La Lazio batte il Palermo del neo allenatore Cosmi e torna a riappropriarsi di quel quarto posto, soffiatogli nel pomeriggio dall’arrembante Udinese, cui ha dimostrato di tenere come non mai. La gara dell’Olimpico porta con sè buone indicazioni per i biancocelesti, sia sul piano della forma fisica che di quella mentale ad una settimana dal derby: i diffidati sono stati risparmiati e si è sbloccato anche Sculli. Buone notizie, dunque, per il patron Lotito. Il Palermo, uscito meritatamente sconfitto dall’Olimpico laziale, ha dimostrato di non aver ancora assorbito i 7 gol inflittigli dall’Udinese la settimana scorsa: la squadra di Cosmi, lenta e prevedibile, è ancora convalescente. E dall’Olimpico non sono arrivati segnali di guarigione imminente.



Fa tutto la premiata ditta Ledesma-Sculli, fornitori rispettivamente di due assist al bacio il primo e di due gol, lungamente agognati, il secondo. La Lazio, scesa in campo decisa a riprendersi subito il quarto posto, ha messo in mostra un calcio muscolare e potente, non disdegnando tuttavia anche giocate di fioretto, affidate ai sapienti piedi di un Ledesma in serata di grazia. Le due conclusioni vincenti di Sculli arrivano proprio su due giocate lungimiranti del centrocampista italiano, abile a trascinare i suoi alla vittoria. Il Palermo, sceso in campo con un atteggiamento troppo rinunciatario, non fa nulla per impensierire Muslera, salvo un colpo di testa di Pastore sul finire di frazione. Decisamente troppo poco.



I ritmi calano, la Lazio controlla l’andamento della gara senza troppi patemi d’animo e il Palermo si adegua. Le due squadre danno vita così ad una seconda frazione decisamente poco intensa, con sporadiche folate offensive e ancor più rare occasioni da rete. Cosmi e Reja danno infatti l’impressione di accontentarsi del risultato della prima frazione: il Palermo per evitare così un’altra debacle calcistica e la Lazio per risparmiare energie in vista del derby di domenica prossima. Unico neo, sulla gara e sulla buona prestazione dell’arbitro Gava, il secondo gol di Sculli, che pare viziato da un fuorigioco dell’attaccante stesso sul lancio di Ledesma. Una questione di centimetri. Ma i dubbi restano.



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Lazio: Muslera, Scaloni, Stendardo, Biava, Radu, Ledesma, Matuzalem, Sculli, Hernanes, Zarate, Floccari.

A disposizione: Berni, Lichsteiner, Garrido, Bresciano, Foggia, Gonzales, Kozak

Allenatore: Reja

 

Palermo: Sirigu, Andelkovic, Bovo, Munoz, Cassani, Migliaccio, Nocerino, Balzaretti, Ilicic, Pastore, Hernandez.  

A disposizione: Benussi, Garcia, Kurtic, Kasami, Liverani, Nappello, Paolucci

Allenatore: Cosmi  

 

Arbitro: Gava

 

Ammoniti: Munoz (P) – Scaloni (L) – Liverani (L) – Stendardo (L) – Zarate (L)

 

Espulsi: Nessuno

 

Marcatori: Sculli (L) – Sculli (L)

 

 

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MUSLERA, voto 6

SCALONI, voto 5,5

STENDARDO, voto 6

BIAVA, voto 6

RADU, voto 6,5

LEDESMA, voto 7,5

MATUZALEM, voto 7 (GARRIDO, s.v.)

SCULLI, voto 8 (GONZALEZ, voto 6)

HERNANES, voto 6 (BRESCIANO, voto 6)

ZARATE, voto 6,5

FLOCCARI, voto 6

 

 

SIRIGU, voto 5

ANDELKOVIC, voto 5,5 (LIVERANI, voto 6)

BOVO, voto 5,5

MUNOZ, voto 5,5

CASSANI, voto 6,5

MIGLIACCIO, voto 6

NOCERINO, voto 6

BALZARETTI, voto 6,5

ILICIC, voto 5,5 (ACQUAH, s.v.)

PASTORE, voto 6

HERNANDEZ, voto 5,5 (PAOLUCCI, voto 6)