Esordio amaro per Serse Cosmi sulla panchina del Lecce. I salentini si devono inchinare al talento di Miroslav Klose, autore di una doppietta che li punisce probabilmente oltremodo. Lecce – Lazio finisce 2-3 con i biancocelesti che si confermano letali lontani dalle mura amiche.
Il cambio di guida tecnica sembra subito aver scosso il Lecce. I salentini escono dai blocchi con una rabbia ed una determinazione mai vista sotto la guida di mister Di Francesco. Tutto l’opposto della Lazio che ha un approccio molle e distratto ad una gara insidiosa e che diventa complicatissima al minuto 11, quando Di Michele, liberato da una dormita generale della difesa biancoceleste, anticipa Marchetti e viene steso in area di rigore. Per Russo non ci sono dubbi ed è calcio di rigore, lo stesso Di Michele si occupa del penalty e spiazza Marchetti firmando la rete del momentaneo vantaggio. Sotto di un gol, la Lazio pare non avere la minima reazione e rischia in più di un’occasione di incassare il raddoppio, solo l’imprecisione di Muriel e le solite manone sante di Marchetti evitano il doppio svantaggio. Gli interventi dell’estremo difensore biancoceleste assumono poi ancora più importanza al ventottesimo quando il solito Klose converte in rete la sponda Diakité e punisce oltre i reali demeriti i ragazzi di Cosmi, costretti a rientrare negli spogliatoi con il risultato di 1 a 1.
Al rientro in campo, le due formazioni appaiono stravolte dalle sostituzioni (ben tre, due per la Lazio ed una per il Lecce) ed è proprio un volto nuovo a scuotere nuovamente la partita. Si tratta di Lorik Cana che, liberato dal grande filtrante di Klose, scaccia in un sol colpo tutte le critiche piovute su di lui e porta nuovamente in vantaggio i suoi. Potrebbe essere la mazzata definitiva per le speranze del Lecce ma non sarà così. Gli uomini di Cosmi trovano la forza di reagire anche allo svantaggio e con un’incornata di Ferrario acciuffano per i capelli la partita quando sembrava scivolare via. È il momento in cui l’inerzia pare esser cambiata, pochi minuti dopo il pareggio Marchetti issa bandiera bianca a causa di uno stiramento e lascia il posto a Carrizo. Il Lecce si getta dunque in avanti sfruttando una condizione fisica che sembra essere più brillante, Di Michele va vicinissimo al nuovo vantaggio liberandosi d’astuzia di Stankevicius e sfiorando la traversa con un cucchiaio su cui Carrizo non avrebbe potuto far nulla. Ci si aspetta il 3 a 2 giallorosso, ma il Lecce compie un errore imperdonabile, non fare i conti con Klose. È sempre l’attaccante tedesco a indirizzare definitivamente la partita con un’incornata pazzesca che non lascia scampo a Benussi, sancendo la sconfitta all’esordio per Cosmi.
Lecce – Lazio 2-3
81 Benassi; 30 Oddo, 40 Tomovic, 13 Ferrario, 11 Mesbah; 8 Obodo; 7 Cuadrado, 18 Giacomazzi, 10 Olivera, 24 Muriel; 17 Di Michele. A disp.: (27 Julio Sergio, 6 Giandonato, 28 Brivio, 22 Piatti, 21 Grossmuller, 77 Pasquato, 9 Corvia) All. Cosmi
83 Marchetti; 33 Stankevicius, 21 Diakitè, 20 Biava, 26 Radu; 15 Gonzalez, 24 Ledesma, 19 Lulic; 8 Hernanes; 25 Klose, 9 Rocchi. A disp.: (84 Carrizo, 39 Cavanda, 5 Scaloni, 27 Cana, 7 Sculli, 18 Kozak, 99 Cisse) All. Reja
Arbitro: Russo di Nola (Manganelli-Padovan; IV°: Pinzani)
Marcatori: 12° pt Di Michele (Rig); 28° pt Klose; 2° st Cana; Farrario 13° st; Klose 42°
Ammoniti: Giacomazzi, Olivera, Marchetti, Hernanes, Cana
Espulsi: nessuno
Lecce
Benussi 6: Non particolari colpe sui gol.
Oddo 6: Qualche buono spunto ma poca continuità.
Tomovic 5.5: Se la cava ma perde Klose in occasione del primo gol. (Dal 1’st Giandonato sv: Si fa male troppo presto). (Dal 10’st Grossmuller 5.5: Non incide sull’incontro)
Ferrario 6: Un gol importante ma anche qualche sbavatura lì dietro.
Mesbah 6.5: Grandissima prova, su e giù per la fascia sinistra.
Obodo 6: Tanta quantità, buona circolazione palla ma a volte troppo superficiale in uscita palla al piede.
Cuadrado 6.5: Si conferma tra i migliori nelle fila del Lecce.
Giacomazzi 6: Non sempre presente quando ci sarebbe da gettare il piede, più positivo nelle incursioni offensive. Quasi impeccabile quando viene spostato centrale difensivo.
Olivera 4.5: Perde il pallone letale dal quale nasce il 2 a 3. Troppo lezioso nella gestione del pallone.
Di Michele 7: Fa ammattire la retroguardia biancoceleste. Un gol tanto lavoro e la sensazione che con lui in campo il Lecce potrà dire la sua in chiave salvezza.
Muriel 6.5: Grande movimento su tutto il fronte offensivo, l’assist per il gol di Ferrario ma anche poca lucidità sotto rete. (Dal 35’st Piatti sv)
All. Cosmi 6: Non ha la bacchetta magica ma la prestazione è estremamente convincente. Cancellando qualche errore dei singoli si potrà risalire la china.
Lazio
Marchetti 6.5: Costretto al fallo in occasione del rigore. Decisivo in almeno un paio di occasioni. (Dal 15’st Carrizo 5.5: Non sicurissimo, specie nelle uscite).
Stankevicius 6: Prova quasi impeccabile sia da esterno che da centrale, un errore grossolano su Di Michele rischia però di compromettere la sua prova.
Diakité 6: Bene singolarmente, un po’ meno nel contesto difensivo di reparto.
Biava 5.5: Patisce come un matto Muriel e Di Michele. (Dal 1’st Cana 6.5: Un gol per scacciare le critiche ma anche troppa aggressività che gli fa rischiare il rosso).
Radu 5.5: Non incanta, dal suo lato Cuadrado e Di Michele a turno non lo fanno respirare.
Ledesma 5.5: Manca la lucidità necessaria per gestire la manovra.
Gonzalez 5: Non entra in partita.
Lulic 5: Ha vissuto giornate migliori, sbaglia tutto quel che c’è da sbagliare.
Hernanes 5: Un tiraccio che termina fuori di molto a metà della ripresa è il perfetto fotogramma della sua prestazione.
Klose 8: Lo zampino su tutte le reti biancocelesti con una doppietta e l’assist per il 2-1 firmato Cana.
Rocchi 5: Assente ingiustificato, non lo si vede mai. (Dal 1’st Cissé 6.5: Impalpabile per lunghi tratti della ripresa pennella il cross per il gol che decide l’incontro.
All. Reja 5.5: Questa volta lo salvano i singoli, per la precisione uno solo: Miroslav Klose.
(Massimiliano de Cesare)