocchi, due da Beppe Sculli, ed una da Stefano Mauri. Insomma, la Lazio di Reja segna tanto e vince in maniera discontinua, prendendosi le sue soddisfazioni soprattutto lontano dalle mura amiche e dal calore della propria tifoseria.
Uno strano cammino. Che potrebbe, però, essere riveduto e corretto a partire dal derby…