Intervistato da ‘LaLaziosiamonoi.it’, Gigi Simoni, allenatore dell’Inter dal 1997 al 1999, ha anticipato i temi di Inter-Lazio, match importantissimo in chiave Champions League in programma sabato pomeriggio a ‘San Siro’. In pochi ricordano, però, che Simoni nella stagione 1985-86, è stato anche l’allenatore della Lazio, i cui tifosi sono ancora legati al tecnico di Cervalcore.



Aprendo l’album dei ricordi, Simoni ha parlato così della sua esperienza a Napoli: “La Lazio mi ha fatto provare un anno di grandi soddisfazioni, in una stagione molto difficile con grandi problemi di conduzione societaria, tecnici. Ho vinto sette campionati con nove squadre e, proprio con la Lazio, non ho ottenuto nessuno Scudetto. E’ una squadra che mi è rimasta nel cuore”.Sicuramente più numerosi sono i ricordi legati all’esperienza sulla panchina dell’Inter: “Quello é stato l’apice della mia carriera. Non mi sono molto goduto quest’esperienza sulla panchina dell’Inter, non me ne rendevo conto, potevo esser più contento all’epoca perché una cosa del genere non capita a tutti. Tra l’altro l’Inter non vinceva da un po’ di anni e quell’anno vincemmo la Coppa Uefa, il campionato non lo vincemmo ma arrivammo secondi, è stato un anno meraviglioso. Dopo anni, noto che la gente mi riconosce solo come allenatore dell’Inter, e ricorda solo la finale di Parigi In quella partita lì, il mio desiderio sarebbe stato vincere e poi tutte e due le squadre assieme avessero fatto un giro del campo”.



A proposito di Lazio, Simoni ha speso belle parole per Hernanes e Zarate definendoli giocatori con grandi qualità tecniche e giunti al bivio tra l’essere campioni o bravi giocatori. Infine, un pronostico sulla sfida di sabato: “Facciamo un pari e via: 2 a 2”.

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