Lazio-Bari finisce 1-0, nel boato dell’Olimpico per il risultato del tutto inaspettato che arrivava dal Marassi. Tre punti fondamentali per continuare a sognare la Champions. Questo il bilancio della vittoria di misura della Lazio sul Bari, che sfrutta il turno favorevole con la sconfitta della Juventus e il pareggio dell’Udinese in chiave europea.



Out Muslera per un problema abbastanza grave alla caviglia rimediato nel riscaldamento, Reja non cambia la squadra che aveva vinto a Brescia sette giorni fa, con Berni tra i pali, la difesa titolare, Matuzalem e Ledesma insieme a Gonzalez in mezzo al campo, Hernanes e Sculli a supporto dell’unica punta Kozak. Le scelte coraggiose dell’allenatore veneto di lasciar fuori sia Zarate che Floccari sono subito vincenti: pronti via e Hernanes insacca al volo, con uno splendido inserimento su un cross basso da sinistra di Sculli. Il Bari di Mutti sembra non esserci in campo, impreciso e mai pericoloso. La Lazio gestisce la partita senza nessun problema, cercando più volte il raddoppio. Protagonista assoluto della prima frazione Hernanes, che oltre al gol colleziona ben sette conclusioni, tutte nello specchio, che impegnano più volte Gillet.



Nella seconda frazione Mutti inserisce subito la seconda punta Castillo, e i risultati si vedono: al 12’ ottima occasione per Donati, che sbaglia da pochi passi, sfruttando un rimpallo, bravissimo Berni nell’occasione a respingere di piede. Poi la Lazio torna a controllare agevolmente la partita, spingendo ma senza grande intensità; Reja sbraccia in panchina perché vuole chiudere il risultato. Il Bari intanto prova il tutto per tutto e Mutti butta nella mischia tutti i giocatori offensivi a disposizione, come Rudolf e Ghezzal, al posto di uno spento Okaka. Al 28’ Sculli si divora il raddoppio, colpendo al volo a botta sicura di destro, ma trova un Gillet superbo che respinge di piede. Nell’ultimo quarto d’ora più Bari che Lazio; la squadra ospite cerca di forzare gli attacchi, ma il gioco confuso e impreciso non porta gravi pericoli per la porta di Berni. La Lazio spreca qualche contropiede di troppo, anche a causa della testardaggine di Zarate entrato negli ultimi minuti, ma conquista tre punti fondamentali per l’Europa.



 

LAZIO – BARI 1 – 0 (Primo tempo 1 – 0)

 

Marcatori: 6’ Hernanes

 

LAZIO: Berni; Biava (dal 27’ st Stendardo), Lichtsteiner, Dias, Radu; Ledesma, Gonzalez (dal 19’st Brocchi), Matuzalem, Hernanes (dal 38’st Zarate); Sculli, Kozak. A disp. Berardi, Scaloni, Bresciano, Floccari. All. Reja

 

BARI: Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi (dal 27’st Ghezzal); Almiron, Bentivoglio (dal 1’st Castillo), Alvarez, Donati, Gazzi; Okaka (dal 27’st Rudolf); A disp: Padelli, Raggi, Codrea, Rivas. All. Mutti Arbitro: Pierpaoli

 

Note: Ammoniti: Rossi, Almiron, Donati, Ghezzal, Matuzalem per gioco scorretto. Recupero 0’ pt e 3’st.

 

PAGELLE:

 

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Berni 6,5; buona la partita della riserva di Muslera, preciso nelle uscite e reattivo nell’unica parata sul tiro ravvicinato di Donati.
Biava 6, pochissimi problemi per lui, concreto su Okaka, esce per infortunio. (dal Stendardo 6)
Lichtsteiner 6,5, inutile difendere, si diverte ad attaccare costantemente sulla destra, un motorino.
Dias 6,5, monumentale e sempre d’anticipo, il brasiliano si conferma uno dei migliori nel suo ruolo.
Radu 6, non era facile contro la velocità di Alvarez, è riuscito a contenerlo senza problemi, non disdegnando di proporsi in avanti.
Ledesma 6, tutto facile con Matuzalem al fianco, i due si intendono a meraviglia.
Gonzalez 6,5, corre, corre e corre l’uruguaiano, sempre più efficace nel suo ruolo di interdizione, stupisce anche con qualche cambio gioco di 50 metri preciso. (dal Brocchi 6)
Matuzalem 6, qualche difficoltà con Almiron, forse non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma orchestra a meraviglia il gioco.
Hernanes 7, il migliore in campo, non solo per il gol, ma anche per giocate individuali e a favore dei compagni; prova in tutti i modi il raddoppio, collezionando oltre 10 tiri nello specchio. (dal Zarate sv)
Sculli 6, suo l’assist per Hernanes, sempre pronto in chiave offensiva a sostegno di Kozak, peccato per il raddoppio mancato.
Kozak 6,5, ottimo il lavoro del ceco che cresce di giorno in giorno, tanto movimento per lui e tanta sostanza davanti, fa salire la squadra con grande abilità.

 

All. Reja 7, voto alto per il coraggio di lasciar fuori due come Zarate e Floccari, e per la grinta e la mentalità trasmessa al gruppo.

 

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Gillet 6,5, se il risultato è solo 1 – 0 è soprattutto merito suo, grazie alle numerose parate su Hernanes e al miracolo su Sculli.
A. Masiello 6, bravo a contenere Sculli, non può però mai offendere.
Glik 6, sgomita numerose volte con Kozak, ma la statura del giovane difensore polacco gli permette di affrontare bene il duello con il ceco.
Rossi 5,5, qualche imprecisione di troppo in chiusura, non riesce a contenere gli inserimenti dei centrocampisti laziali.
Parisi 5,5, prova a spingere senza troppi risultati, anzi, soffre parecchio Lichtsteiner. (dal Rudolf sv)
Alvarez 5, quasi sempre fuori dalle manovre del Bari, mai pericoloso con la sua velocità.
Almiron 6, l’unico che prova a dare un senso al gioco, con una regia buona ma poco concretizzata in attacco.
Donati 5, inesistente nel primo tempo, si divora il pareggio a inizio ripresa.
Gazzi 5, sempre e puntualmente saltato da Hernanes, non riesce quasi mai a contenerlo
Bentivoglio 5, impalpabile. (dal 1’st Castillo 5, Ha un’ottima occasione per mettersi in mostra, la spreca).
Okaka 5, sempre in fuorigioco, mai pericoloso e utile ai compagni. (dal Ghezzal 5, pochi palloni giocabili per lui.)

 

All. Mutti 6, ha fatto il possibile con una squadra a pezzi, coraggioso nel rischiare tutte le punte.

 

(Saverio Conti)