Dopo l’Auxerre, l’Ajax. A Djibril Cisse, nonostante il momentaccio vissuto con la maglia della Lazio, non mancano di certo gli estimatori. In Olanda riferiscono di un concreto interesse dei Lancieri per l’attaccante francese, giocatore di classe e personalità, che però a Roma non riesce più a ritrovarsi. Ieri ha lasciato l’Italia con l’aereo e qualcuno già si chiede se vi farà ritorno. Il suo malumore è noto anche ai sassi. La tifoseria sembra spaccata, tra chi non ne può più di aspettarlo e chi continua a sostenerlo a prescindere, come la Curva Nord. Addirittura, secondo le indiscrezioni che stanno circolando da oggi, pare che lo stesso Cisse abbia confidato ad alcuni compagni la volontà di andare via. Forse per tornare in patria, chissà, dove l’Auxerre, come detto, farebbe carte false per lui. E addirittura una colletta, che poi è l’ultima trovata del presidente Bourgoin, che, a corto di liquidi, ha lanciato l’idea della sottoscrizione popolare. Ma in tutto questo, che ne pensa la Lazio? La posizione della società biancoceleste è chiara: Djibril non si tocca, è un patrimonio. Il diesse Igli Tare he escluso l’ipotesi di una partenza a gennaio: “Per noi è fondamentale, gli manca solo il gol”. L’attaccante è costato quasi 6 milioni, percepisce un robusto stipendio, dunque non si muove. Le cose, però, potrebbero cambiare radicalmente se sarà lo stesso giocatore a chiedere ufficialmente di essere ceduto. Per Lotito e Reja sarebbe un dolore non da poco. Il patron ha investito un capitale, il tecnico gli ha dato più fiducia possibile, tranne quando il suo stato di forma era indifendibile (come nell’ultimo mesetto). Per conoscere la soluzione del giallo, ad ogni modo, non resta che attendere qualche giorno: a breve tutto sarà più chiaro. E’ già delineato invece il futuro di Diego Simeone, che è stato nominato ufficialmente come nuovo tecnico dell’Atletico Madrid, al posto dell’esonerato Gregorio Manzano. Per un beffardo scherzo del destino il Cholo sarà avversario proprio dei biancocelesti ai sedicesimi di Europa League, in programma il 16 febbraio (andata a Roma) e il 23. La presentazione è prevista per martedì prossimo alle 12.30. I tifosi della Lazio ricorderanno molto bene la sua proverbiale grinta e il suo apporto alla causa: con gli aquilotti 89 presenze e 14 reti, con diversi trofei al suo attivo.



Uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Europea. Per Simeone tornare all’Olimpico da avversario, contro quella Lazio che sognava di allenare, sarà un bel tuffo al cuore.

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