La Lazio continua le sue ricerche di mercato. Nel mirino una punta ed un centrocampista che sappia unire quantità e qualità. Per il primo ruolo il preferito è Lukas Podolski, per il secondo sono tanti i nomi in ballo, anche se sembra essere in pole position un ex ‘italiano’. Parliamo di Zdravko Kuzmanovic, in passato alla Fiorentina e attualmente tra le fila dello Stoccarda. L’indiscrezione è riportata da TuttoMercatoWeb: non è la prima volta, tra l’altro, che il serbo viene accostato ai colori biancocelesti. ‘Kuz’, come viene soprannominato, sarebbe il primo nome in cima alla lista di Edy Reja, che ha in comune col giocatore lo stesso procuratore, ovvero Marko Naletilic. A breve, si dice, verrà inviata un’offerta al club tedesco. Dovesse andar male, la Lazio avrebbe già pronte un paio di alternative, ovvero il genoano Kevin Constant e il bolognese Panagiotis Kone. I due sarebbero osservati speciali del club capitolino, alla ricerca di elementi duttili, in grado di muoversi sia da mezzala che da trequartista. Secondo Il Tempo Constant potrebbe sbarcare a Roma con la formula del prestito con diritto di riscatto, sfruttando anche gli ottimi rapporti esistenti tra le società. Lo slovacco Kucka, invece, che pure era stato accostato alla formazione di Reja, sembra ormai destinato a Milano, sponda Inter. Per arrivare a Kone, inoltre, potrebbe essere Libor Kozak il sacrificato. Al Bologna, infatti, serve una punta centrale e il ceco sembra avere tutte le caratteristiche adatte. Pioli già sogna un’accoppiata formata da lui al centro e Marco Di Vaio a svariargli intorno. Tornando in casa Lazio, Lotito e Tare sono pronti a lavorare pure in uscita. Sul piede di partenza il portiere argentino Carrizo, che sembra sulla via del ritorno al River Plate, e l’attaccante nigeriano Makinwa, richiesto dal Varese. Da valutare anche la posizione dei vari Stendardo, Garrido e Del Nero. Solo il primo ha qualche chance di permanenza. Reja è stato chiaro: vorrebbe un rinforzo per reparto, cercando nel contempo di sfoltire la vasta rosa a disposizione. In troppi si lavora male: è questa la sua filosofia, che poi è comune a molti altri allenatori. Finora, per sua fortuna, la squadra non ne ha risentito, visti gli ottimi risultati conseguiti: qualificazione ai sedicesimi di Europa League e quarto posto in campionato.
Per fare ancora meglio, però, non guasterebbe qualche ritocchino. E’ questa l’idea di ‘zio Edy’, condivisa anche dalla società.