Si è spento oggi a Roma all’età di 83 anni Roberto “Bob” Lovati, storica bandiera della Lazio e importante figura del calcio italiano prima come portiere (anche due presenze in Nazionale per lui), poi come tecnico e infine come dirigente. Una scomparsa pianta anche dall’attuale società biancoceleste, che lo ha omaggiato con un comunicato sul sito ufficiale.



Da portiere Bob Lovati arrivò alla Lazio nel 1955, dopo le stagioni spese a Pisa, Monza e Torino. Ci rimase fino al 1961, quando chiuse la carriera da giocatore. Vinse anche una coppa Italia. Poi si diede da fare come allenatore, prima nelle giovanili biancocelesti e poi in prima squadra. Nell’anno del primo scudetto della Lazio (’73-’74), Lovati ricopriva la funzione di allenatore in seconda. In altre stagioni è stato invece il primo tecnico dei capitolini, soprattutto nei momenti difficili, quando serrviva un condottiero che li traghettasse fuoridai guai. A cavalllo tra gli anni Settanta e Ottanta diventa anche direttore sportivo della Lazio.



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La Lazio lo ha ricordato con un comunicato sul sito ufficiale. “Si è spento Roberto ‘Bob’ Lovati, bandiera della S.S. Lazio. Oggi ci lascia una persona straordinaria, che aveva stretto con la Lazio un legame indissolubile. La S.S.Lazio, il suo presidente Claudio Lotito, i giocatori, i tecnici e tutto lo staff biancoceleste si stringono attorno alla famiglia ed esprimono il proprio cordoglio”.

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