La Lazio ritorna sulla pista Ederson. Il fantasista brasiliano del Lione è in scadenza di contratto ed intriga molto il club biancoceleste, che l’aveva già cercato in passato. Il giocatore viene visto da Lotito e Tare come un ottimo vice Hernanes, in grado di dare il cambio all’ex-paulista, avendo più o meno lo stesso tasso tecnico e la stessa qualità. Al momento Ederson non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo con il suo club. La strada, in tal senso, sembra piuttosto impervia, ed è anche su questo che fa conto la Lazio. Oggi il diretto interessato, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà, ha affrontanto proprio questo tema, sottolineando che “l’accordo con il Lione è molto lontano”. L’interesse dei biancocelesti nei suoi confronti non sembra sorprenderlo particolarmente, forse anche perchè non si tratta del primo contatto. “Dovessi andare alla Lazio troverei una squadra da scudetto e diversi brasiliani”, ha detto, quasi divertito, il giocatore. In Francia, però, c’è poco da ridere. La situazione per lui si sta facendo alquanto complicata, in quanto il suo club lo sta pressando in chiave rinnovo, costringendolo addirittura alla panchina. Niente di nuovo sotto il sole, in verità, sono cose che abbiamo visto in diverse società. Cose non belle, va detto. Ma così va il calcio moderno, ed Ederson sembra capirlo. “Sono tranquillo e sto dando la massima disponibilità al tecnico”. Come dire, la cosa non mi sfiora neppure. Ad ogni modo, una situazione di questo tipo, fa sapere, non può andare avanti all’infinito. Se tutto rimarrà così fino a gennaio, sarà compito del procuratore – testuali parole di Ederson – provvedere “a trovarmi una sistemazione adeguata”. L’obiettivo è lo stesso di tutti i giocatori, specie quelli dotati di particolare talento: giocare con continuità. Alla Lazio? “Mai dire mai”, è la risposta del campione verdeoro. A Roma si giocherebbe il posto con Hernanes e pure con Mauri, fermo ai box per un serio problema muscolare. Anzi, Ederson potrebbe rilevare le mansioni proprio di quest’ultimo, da mezzala-attaccante esterno, in modo da alternare il 4-2-3-1 al più classico 4-3-1-2. Una bella girandola di moduli per Edy Reja.



La duttilità può e deve diventare uno dei punti di forza di questa Lazio. Camaleontica e, sperano i tifosi, vincente.

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